sabato 23 giugno 2018

NICOLE STELLA: “DOV’È ORO QUEL CHE LUCCICA” è il disco d’esordio uscito il 3 maggio 2018


Dopo numerose esperienze televisive, partecipazioni a concorsi e festival, e le aperture live per Stadio e Francesco Gabbani, la cantautrice vicentina presenta un disco dove indie, folk e pop sono tasselli compresenti di un concept musicale maturo ed intenso.


Il disco che nasce dal progetto “Nicole Stella” in collaborazione con Musicantiere Toscana è “Dov’è oro quel che luccica” e prende il nome da una frase della canzone “Vediamoci là”. I brani del disco ripercorrono alcune tappe della vita di Nicole degli ultimi anni, anni di passaggio all’età adulta e di esperienze che formano e interrogano. Molti testi, soprattutto quelli in collaborazione con altri autori vertono sul tema dell’amore con un senso sempre nostalgico ma, nell’intento dell’artista, mai banale. Quelli scritti interamente da Nicole invece, tentano di avventurarsi in altre direzioni, ne sono l’esempio “Vediamoci là” e “lei costruiva nel vento”.

GERMANO SEGGIO: “MAD WORLD” è la rivisitazone strumentale del celebre brano dei Tears for Fears



Il musicista palermitano propone una reinterpretazione positivista di uno dei pezzi cult della storia della musica.


Mad World” nasce da una visione onirica di Germano Seggio. L’artista nel modo che gli è più naturale, ovvero suonando la sua sei corde, trae ispirazione dal suono che lo stesso ha creato per dare vita ad una rilettura positiva del “Folle mondo” descritto da Orzabal (Tears for Fears). E' per questo che le atmosfere create sono volutamente accoglienti, morbide e oniriche, anche grazie alla sonorità rarefatta e alle sensazioni che la sua chitarra genera, come quelle percepibili in alta quota... Il brano è stato realizzato volutamente live per ottenere il giusto mood che si crea soltanto con il giusto interplay dei musicisti. Infatti per ricreare ciò Germano ha voluto con se due amici storici del panorama musicale siciliano, Vito di Pietra (Drum) e Giancarlo Marino (El. Bass). Brano e Videoclip sono stati prodotti da Marco Amico presso gli studi Music Academy Palermo avvalendosi della collaborazione di Grafimovie.



"Alta Quota" è il disco dedicato interamente alle sue amate Dolomiti. L’amore sviscerato per le Dolomiti nasce dalla voglia di ricominciare a camminare dopo un grave incidente motociclistico che tiene il cantautore su una sedia a rotelle per tre lunghi anni... Germano per riconquistare la sua libertà ed autonomia ha fuso la sua passione per le Dolomiti e per il Nordic Wolking con uno stile di vita sano basato su un'alimentazione alcalina, Bio e a Km zero. Sulle Dolomiti Germano infatti individua il posto più evocativo e “giusto” per comporre la sua musica... come dice lui stesso goliardicamente “è tutta colpa delle Dolomiti”. Il cd vedrà la luce nel giugno del 2018.

