venerdì 30 novembre 2018

Cubi Rossi “Nel disordine” è il singolo d’esordio della teen-band pisana


Quattro giovanissimi musicisti danno vita ad un progetto pop-rock di ultima generazione.

In “Nel Disordine” la band invita l'ascoltatore a vivere una vita senza piani particolari, senza precise mete e quindi in un completo disordine che permetta di affrontare ogni giorno con più spensieratezza e senza programmi prestabiliti, sognando e desiderando il possibile e l’impossibile.

«La canzone va ad esprimere il disordine "astratto" di una vita senza schemi. È un voler esortare il pubblico a viaggiare con noi e con la nostra musica, buttandosi così in una vita disordinata senza alcun timore». Cubi rossi


Etichetta: ADVICE MUSIC
Testi: Fabio Vaccaro - Daniele Contestabile
Arrangiamenti: Fabio Vaccaro
Produzione artistica: Alberto Boi per ADVICE MUSIC

Radio date: 23 novembre 2018

BIO

I Cubi Rossi sono una giovane band pisana nata da circa un anno e mezzo composta da quattro ragazzi: Marina Giusti (voce) di 17 anni, Federica Sutera (basso) di 18 anni, Gianluca Leoncini (chitarra) di 19 anni, Alessandro Leoncini (batteria) di 17 anni. Nel 2017 si presentano ad Area Sanremo Tour piazzandosi nelle prime posizioni guadagnando i complimenti della commissione e dell’organizzazione. I quattro partecipano in seguito all’European Social Sound di Perugia dove arrivano in finale raggiungendo il quarto posto.
Da maggio 2018 collaborano con l’etichetta ADVICE MUSIC di Milano. Il 23 novembre viene pubblicato il primo singolo “Nel Disordine”.



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Twitter: Cubi Rossi

Sito internet: www.cubirossi.com

mercoledì 28 novembre 2018

Andrea Pacini “Volo da solo” è il nuovo singolo del giovane cantautore toscano


Il ritorno pop-rock dell’artista traina il concept narrativo della solitudine vista come facile conseguenza del mancato supporto emotivo da parte di chi non crede in noi.

"Volo da Solo" è un brano che sottolinea lo stato di solitudine in cui si viene a trovare chi insegue il proprio sogno; nessuno può comprendere i sacrifici che è disposto a fare chi ha una passione da raggiungere.

«A volte occorre prendere decisioni che nessuno comprende o si sente di condividere; non è facile lasciare gli affetti, ma non lo è neanche accettare la delusione, perché proprio le persone più care non riescono a comprendere quanto sia importante per noi un sogno che è una strada da seguire, che può portare ovunque, "dalle montagne al mare". Il sogno è una strada che porta "oltre le paure" per arrivare a vedere l'infinito». Andrea Pacini

Il suono pieno e dinamico della chitarra acustica esalta una forza avvolgente che, unendosi all'energia del suono più palpitante dell'elettrica, invita ad immergersi nell'anima dell'artista e nello sconfinato mondo della musica rock internazionale.

Etichetta: Lupi
Radio date: 27 novembre 2018

BIO

Andrea inizia a cantare all'età di 13 anni nel Coro di Voci Bianche dell'Accademia Musicale di Firenze. 
Dopo due anni decide di proseguire da solo studiando canto moderno con Filomena Menna e nell'estate 2014 fonda la rock band Alter Ego insieme ad altri cinque ragazzi. Con la band arriva in finale a Firenze a Emergenza Festival 2017 sotto la giuria di Ghigo Renzulli. Con gli Alter Ego riesce ad avere un gran seguito esibendosi nei locali fiorentini e del nord Italia. Oltre al progetto di gruppo, intraprende la strada da solista studiando canto privatamente a Milano e studiando chitarra con l'ex chitarrista acustico di Vasco Rossi, Riccardo Mori. Ha partecipato a masterclass presieduti da Elisabeth Howard e Red Canzian. In questi ultimi due anni è stato intervistato da Red Ronnie e Dolcenera e ha partecipato al Festival del Garda arrivando in finale; qui conosce anche il Maestro Vince Tempera. Nel 2018 pubblica il suo primo inedito "Il Mistero Del Tuo Amore" e in febbraio 2018 va a Sanremo per promuoverlo nelle radio (Canale 9, Radio Bruno, Radio Cantagiro, TVS, Radio Punto Sud, Roxy Bar, ecc.). A ottobre 2018 partecipa alla tappa Triesen in Liechtenstein del Side Up Tour e alla semifinale nazionale di Area Sanremo.



