Tale norma detta nuove regole per i vetri, aggiornando la precedente versione risalente al 2007, ed è applicabile al campo dell’edilizia e a qualsiasi altro impiego.
Tra le novità più importanti – e maggiormente pertinenti all’ambito abitativo e quindi all’utente finale e al consumatore che intende (ad esempio) sostituire le finestre nella propria casa – vi è la prescrizione che le lastre interne dei vetrocamera per serramenti, poste ad altezza superiore ai cm 100 del piano di calpestio (pavimento), siano “di sicurezza”, ovvero di vetro temprato o stratificato, in conformità a certi parametri di resistenza all’urto (per i più esperti: classe minima 1C3 per il temprato e 2B2 per lo stratificato).
Quindi, in definitiva, cosa cambia per il privato che vuol essere attento alle norme e mantenersi in regola? Dovrà fare attenzione al fatto che il suo preventivo per la sostituzione delle finestre riporti chiaramente, alla voce «vetri», una composizione del vetrocamera che sia (per esempio) 3+3 / 12 / 3+3.1: vale a dire 3+3 millimetri e cioè due lastre di 3 millimetri ciascuna di spessore incollate l’una all’altra, poi 12 millimetri di intercapedine (nella quale normalmente si introduce un gas isolante, di solito Argon) e infine ancora 3+3 millimetri in due lastre, con un ulteriore millimetro (il “.1”) di pellicola denominata “basso-emissivo” per ridurre ulteriormente la dispersione (emissione) di calore.
Un altro esempio può essere 3+3/ 12 Argon / 4T: quindi la lastra interna sarà spessa 4 millimetri ma composta di vetro temprato (“T”), dunque ad elevata resistenza agli urti.
La normativa UNI 7697:2014, comunque, è piuttosto specifica e fornisce delle tabelle atte a determinare il tipo esatto di vetrocamera da adoperare per o la destinazione d’uso specifica: abitazione privata piuttosto che luogo pubblico come ospedale, palestra, palazzetto dello sport, cinema, ecc.
E i prezzi? Non c’è da temere, in quanto già prima di questo aggiornamento normativo la differenza fra lo stratificato e il vetrocamera normale era tutto sommato contenuta, ma (oltre a ciò) proprio per non far pesare la novità sulle spalle degli utenti finali, molti produttori di vetrocamera (per lo meno le vetrerie industriali) stanno addirittura ritoccando al ribasso i listini prezzi degli stratificati.
Una manovra intelligente, perché gioca a favore degli investimenti da parte dei privati. D’altro canto, ormai molte persone sanno che sostituire gli infissi nella propria abitazione è un investimento vincente: esso, infatti, non solo dà un valore aggiunto alla casa, ma costituisce una spesa facilmente recuperabile nel giro di pochi anni grazie all’inevitabile risparmio sulle spese di riscaldamento e agli incentivi fiscali (detrazione 65%).
Buona idea, quindi, richiedere un preventivo per sostituire gli infissi in casa propria: il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno: si richiede un sopralluogo oppure si fissa un appuntamento per una visita in negozio, e il gioco è fatto.
Con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni l’offerta è pronta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso sul budget, le tempistiche, la qualità, ecc.
V8 Serramenti opera in tutta la Lombardia e oltre, con opere realizzate non solo a Brescia, limitrofi e provincia, ma fino a Piacenza, Mantova, Verona e Bergamo: preventivi e sopralluoghi sono gratuiti e senza impegno, pertanto è possibile ottenere gratis una quotazione o fissare un appuntamento per una visita in loco e un’offerta su misura.
Meglio affrettarsi, però: il cosiddetto ecobonus o sconto fiscale del 65% è prossimo alla scadenza. Sarebbe un vero guaio lasciarselo sfuggire!
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