Etichetta: Alta Quota
Radio date: 27 aprile 2018



BIO

Germano Seggio classe '75 nasce e vive a Palermo. Intraprende lo studio della chitarra a 10 anni da autodidatta e dall’età di 15 anni comincia a studiare con i migliori insegnanti. Si Laurea in Chitarra Moderna presso Middlesex University e si specializza in Chitarra Jazz presso West London University.
Dal 1992 comincia a scrivere la prima rubrica di didattica chitarristica “Scuola di Note” per un inserto allegato al Giornale di Sicilia. Grazie alle notorietà data dal corso sul GDS (Giornale di Sicilia) comincia a suonare per vari gruppi Siciliani, esibendosi con repertorio di musica strumentale di sua produzione anche per manifestazioni Nazionali. Dal 1995 ad oggi ha partecipato ai seminari di Eddy Palermo, di Andrea Braido, Nguyen Le, Carl Vehreyen, Mike Stern, Robben Ford, Paul Gilbert, Marty Friedman, Steve Vai. Nel 1995 vince il premio “Miglior Musicista” in un festival organizzato da Vincenzo Mancuso, e suona al teatro di Verdura per il compositore minimalista Rhys Chatam per le 100 Chitarre. Nel 1996 tiene una rubrica di lezioni settimanali di chitarra moderna su un giornale che tratta di musica, facendo anche recensioni su un’altra testata giornalistica Regionale sulle novità degli strumenti musicali. Nel 1997 ha lavorato come dimostratore di chitarre ed effettistica presso la Ricordi di Palermo. Ha fatto da turnista in studio e live per molti artisti, partecipando anche al festival Città di Palermo con l’orchestra del Maestro Colajanni. Ha lavorato per diversi studi discografici partecipando alla produzione di CD di artisti come Eddy Palermo. Nel 1998 comincia a lavorare per alcune agenzie di spettacolo tra cui la “MG Music” di Milano e la “Media Music” di Vicenza, suonando con artisti del calibro di Paolo Belli. Parallelamente ha insegnato presso diversi centri di formazione musicale in giro per l’Italia come docente di chitarra moderna. 
Nel 1999 forma la Band “HAIR” che porta in giro un vero e proprio tributo a J. Hendrix riscuotendo grande feedback. Vince una borsa di studio indetta dal comune di Palermo che gli permette di conseguire un master Jazz presso una delle più importanti scuole Jazz della Sicilia seguito dal maestro Pietro Condorelli.  Nel 1999 Viene chiamato dalla band Nuclearte per registrare “Tale' Tale'" negli studi della Real World di Peter Gabriel in Inghilterra, cd che verrà distribuito dalla bmg-ricordi in Italia e dalla Womad select all’estero. Con la stessa band inizia a girare per il mondo affiancando artisti internazionali quali: Susan Vega, Midge Ure, Evia, Avion Travel per il WOMAD Tour. Nel 2000 forte dell’esperienza Inglese alla corte di Peter Gabriel viene chiamato a suonare Live per l’Inglese BBC riscuotendo così successo anche a livello internazionale. Nello stesso anno instancabile Germano dà vita alla “Modern Music Academy” per la quale svolge parallelamente attività di direzione delle attività formative e di docente di chitarra. Nel 2003 vince il concorso nazionale “Emergenza Chitarre” indetto dalla rivista specialistica a carattere Nazionale “Chitarre”, rientrando nella compilation prodotta e distribuita dalla stessa. Nel 2004 vince il concorso nazionale “Chitarra appendice dell’anima” tenutosi al Blues House di Milano. Nel 2005 esce il suo primo CD da solista “Back to Life” che vede come special guest l’artista Paola Folli. Suona presentando così il suo cd, aprendo i concerti di Raf, con lui sul palco si esibisce la grande vocalist Nazionale Paola Folli. Nel 2006 i primi risultati da parte della stampa nazionale di settore come per esempio Guitar Club, Chitarre, Axe, Di più TV, Arlequins, Musik Off, Balarm, Attik Music, Guitar List, Chitarristi.comAccordo.it etc... Nello stesso 2006 il cd Back to Life, entra a far parte delle programmazioni delle più importanti radio Olandesi, Inglesi, Americane ma anche italiane tramite Radio Rai Uno. Il cd viene distribuito anche negli States ed in Giappone e venduto online tramite i più importanti portali di settore. Grazie al grande riscontro di vendite del cd Back to Life, Germano firma contratti di endorsement con Randall U.S.A. amplifications, Schecter Korea, Paul Red Smith, Marshall e Dunlop, grazie anche al distributore Italiano EKO. Divide il palco con artisti del calibro di Ricky Portera, Maurizio Solieri, Alberto Radius, Andrea Braido, Carl Verheyen, Paola Folli, Paolo Belli, Mike Stern, Scott Henderson, Paul Gilbert Steve Vai, tutti caposaldi della chitarra elettrica nel Mondo. Nel 2010 esce il suo secondo disco guitar oriented “Life Box”, disco strumentale che conferma la capacità tecnica di Germano ma pone l’accento sulle qualità compositive dello stesso. Nel 2011 la sua Accademia Music Academy Palermo fondata nel 2000 diviene l'unica scuola di musica certificata che può rilasciare Diploma e Laurea perché collegata ai più blasonati college musicali Inglesi e Scozzesi come UWS e West London University. Vince nel 2012 il Tour Music Festival come “Best Guitarist” girando e promuovendo per l’Italia lo stesso, suonando anche per il mitico “Piper”. Nel 2014 da vita ai iKalvi” band strumentale che vanta collaborazioni importanti con nomi del panorama internazionale come Jonathan Kane (Drum), Dave Soldiers (Fiddle). iKalvi hanno anche pubblicato il loro primo disco “Music 4 Highways” stampando anche in vinile. Nel 2017 Germano ha suonato per Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus), Nabil Salameh (Radiodervish), Sarah Jane Morris, Antonio Forcione, e condiviso il palco con Piero Pelu’, Lorenzo Fragola, e aperto i concerti per Raf al Salina Film Festival dei Fratelli Taviani.
Instancabile compositore, Germano oggi ha in uscita il suo nuovo lavoro discografico "Alta Quota" disco dedicato interamente alle sue amate Dolomiti. L’amore sviscerato per le Dolomiti nasce dalla voglia di ricominciare a camminare dopo un grave incidente motociclistico che tiene Germano su una sedia a rotelle per tre lunghi anni... Germano per riconquistare la sua libertà ed autonomia ha fuso la sua passione per le Dolomiti e per il Nordic Wolking con uno stile di vita sano basato su un'alimentazione alcalina, Bio e a Km zero. Sulle Dolomiti Germano infatti individua il posto più evocativo e “giusto” per comporre la sua musica... come dice lui stesso goliardicamente “è tutta colpa delle Dolomiti”. Il cd vedrà la luce nel giugno del 2018 e rappresenta a sua detta il disco di svolta artistica di Germano.