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Andrea Pacini (Youtube): GOOD MUSIC -TALENTI EMERGENTI-

Carlo Malinconico: dalla formazione agli incarichi professionali

Carlo Malinconico è un avvocato e un docente universitario: negli anni ha maturato una consolidata esperienza in ambito giuridico e ha fondato lo studio legale che porta il suo nome.
Carlo Malinconico

Carlo Malinconico: la formazione e le esperienze professionali e istituzionali

Carlo Malinconico, dopo aver conseguito la maturità classica a Trieste, si trasferisce a Milano nel 1968 e consegue la Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi con una tesi in Diritto Penale dal titolo "La responsabilità del direttore di periodico per i reati commessi a mezzo stampa". Nel 1976 consegue alla Corte d'Appello di Milano l'abilitazione all'esercizio della professione legale. A seguito di concorso, viene nominato Procuratore dello Stato e successivamente Uditore Giudiziario. Dal 1976 al 1985 è Avvocato dello Stato a Milano. Si occupa di difesa e di consulenza legale per lo Stato e la Regione Lombardia nelle cause civili, penali e amministrative. Nel 1984. Carlo Malinconico, è primo nel concorso a Consigliere di Stato e riveste questa carica per quasi vent'anni. Successivamente, passa all'insegnamento universitario. Numerose le cariche di staff rivestite: Consigliere Giuridico presso gli uffici legislativi di diversi Ministeri, Capo Ufficio Legislativo del Ministero delle Partecipazioni Statali e successivamente del Ministero del Tesoro. Dopo aver svolto l'incarico di Capo del Dipartimento degli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 2006 diventa Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, carica che ricopre fino al 2008. Infine, è sottosegretario di Stato nel 2011-2012. Numerose anche le esperienze nel campo delle autorità amministrative indipendenti: dal 1992 al 1997 è Consigliere Giuridico dell'Autorità Garante della Concorrenza del Mercato; Esperto dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, Carlo Malinconico ne diventa Direttore Generale negli anni 2001 e 2002.

Carlo Malinconico: l'attività accademica e lo Studio Legale

Fonda lo Studio Legale Malinconico nel 2003: lo Studio si occupa principalmente di diritto amministrativo, diritto europeo, diritto della concorrenza, diritto civile e societario. La sua esperienza come Docente Universitario lo porta a insegnare nei più prestigiosi atenei italiani. Attualmente è Professore Ordinario di Diritto dell'Unione Europea e Avvocato abilitato al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori, oltre che Presidente di Sezione On. del Consiglio di Stato. Nel 2005 Carlo Malinconico ha ricevuto dal Presidente Ciampi l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Luigi Ferraris, Terna: il valore del nuovo progetto di datasharing

Online i dati sull'evoluzione del mercato elettrico dal 2000 ad oggi raccolti da Terna: i dettagli del progetto di datasharing realizzato grazie all'importante contributo del Gruppo guidato da Luigi Ferraris.
Luigi Ferraris,  AD Terna

Datasharing, nuovo progetto per Terna: la soddisfazione dell'AD Luigi Ferraris

Sempre protagonista in materia di innovazione, Terna ha dato vita a un importante progetto di datasharing, destinato a diventare un efficace strumento di lavoro per operatori del settore, analisti di mercato e quanti necessitano di sapere come sia evoluto il sistema elettrico negli ultimi venti anni. Per legge, il gruppo guidato da Luigi Ferraris ha tra i suoi compiti esclusivi quello di elaborare le statistiche per l'intero settore a livello nazionale: i dati raccolti a partire dal 2000 sono ora disponibili in una sezione specifica del sito Internet della società. Un'iniziativa che accresce ulteriormente l'importanza del ruolo di Terna nel settore: principale operatore di trasmissione dell'energia e del sistema elettrico, il gruppo è impegnato non soltanto nell'incentivazione della transizione energetica, ma anche nel far comprendere al meglio le dinamiche che regolano questo processo, definito dall'AD Luigi Ferraris "un passaggio fondamentale e delicato che richiede che tutti gli attori coinvolti facciano la loro parte".