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venerdì 22 giugno 2018

MaLaVoglia: “ALLEVATI A TERRA” è il nuovo singolo della band pop-rock che anticipa l’ep di prossima uscita



Dopo aver calcato grandi palchi aprendo i live di artisti come Alex Britti e Roberto Vecchioni ed esser stata finalista di Area Sanremo 2017, la band capitanata dal pavese Gianluca Giagnorio presenta un nuovo progetto con la direzione artistica di Davide Maggioni.

ALLEVATI A TERRA ricrea la metafora di ciò che è la società di questi tempi. Le apparenze, i cliché ai quali molti di noi si sentono appartenere senza poi conoscerne veramente il significato. Si parla sempre di libertà, di rispetto dell'individuo, ma poi si finisce sempre a far parte di un muro omogeneo dove tutti hanno la stessa identità.

Crediamo di essere liberi ma lo siamo solo nelle nostre gabbie dorate. Siamo liberi, ma allevati a terra”. MaLaVoglia

Occorre però valutare sempre anche l’altra faccia della medaglia: in questo mondo di perfezione, da qualche parte, sopravvive ancora qualcosa di ruspante, di vero, di allevato a terra. Quindi abbiamo due visioni, la prima più cinica e la seconda positivista.

Il 19 aprile presso lo SpazioMusica di Pavia i MaLaVoglia hanno presentato in un concerto live il loro singolo d'esordio.




Perché “MaLaVoglia”:

Conoscete le particolari vicende dei “Malavoglia” di Verga? Ecco: con noi non c’entrano nulla. Il nostro nome arriva dalla solita domanda che ormai tutti ci fanno da diverso tempo: “Ragazzi, ma chi ve lo fare tutto questo sbattimento? Ma La Voglia dove la trovate?”. La voglia dove la troviamo? Dappertutto!! In tutto ciò che facciamo, in tutto ciò che si muove quando carichiamo gli strumenti in macchina e attacchiamo il jack agli amplificatori. Suonare in giro e proporre la tua musica, le tue idee, esprimerti. È la voglia di vivere! Amiamo la vita, amiamo la musica e quello che vogliamo dire. Prendete una “coppa di champagne…” anche voi e sedetevi con noi, quindi. AbracAdabrA, magia! Indossate nasi rossi, gonfiate palloncini e lasciatevi andare. Benvenuti a bordo. Benvenuti nello strano mondo dei MaLaVoglia. “Venghino Signori, venghino…”. I MaLaVoglia