Luigi Ferraris: la sezione del sito Terna con i dati sul mercato elettrico

Un patrimonio inestimabile di dati e informazioni, che Terna raccoglie dal 2000, avvalendosi di strumenti all'avanguardia: le rilevazioni di circa 4.500 operatori, tra produttori e distributori, che ora il Gruppo mette a disposizione di tutti gli stakeholder, anche i "non tecnici". Un progetto a cui guarda con estremo interesse anche l'AD Luigi Ferraris, consapevole che iniziative come queste contribuiscano a incentivare la transizione energetica. Attraverso i dati consultabili sul sito di Terna si potranno infatti verificare i progressi compiuti verso gli obiettivi internazionali di de carbonizzazione. Glii interessati potranno inoltre osservare come è cambiato il mercato dei consumi elettrici in Italia in relazione all'evoluzione industriale ed economica degli ultimi vent'anni. Nella sezione del sito di Terna dedicata al progetto di datasharing sono presenti grafici e file con tutti i dati dal 2000 al 2017 ordinati per categorie. Domanda, consumi, produzione, combustibili e capacità: un quadro completo di come il mercato elettrico si sia sviluppato in questi anni.

Le competenze in ambito manageriale di Roberto Casula, dirigente di Eni

Prima in Agip S.p.A., poi all'interno del Gruppo Eni, Roberto Casula segue un percorso professionale che lo porta a ricoprire posizioni di crescente responsabilità, fino all'attuale incarico di Chief Development Operations & Technology Officer.
Roberto Casula

Roberto Casula: la formazione e i primi incarichi in Agip ed Eni

Nato nel 1962 a Cagliari, Roberto Casula consegue la laurea in Ingegneria Mineraria presso l'Università della sua città di origine nel 1988. Dopo aver superato l'esame per diventare ingegnere professionista, comincia il suo iter all'interno di Agip S.p.A., dove ricopre a partire dal 1991 l'incarico di Reservoir Engineer. Sono questi anni molto prolifici a livello formativo: il manager assimila, infatti, una serie di importanti competenze nelle prove di produzione e acquisizione dati sui pozzi e nello studio del comportamento dinamico dei giacimenti di idrocarburi. Nel 1992 passa alla consociata Agip Angola Ltd., trasferendosi in Luanda. Qui lavora inizialmente in qualità di Reservoir Engineer, divenendo in seguito Petroleum Engineer e Chief Development Engineer. Il 1997 segna il suo ritorno in Italia in qualità di Development and Production Coordinator di Eni S.p.A., ruolo che lo pone in prima linea nella gestione delle attività operative e di business legate all'Africa Occidentale e a quella Centro-Asiatica. Nel 2000 Roberto Casula viene nominato Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto per le attività in Iran.

Roberto Casula: la crescita professionale in Eni

Dirigente e Project Director del progetto Giant South Pars Gas fasi 4-5 nel 2001, Roberto Casula assume nel 2004 l'incarico di Managing Director di Eni Mediterranea Idrocarburi, consociata attiva nell'ambito dell'esplorazione e della produzione a Gela. Dopo aver ricoperto la carica di Managing Director di Eni Nord Africa BV, nel 2007 diviene Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana e, in seguito, Presidente delle 3 consociate Eni Abuja in Nigeria. In questi anni amplia le sue competenze e la conoscenza del territorio africano e mediorientale, esperienze che gli torneranno utili per il suo successivo incarico: nel 2011 viene nominato infatti Executive Vice President e si occupa in prima persona della gestione di importanti negoziazioni in Libia, Angola, Congo, Gabon, Ghana, Sud Africa, Kenya e Mozambico. Attualmente opera in qualità di Chief Development Operations & Technology Officer, un ruolo che gli conferisce responsabilità nella gestione di attività tecniche, operative, di progetto, di ricerca e di sviluppo della società, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato.

martedì 27 novembre 2018

Fabio Curto: “Only You” è il secondo singolo estratto dall’album “Rive volume 1”


Il “dark blues” all’italiana che ormai contraddistingue lo stile del cantautore vincitore della terza edizione di “The Voice of Italy”, si rende protagonista del nuovo brano prodotto da Fonoprint.


Guarda il video su YouTube


I ricordi di una passione impossibile riecheggiano nella notte percorrendo le vie desolate della città; un amore malsano che ognuno di noi ha conosciuto almeno una volta e dal quale a volte è difficile separarsi. Tutto questo è Only you.

L’album “RIVE Volume 1” esprime complessivamente la necessità di comunicare; una comunicazione che può interessare ed esternare un’esistenza, esperienze personali o un momento ben preciso. E può farlo essendo loquace o ermetico, posato o irrequieto, enigmatico oppure fin troppo esplicito, ma rimane pur sempre espressione unica, un bisogno comunicativo per l’appunto e come tale degno di rispetto.

«Dopo anni di sperimentazione nel 2017, ho intrapreso un percorso di selezione molto rigido riguardo ai miei brani pubblicando “RIVE Volume 1” insieme al circuito di Calabria Sona e alla Marasco Comunicazione. I brani erano tutti molto diversi tra loro e ad un certo punto ho sentito l’esigenza di intraprendere una strada. La maggior parte erano in lingua inglese ed ho accettato per la prima volta la sfida di un rewriting in lingua italiana cercando ossessivamente gli stessi suoni, la durata delle parole, il numero di sillabe e soprattutto il ritmo delle stesse. Per me le parole sono certamente importanti ma nel regno della musica penso che sia quest'ultima a dover regnare e per musica intendo suoni, emessi da un piano, da una chitarra o da una voce...è di suoni che voglio parlare alla gente, emozioni che trasudano da un intro teso e che sfociano in un inciso esplosivo e liberatorio». Fabio Curto

DICONO DI “RIVE VOLUME 1”

“La sua musica è fatta di canzoni che provano a mettere insieme pop, blues, soul, sostenute da una voce bella e aspra, scritte con in mente più i grandi spazi dell’America che della sua Calabria (…) Il suo è uno stile in cui sembra che domini la passione, non solo la tecnica. Media-Treck, Ernesto Assante

“Interessante la metamorfosi dei testi che Curto ha trasposto dall’inglese all’italiano cercando di salvaguardare le proprietà ritmiche”. Rumore

“Un bel disco, di mestiere, di talento, di capacità e anche d’arte poetica. Le parole non sono affatto un mezzo qualunque per Curto e sa bene come dimostrarlo. Cantautore, forse americano più di quanto lo sognano tanti italiani”. Blogmusic.it

RIVE VOLUME 1 sottolinea quanto sia importante comunicare per Fabio Curto: attraverso uno "studio" sociologico e antropologico sui nostri atteggiamenti e comportamenti, l'artista calabrese fa emergere la sua sensibilità artistica che va oltre la musica e mette l'ascoltatore davanti alla magia di un racconto senza tempo”. VivaLowCoast

“Parliamo di anima nera, anima latina nel cuore e poi decisamente americana nell’apparire”. MusicLetter.it

“Fabio Curto che ha una voce assolutamente figlia dell’America di Springsteen ci regala un disco italiano di una potenza lirica e melodica assolutamente ricca di sex appeal per gli amanti di un genere che va da Cocker ai nostrani Zucchero e Mingardi”. Musicalnews.com


Etichetta: Fonoprint
Radio date: 26 ottobre 2018
Pubblicazione album: 15 Giugno 2018

BIO

Fabio Curto è un cantautore polistrumentista italiano nato ad Acri (CS).
È stato conosciuto dal grande pubblico grazie alla vittoria del talent show su Rai 2 THE VOICE OF ITALY 2015 che ha messo in risalto la sua voce molto intensa e la sua capacità di creare forte legame emotivo con gli ascoltatori anche solo accompagnato dalla sua chitarra. La sua attività musicale antecedente a questo successo è molto varia e particolare: inizia a comporre a 12 anni e ben presto fonda diverse band con musiche originali tra cui L’Etandonnè, genere rock italiano e La Van Guardia, quintetto acustico che sposa lo swing, la rumba e la tradizione gypsy dei Balcani.
Dopo essersi laureato in Scienze politiche, decide di intraprendere l’arte di strada esibendosi da solo e con la band in gran parte dell’Europa e dopo la vittoria del talent pubblica un EP con Universal nel quale sono contenuti brani cantati e suonati durante il programma più tre brani originali. Tra i riconoscimenti più importanti del 2015 vanno ricordati Il Premio Mia Martini giovani, Premio Stella del Sud sezione musica e Social e il Premio Letterario Nazionale Vincenzo Padula. Nel 2016 gli è stato inoltre riconosciuto il Premio Manente. È attualmente attivo con live acustici in tutta Italia.


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Zuin: esce il disco “Per tutti questi anni”

Anticipato dal singolo “Bianco” arriva il 23 novembre il disco d’esordio del cantautore milanese.

Dopo l’esaltante performance sul palco del Primo Maggio Roma e la pubblicazione a giugno dell’ep “Io non ho paura” arriva con l’etichetta Volume! il disco d’esordio di Zuin. Un cantautorato italiano graffiante, ricco di pathos ed energia emotiva si fonde con arrangiamenti moderni, una forte ricerca dei suoni tipica di produzioni anglo-americane.