Distribuzione: Tyrus

Radio date: 27 aprile 2018


BIO


MaLaVoglia nascono dall’incontro tra il cantautore pavese Gianluca Giagnorio e diversi musicisti conosciuti lungo il suo lungo percorso.
Gianluca nel 2011 prova ad entrare nella scuola di AMICI, arrivando tra i primi quattro cantautori finali in lizza per un banco, ma non riuscirà ad entrare nella classe pur partecipando a diverse puntate in andate in onda. Finita l’esperienza di AMICI decide di assemblare una band per portare in giro le sue canzoni e contatta due suoi amici di vecchia data con cui aveva suonato da ragazzino: Carlo Vigo (chitarra) e Riccardo Fontana (batteria). Proprio loro diventeranno i suoi fedeli compagni di viaggio che andranno a costituire il nucleo pulsante dei MaLaVoglia futuri.
Con la nuova band inizia un’intensa attività live e verranno notati da un organizzatore di eventi nel pavese che li vorrà come gruppo d’apertura al concerto di Umberto Tozzi il 27 luglio 2013, in provincia di Pavia. Nei mesi successivi, Gianluca e la sua band (gli “iO”) iniziano una collaborazione con Marco Guarnerio e partecipano al Festival di Castrocaro nel 2014 con un inedito “C’era una volta la lira” e la cover di “Pigro”, di Ivan Graziani, arrivando fino alle semifinali. L’esibizione è stata trasmessa su RAI1 all’interno della trasmissione “Obiettivo Castrocaro” il 26 agosto 2014.
A luglio dello stesso anno la band fu chiamata ad aprire il concerto di RAF in provincia di Pavia.
Finita la collaborazione con Guarnerio, Gianluca, decide di proseguire da solo il suo percorso artistico e accantona l’attività live con la band. Nei mesi successivi inizia a scrivere il suo primo libro, STRADE.
Nel 2015 prosegue la sua attività live da solista e il 18 luglio dello stesso anno aprirà il concerto dei NOMADI, in provincia di Pavia. Nel frattempo partecipa a due contest nazionali (Notti MagicheDiscanto Festival) vincendo rispettivamente “Premio della critica” “MIGLIOR TESTO”. Ad agosto accede alle semifinali del Festival di Castrocaro e la sua esibizione live è stata trasmessa su RAI1.
A dicembre esce il suo primo libro STRADE in cui racconta il suo percorso musicale e di vita, tra la sua voglia di farsi ascoltare e le mille difficoltà delle generazioni di oggi.
Nella primavera del 2016 il libro diventa anche un concept show teatrale che viene riproposto in musica in diversi teatri del nord Italia. Proprio per l’occasione Gianluca assembla una nuova band in cui, oltre ai sopra citati Carlo Vigo e Riccardo Fontana, entreranno a far parte gli altri tre membri dei MaLaVoglia di oggi: Francesco Tripicchio (diplomato NAM, basso elettrico), Mauro Casari (diplomato NAM, chitarra) e Nicolò Secondini (diplomato CPM, tastiere).
Durante tutto il 2016 la band è stata impegnata in un’intensa attività live e a luglio sono stati chiamati ad aprire il concerto di Alex Britti.
Nel 2017 la band decide di registrare il primo EP affidandosi alla direzione artistica di Davide Maggioni, non trascurando, però, l’attività live; il 15 luglio, infatti, aprono il concerto del “Prof.” Roberto Vecchioni. Nello stesso anno la band è finalista di Area Sanremo 2017 e il 13 aprile 2018 la band pubblica il suo singolo d’esordio: “ALLEVATI A TERRA”.

I MaLaVoglia sono:

Gianluca Giagnorio - voce, armonica a bocca, chitarra acustica
Carlo Vigo - chitarra elettrica/acustica
Riccardo “Jimmy” Fontana - batteria
Francesco “Tripi” Tripicchio - basso
Nicolò “Niki” Secondini - tastiere
Mauro “Mairo” Casari - chitarra elettrica/acustica


Contatti e social
Facebook www.facebook.com/malavogliaofficial

mercoledì 20 giugno 2018

Tesori sepolti, il mare e il suo museo nascosto


Stufette a carbone, mestoli, un cannone, le stive delle navi, strutture di gru… Partendo dal panfilo di Rothschild alla nave da carico di paraffina, un intero museo nascosto si cela sotto i mari della Liguria.

Cannabis terapeutica: Emilia Romagna saccheggiata


Una nuova polemica è esplosa in merito alla cannabis ad uso terapeutico in Emilia Romagna: è dallo scorso Giugno che i pazienti che ne necessitano devono sudare sette camicie per recuperarne briciole in tutta la regione.

Installazione climatizzatore: i sette errori da evitare


Arriva l’estate il caldo e l’afa e, come tutti gli anni, molti corrono ai ripari acquistando e accendendo un climatizzatore. Il mercato ormai da disponibilità di modelli e prezzi per tutte le tasche ed esigenze, anche considerata la fortissima diffusione in case, negozi e luoghi di lavoro.

Nuova detrazione fiscale per la sostituzione degli infissi


Sostituire gli infissi ha molti vantaggi da un punto di vista pratico: taglio dei costi di riscaldamento, migliore controllo sul rumore esterno, più efficace gestione della manutenzione, ecc. Negli ultimi anni, a questi vantaggi di tipo pratico, si è affiancato anche un vantaggio di tipo fiscale.

Rischi in azienda ma il RLS vigila e tutela i lavoratori


Cosa fare quando un RLS vede una situazione di rischio o di disagio per i lavoratori?

martedì 19 giugno 2018

FABIO CURTO: “RIVE Volume 1” È L’ALBUM CHE SEGNA IL RITORNO DEL VINCITORE DELLA TERZA EDIZIONE DI “THE VOICE OF ITALY”



La più profonda urgenza comunicativa dell’artista si trasforma in musica attraverso un disco che fa di un “DARK BLUES” all’italiana il proprio vestito sonoro.

L’album “RIVE Volume 1” esprime complessivamente la necessità di comunicare; una comunicazione che può interessare ed esternare un’esistenza, esperienze personali o un momento ben preciso. E può farlo essendo loquace o ermetico, posato o irrequieto, enigmatico oppure fin troppo esplicito, ma rimane pur sempre espressione unica, un bisogno comunicativo per l’appunto e come tale degno di rispetto.

«Dopo anni di sperimentazione nel 2017, ho intrapreso un percorso di selezione molto rigido riguardo ai miei brani pubblicando “RIVE Volume 1” insieme al circuito di Calabria Sona e alla Marasco Comunicazione. I brani erano tutti molto diversi tra loro e ad un certo punto ho sentito l’esigenza di intraprendere una strada. La maggior parte erano in lingua inglese ed ho accettato per la prima volta la sfida di un rewriting in lingua italiana cercando ossessivamente gli stessi suoni, la durata delle parole, il numero di sillabe e soprattutto il ritmo delle stesse. Per me le parole sono certamente importanti ma nel regno della musica penso che sia quest'ultima a dover regnare e per musica intendo suoni, emessi da un piano, da una chitarra o da una voce...è di suoni che voglio parlare alla gente, emozioni che trasudano da un intro teso e che sfociano in un inciso esplosivo e liberatorio». Fabio Curto


Guarda il video del singolo “Mi sento in orbita” su YouTube:





Lo stesso Curto ed Enrico Capalbo sono stati i produttori esecutivi di questo lavoro e hanno avuto immediatamente le idee molto chiare: voce al centro e massima prossimità all’universo musicale che più rappresenta l’artista, approdando così in un “DARK BLUES” tutto italiano che parla di solitudine, ricerca di sé, gioia di vivere e consolazione, viaggi e ricordi, desideri e sogni vissuti intensamente anche quando infranti.

«Ho lavorato moltissimo sul sound e sulla spontaneità prediligendo alcune take “buona alla prima” perché più cariche di espressività e di “verità” in un mondo che sta facendo dell’artificio il suo biglietto da visita. Ho suonato quasi tutti gli strumenti presenti sul disco ed è stata un’esperienza incredibile che mi ha messo molto alla prova ma alla fine ci ha dato delle belle soddisfazioni». Fabio Curto


Fino a metà giugno 2018 Fabio Curto ha presentato in anteprima esclusiva il suo nuovo lavoro discografico attraverso un tour di appuntamenti in Australia.
Si è trattato di una serie di eventi fra i quali emerge su tutti il cinquantennale dell’Italian National Ball, nel giorno delle festa della Repubblica Italiana, che ha visto coinvolta l’ambasciata e diverse figure diplomatiche australiane.


TACK BY TRACK

Suona con me: la ricerca di sé, un climax “DARK BLUES” nel quale i suoni primitivi raccontano di una tematica antica ma sempre attuale. “Suona con me” è un’espressione di condivisione e umanità, tematiche centrali nello stile di Fabio Curto.

Mi sento in orbita: La forza di un inciso che suggerisce rottura e “fame” di adrenalina, nessuna voglia di scappare, ma piuttosto di restare a godersi questo spettacolo che corre come una decappottabile d'epoca lanciata in autostrada di notte mentre i pensieri irrequieti tentano di fare pace con loro stessi. Il contenuto narrativo gioca sulla dicotomia in contrasto fra due necessità opposte.

Neve al sole: strettamente collegata ad “Only you”, è una presentazione dello stato di mancanza di un qualcosa, un qualcosa di irrinunciabile tiene legato il soggetto a questo desiderio, un desiderio essenziale, ermetico come il suo testo che dice tutto quello c’è bisogno di sapere sul contenuto della canzone, la melodia carica gradualmente fino ad un’esplosione potente ma scura e noir.

Only you: i ricordi di una passione impossibile riecheggiano nella notte percorrendo le vie desolate della città; un amore malsano che ognuno di noi ha conosciuto almeno una volta e dal quale a volte è difficile separarsi.

Un’ora fa: una vita in autostop, un’estate in autostop, in gusto dell’imprevedibile, il dover presentare sempre la versione migliore di sé poiché nessuno è costretto ad indagare sulla vita di un forestiero. Ancora una volta il viaggio è il fulcro in un rock blues estremamente accattivante.

L’airone: ispirato ad una storia vera tratta il tema della malattia e del miracolo di avere qualcuno vicino che ti ricordi il sapore della bellezza e della felicità solo con un sorriso. Melodia molto onirica, anche qui si avverte una solitudine immensa “è un abbraccio Il silenzio “contrapposta a un inciso aleatorio e poetico che smuove sensazioni emozionanti.

Fragile: emarginati che entrano ed escono dalla comunità meno affollata, spesso l’unica disponibile, etichettati come irrecuperabili o come socialmente inadatti tornano a vivere “nel mondo degli avvoltoi” consapevoli che in mezzo a tutta quell’indifferenza c’è qualcuno “fragile come me”.

Domenica: riflessioni e pensieri liberi prendono forma dai fumi di un sabato sera, compagni di una camminata solitaria alle prime luci dell’aurora che rischiarano le “saracinesche dei bar” tra i resti abbandonati di “feste d’addio”. E come un addio suona la buonanotte di “Domenica”, il saluto malinconico a ciò che è stato e forse non sarà mai più.