«Questo disco racchiude i miei primi 30 anni di vita, i ricordi di infanzia, il rapporto con la mia famiglia, parla di sogni, di amicizia, di amore e di paure, è il disco più personale che potevo scrivere.
Ho iniziato a scrivere queste canzoni in un momento di spaccatura, di cambiamento nella mia vita, il momento giusto per mettermi a nudo ed esorcizzare le mie paure, per prendere forza dalle mie insicurezze.
Per questo motivo ho voluto tenere un approccio molto spontaneo alla struttura, agli arrangiamenti, alle liriche, per permettere alle persone che lo ascoltano un facile accesso alle mie esperienze nella speranza ritrovino qualcosa di loro stessi nelle mie canzoni.»


TRACK BY TRACK

1.FANTASMI
É un viaggio dentro e fuori se stessi: i fantasmi sono tutto ciò contro il quale siamo costretti a lottare ogni giorno, sono le persone che siamo costretti ad assecondare, sono le paure con le quali dobbiamo imparare a convivere. L’uomo in quanto tale è un essere insicuro di natura e ricerca nelle persone delle conferme per capire se la strada che sta percorrendo è quella giusta.

2.IO NON HO PAURA
É il ricordo di chi eravamo e la consapevolezza di chi siamo. Dalle estati dei 13 anni fatte di vacanze con i parenti ed emozioni adolescenziali concrete all’autunno dell’età adulta, dove il tempo passato e le ferite non lasciano spazio però alla rassegnazione.
É la certezza di quello che non vogliamo essere, un’esortazione a ricordarsi di avere paura solo di quello che ci fa male e mai di quello che desideriamo, perché i sogni non hanno data di scadenza.

3.MONZA-SARONNO
La storia di un’amicizia nata su un autobus che partiva ogni mattina alle 6.50. Un bus che ha preso due strade diverse, per orgoglio, per incomprensione o forse solo per destino. L’addio ad un amico e la decisione di andare oltre i pomeriggi dell’adolescenza fatti di sogni e promesse per cercare qualcosa che porti lontano anche a costo di farsi male.

4.HANNAH BAKER
Hannah Baker è un personaggio, è un simbolo, uno stato d’animo. È quando l'amore non ti fa pensare ad altro, quando ti senti così bene e cosi male allo stesso tempo. Cerchi una cura altrove ma non esiste, perché la cura è lei.

5.CREDIMI
La sensazione di sentirsi divisi, quando da figlio unico vedi i tuoi genitori che non si amano più e si lasciano. Fisicamente ed emotivamente tra due case, tra due persone che ami allo stesso modo ma che non si amano più quando ne avresti bisogno. La voglia di urlare tutto quello che provi e le parole che ti rimangono chiuse in gola.

6.OH MIO DIO!
É un urlo di liberazione, è la forza cercata nella musica per sconfiggere i fantasmi
In una Milano che tende ad ingoiarti, “Oh mio Dio!” parla del difficile rapporto di un figlio con un genitore troppo concentrato sul lavoro e del difficile rapporto di un giovane sognatore con un presente che lascia poco spazio ai sogni.

7.SOTTOPELLE
Questo brano parla di un affetto, di un amore, di un rapporto tossico, di quelli che più fanno male e più ne hai bisogno. Di quelli che a un certo punto ti guardi allo specchio e non ti riconosci più.

8.CARO AMICO (TI SFIDO)
Un dialogo con un amico, con un fratello che vedi cambiare, per lavoro, per carriera, per ambizione, diventando marionetta di un teatro che ti sceglie perfino le parole da metterti in bocca.

9.IL PROFUMO DI UN ALBERO
Una riflessione intima e personale che diventa uno sguardo severo e  triste sulla tendenza distruttiva dell’uomo nei confronti del prossimo e della natura, la necessità di riappropriarsi della cura e dell’empatia verso il mondo che ci circonda, per comprendere quello che conta veramente.

10.BIANCO
Zuin racconta: “Avevo 16 anni quando i miei genitori decisero di separarsi. In realtà sapevo già tutto, un figlio unico ha più tempo per ascoltare, per osservare, per pensare. Poi è stato come se tutto intorno si muovesse alla velocità del vento e io stessi fermo, nello stesso identico punto, con lo stesso identico sorriso di chi fa finta che tutto vada bene e nulla sia cambiato. Un po’ come col disco di Newton, che quando i colori intorno girano velocissimi, tu alla fine vedi solo bianco”.