Alone (Bonus Track): un disorientamento emotivo, l’indecisione di quale delle molteplici strade seguire, sicuro che in fondo a una di quelle “there’s a star” e qualcuno pronto ad ascoltare. “Alone” è dolore e speranza, rabbia e amore, una sincera apertura all’universo di sentimenti contrastanti che vivono nell’artista.

Via da qua (Bonus Track) solo album fisico: imbrigliato nelle trame di una rete che soffoca l’animo, l’artista cerca la fuga verso tempi e luoghi migliori, dove ritrovare quei valori nobili che sembra aver perduto e tener viva la speranza nel futuro e nel prossimo. La potenza di “Via da qua” è frutto di sentimenti veri, vestiti di sonorità pop folk eseguite su tammorra e bouzouki irlandese, strumenti cari in passato anche a De Andrè.

Etichetta: Fonoprint
Pubblicazione album: 15 Giugno 2018

BIO

Fabio Curto è un cantautore polistrumentista italiano nato ad Acri (CS).
È stato conosciuto dal grande pubblico grazie alla vittoria del talent show su Rai 2 THE VOICE OF ITALY 2015 che ha messo in risalto la sua voce molto intensa e la sua capacità di creare forte legame emotivo con gli ascoltatori anche solo accompagnato dalla sua chitarra. La sua attività musicale antecedente a questo successo è molto varia e particolare: inizia a comporre a 12 anni e ben presto fonda diverse band con musiche originali tra cui L’Etandonnè, genere rock italiano e La Van Guardia, quintetto acustico che sposa lo swing, la rumba e la tradizione gypsy dei Balcani.
Dopo essersi laureato in Scienze politiche, decide di intraprendere l’arte di strada esibendosi da solo e con la band in gran parte dell’Europa e dopo la vittoria del talent pubblica un EP con Universal nel quale sono contenuti brani cantati e suonati durante il programma più tre brani originali. Tra i riconoscimenti più importanti del 2015 vanno ricordati Il Premio Mia Martini giovani, Premio Stella del Sud sezione musica e Social e il Premio Letterario Nazionale Vincenzo Padula. Nel 2016 gli è stato inoltre riconosciuto il Premio Manente È attualmente attivo con live acustici in tutta Italia.


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TIM: l’AD Amos Genish sui progressi del progetto di scorporo della rete

La separazione della rete in Italia prende corpo con il progetto di Tim di affidarne la gestione a una società controllata dal gruppo: l'AD Amos Genish ne annuncia il lancio per l'inizio del 2019.

Amos Genish

Amos Genish: a gennaio la Netco che nasce dalla separazione della rete

L'annuncio è arrivato lo scorso 7 giugno: intervenuto alla presentazione della relazione annuale dell'Organo di Vigilanza sulla parità di accesso alla rete TIM, l'AD del gruppo Amos Genish ha annunciato per gennaio 2019 il lancio della Netco che nascerà a seguito della separazione societaria della rete. "È il primo passo, ma ha bisogno di tempo: non è una cosa semplice" ha specificato il manager sollecitando "tutti a fare la propria parte", perché non si tratta di una "iniziativa unilaterale". Amos Genish ha definito una "pietra miliare" la decisione con cui l'Agcom ha ritenuto ammissibile la separazione della rete, sottolineando come il gruppo preveda di raggiungere l'ok definitivo dell'Autorità all'operazione entro la fine dell'anno e conseguentemente di lanciare la Netco all'inizio del prossimo gennaio.

Amos Genish: l'impegno di TIM nel portare a compimento il progetto di separazione della rete

"È evidente che l'Agcom è stata soddisfatta della documentazione che gli abbiamo sottoposto" ha aggiunto Amos Genish parlando del progetto di scorporo della rete all'evento organizzato per presentare la relazione annuale dell'Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete. L'AD di TIM ha voluto sottolineare l'impegno del gruppo: "La società deve fare un grosso sforzo per una reale separazione poiché coinvolge tante persone e tante risorse". Secondo Amos Genish il primo passo da fare è anche quello più importante, perché "la separazione legale non è così facile come potrebbe sembrare". Riferendosi alla Netco, l'AD ha auspicato che si configuri come "l'unico operatore dominante nelle infrastrutture e lo resterà per i prossimi 8-10 anni con tutto il rispetto per i concorrenti".

L’investimento delle Fondazioni in F2i è positivo: il commento di Renato Ravanelli

Si è svolto a Parma il 7 e l'8 giugno il Convegno ACRI: tra i top manager presenti, anche l'Amministratore Delegato Renato Ravanelli, che ha commentato l'investimento positivo delle Fondazioni in F2i SGR.

F2i

F2i: Renato Ravanelli al Convegno ACRI

Sono intervenute figure istituzionali e top manager durante il Convegno dell'ACRI (Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio) che si è svolto a Parma il 7 e l'8 giugno 2018. Presieduto da Giuseppe Guzzetti, l'evento si è aperto con un intervento del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Tra i partecipanti anche l'Amministratore Delegato di F2i SGR Renato Ravanelli, che ha ricordato in particolare l'impegno delle Fondazioni bancarie in F2i. Il manager, al vertice del più grande fondo infrastrutturale italiano, ha commentato i risultati positivi raggiunti nell'ultimo anno: con la chiusura del Primo Fondo, gli enti bancari hanno registrato un plusvalore di circa 350 milioni, in seguito a un investimento da parte delle Fondazioni di 440 milioni. Un risultato notevole, che è andato sul bilancio 2017. "Ci rende fieri", ha commentato Renato Ravanelli, sottolineando inoltre il senso di responsabilità che caratterizza la gestione di fondi derivanti da Fondazioni e Fondi pensione italiani ed internazionali.

Renato Ravanelli: i recenti progetti di F2i

Il Presidente dell'ACRI Giuseppe Guzzetti ha sottolineato come tra gli investimenti di sistema particolarmente innovativi quello in F2i sia tra i più rilevanti, finalizzato al potenziamento infrastrutturale del Paese. Il Terzo Fondo infrastrutturale promosso dall'AD Renato Ravanelli, lanciato alla fine del 2017, ha raccolto per fusione tutti gli asset del Primo Fondo, totalizzando una raccolta record di 3,3 miliardi con successivo innalzamento del target a 3,6 miliardi. Di recente F2i ha portato a compimento alcuni investimenti di particolare rilevanza, tornando a occuparsi del settore delle telecomunicazioni. In breve tempo ha dato vita a un polo nazionale ICT di servizi, sfruttando le potenzialità di infrastrutture in fibra ottica che corrono lungo le autostrade italiane per circa 15 mila chilometri. Al servizio delle aziende, in seguito a una serie di fusioni e acquisizioni, ha preso quindi il via il progetto IRIDEOS S.p.A., Società partecipata all'80% da F2i e guidata da Mauro Maia (AD) e Alberto Trondoli (Presidente), nata da Infracom, Mc-Link, KPNQWEST Italia e Big Data. Di recente ha acquisito anche Enter S.r.l.

domenica 10 giugno 2018

AMELIE: “DENTRO UNA STANZA” è il singolo che segna il ritorno a 3 anni dall’ultimo disco della cantautrice milanese



Un pop con contaminazioni elettroniche ’80 e ’90 disegna le pareti metaforiche di una stanza emotiva.

Con questo brano Amelie riprende in mano il suo percorso musicale volutamente messo in pausa dal 2016.

«La coscienza diventa un'emergenza, un'esigenza soprattutto quando il passato è ingombrante. È forte il desiderio di un cambiamento e rottura rispetto a tutto quel che si è vissuto precedentemente». Amelie

Da questa esperienza personale nasce il brano autobiografico “Dentro una stanza”. La stanza è quella di Amelie, della sua coscienza, stanza in cui vivono le ombre dei ricordi, alcune paure, dispiaceri, insicurezze, tutti elementi che visti da vicino ed affrontati di petto diventano quasi “ombre di vita che vengono in pace”. Compaiono anche elementi realmente presenti nella camera della propria infanzia ed adolescenza (come il pianoforte, la madre e i dischi). Il timore svanisce, tutto appare meglio di quello che sembrava perché finalmente guardato attraverso la lente della consapevolezza. Dentro a questa stanza ci sono però anche elementi positivi come la musica, da sempre una grande alleata e amica.
Il brano nasce durante la lavorazione di un Ep di cover anni 80 straniere attualmente in fase di produzione, pertanto il sound è elettronico, internazionale, con contaminazioni anni ‘80 e ‘90. I maggiori riferimenti sono gli Eight Wonder, i Depeche Mode. Il testo e la musica sono della stessa Amelie, mentre la produzione e l'arrangiamento, oltre ad Amelie, vedono la collaborazione di Giovanni Rosina, suo produttore artistico e compagno di vita.



Il progetto discografico Amelie nasce nel 2009, anche se la cantautrice già dagli anni 90 svolge l'attività di front woman di diverse band e turnista per studi di registrazione milanesi. Durante il percorso di questo progetto, Amelie riceve numerosissimi premi nazionali dedicati alla musica indipendente (Premio Lunezia, Targhe d'Autore, Spazio d'Autore, tra i vincitori del Premio Poggio Bustone per Lucio Battisti, Vincitrice Start Artist Expo, finalista Premio D'Aponte, finalista premio De Andrè, finalista Biella Festival, Vincitrice Festival Mompeo in corto, Festival Show Fm Musica Radio, esibizione su Rai Uno, Tra i 10 migliori esclusi da Sanremo Nuova Generazione web ecc ecc). Da sempre caratterizzata da una voce eterea ed un modo di cantare personale, Amelie negli anni è passata da un sound più acustico, minimale del primo Ep a quello più elaborato, elettronico, gotico e orchestrale del “Profumo di un’Era”. Con “Dentro una stanza” invece approda definitivamente all’elettronica contaminata dal pop internazionale 80s e 90s.

Radio date: 4 maggio 2018
ETICHETTA: GiRo Studio (Giovanni Rosina)

BIO
Amelie (all'anagrafe Paola Memeo) è una cantautrice milanese. All'attivo ha 2 album pubblicati (Ep “Amelie” 2010 e “Il Profumo di un'Era” 2014). Vincitrice di numerosi Premi Nazionali dedicati alla musica indipendente d'autore. Lavora a Milano anche come vocal coach (certificata Cfp Estill Voicecraf), autrice, compositrice e consulente vocale.

. 2009
Tra i 10 migliori esclusi da Sanremo Nuova Generazione;
. 2010
Pubblicazione Primo Ep "Amelie"
Dal 2010 al 2012
Tra i vincitori del Premio Nazionale Poggio Bustone - Lucio Battisti
Vincitrice Festival Show Latina Musica Radio Fm
Vincitrice Festival Mompeo in Corto
"Je suis Amelie" (singolo d'esordio del primo Ep) trasmesso su Rai Uno per "TG note Musica al telegiornale";
Ospite al Festival “Su La Testa” in qualità di miglior proposta pop indipendente del momento.
Finalista Biella Festival.
Apparizioni televisive su Match Music.
Dal 2012 al 2013
Vincitrice Premio Lunezia Nuove Proposte con il brano "Col naso all'insù". Condivide il palco con Big quali Niccolò Fabi, Subsonica, Arisa, Annalisa, Nomadi, Marco Masini ecc.
Finalista Premio De Andrè con il brano "Dicembre"
Esibizione su Rai Uno in prima serata nel programma "Punto su di te" di Claudio Lippi.
Ospite al Premio Lunezia Story. Condivide il palco con Big quali Francesco Baccini, Mariella Nava, Spagna, Gerardina Trovato ecc.
. Dal 2014 al 2016
Pubblicazione Secondo Disco "Il Profumo di un'Era". Questo secondo Album rappresenta per Amelie un momento di maturazione. Nasce dopo due anni di lavoro intenso. La differenza con il primo Ep è evidente, sia per la produzione che per le sonorità ed il tipo di brani. Da questo disco usciranno ben 6 singoli. Grazie a questo Album Amelie viene riconosciuta come:
Finalista Premio Bianca D'Aponte con il brano "Che cosa c'è";
Vincitrice Targhe D'Autore "Targa emozione per aver realizzato il disco più emozionante dell'anno per interpretazione e produzione";
Vincitrice Spazio D'Autore Targa "Cantautrice con miglior Opera Prima Pop d'autore con contaminazioni internazionali";
Vincitrice Start Artist Expo Milano per avere uno dei progetti più validi e creativi a livello internazionale. Relativa esibizione Live sul palco dell'EXPO;
Ospite al ventennale del Premio Lunezia per aver avuto il merito di aver pubblicato l'Album “Il Profumo di un'Era”. Qua condivide il palco con Big quali Dolcenera, Brunori, Francesca Michielin ecc
Live Tour tra Lombardia, Lazio e Toscana.
Collabora con il CBM di Milano (Centro bambino maltrattato): Amelie fa alcuni incontri musicali con i bambini della comunità e a fine progetto incide con loro una nuova versione del suo brano “Che cosa c'è” (contenuto proprio nel disco “Il Profumo di un'Era”).
. Dal 2016 ad oggi
Dopo l'impegno sull'album “Il Profumo di un'Era” Amelie si prende una pausa e comincia pian piano a lavorare al progetto di un nuovo Ep di cover anni '80 straniere, completamente riarrangiate da lei stessa. Questo Ep è ancora in fase di produzione e uscirà prossimamente. In questo stesso periodo Amelie scrive il brano originale “Dentro una stanza”, lasciandosi trasportare dal sound della sua nuova produzione, sound che strizza l'occhio all'elettronica, alla musica anni 80 e 90. “Dentro una stanza” rappresenta un momento di maggiore consapevolezza, libertà espressiva. È la nuova Amelie. Una Amelie che ha fatto pulizia nella sua coscienza, nei suoi ricordi e che è pronta a riprendere il suo intenso viaggio musicale, lasciandosi alle spalle un mood più gotico per abbracciare la semplicità di un pop più diretto e di impatto.


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