GUARDA IL VIDEO DI BIANCO “IN DA HOUSE”:




Testi e musiche: Massimo Zuin
Arrangiamenti e produzione artistica: Claudio Cupelli
Masterizzato da Massimo Faggioni presso FM Studio (Fonologie Monzesi)
Realizzazione grafica: The Mine (themine.it)


FANTASMI (Chiara Meierhofer Muscarà e Marcello Rotondella - www.chiara-meierhofer-muscara.com)



OH MIO DIO! (scritto e diretto da Stella Giulia Casarin - stellagiuliacasarin.tumblr.com )



IO NON HO PAURA (realizzato da Ideo - www.ideo.cloud)



PRIMO MAGGIO 2018



BIO
Zuin è un progetto nato nel 2016 con la voglia di raccontare storie, sentimenti e sensazioni. Fin da subito per Zuin inizia un never-ending tour, chitarra e voce, che lo porta a suonare su palchi importanti e come supporter di artisti di punta della scena musicale indipendente italiana. Nell’aprile 2017 partecipa alla finale di Special Stage di Officine Buone, ricevendo il Premio Social, fino ad arrivare nel 2018 al prestigioso palco del Primo Maggio a Roma come uno dei tre vincitori del contest 1MNext.
Con l'etichetta Volume! pubblica tre singoli: Fantasmi (maggio 2017), Oh mio Dio! (novembre) e a maggio 2018 Io non ho paura, title track dell’ep eponimo contenente i tre brani pubblicati più l’inedito Credimi. Tutti i brani sono realizzati con la collaborazione artistica di Claudio Cupelli (produttore artistico e co-arrangiatore dei brani), e i tre singoli sono accompagnati dai relativi video in premiere su prestigiosi portali e raggiungono la TOP 20 della Indie Music Like, classifica di gradimento delle radio indipendenti italiane. Il 20 novembre esce Bianco (cantata in coppia con Daniela D’Angelo) che anticipa di qualche giorno l’uscita del disco d’esordio sempre con l’etichetta Volume!.

Contatti e social
Instagram: @zuin_zuin

lunedì 26 novembre 2018

OLDEN: “RESTA”


Il brano che Mogol riscrisse dall’inglese per l’Equipe 84 è ora nuovamente ripreso nella versione del cantautore umbro che lo reinterpreta in chiave “post grunge”.


A fare da capofila ai nove brani che si susseguono in “A60”, il nuovo album di Olden, è “Resta”, primo singolo estratto, scritto ai tempi da Maurice Williams con il titolo “Stay", lanciato insieme agli Zodiacs, ripreso nel 1977 da Jackson Browne e divenuto nella sua versione italiana del 1966 un brano dall’Equipe 84 con testo di Mogol.

Non é stato semplice individuare il primo singolo di questo album, ma alla fine la scelta é ricaduta su "Resta" per differenti motivi, cronologici, estetici e di contenuto.
Prima di tutto perché é un brano del 1960 e che dunque rappresenta davvero l'inizio della decade che voglio celebrare attraverso i brani di A60, il principio di un periodo irripetibile e che stiamo ricordando ancora oggi, dopo quasi sessant'anni.
In secondo luogo perché è un pezzo "beat", che viene dagli Stati Uniti e che Mogol adattó all’italiano per gli Equipe 84 e anche questo lo rende un brano molto "sixties" che davvero assomiglia alla sua epoca, anche nel testo, così semplice e forse "ingenuo" ma forse anche per questo così rappresentativo di quegli anni.Olden

La versione che Olden fa di “Resta" é una rielaborazione, intesa come distruzione e ricostruzione, del brano che diventa una sorta di pezzo "post-grunge" ma che mantiene l'atmosfera e lo spirito originario, creando una sorta di viaggio temporale che cerca di raccontare un periodo così importante, tanto da mantenere ancora oggi viva ed intatta la sua forza.



“A60”, in uscita il 19 novembre, contiene 9 brani scelti uno per ogni anno di quei mitici Sessanta e restano, nella sostanza, identici. Stesse parole, stesse melodie ma tra timbriche, armonizzazioni e, soprattutto interpretazioni e arrangiamenti, in questo disco, riescono a tenersi per mano e rigenerare qualità, senso e futuro delle generazioni che le hanno vissute, perché c’è stato un tempo in cui le canzoni, come le arti popolari, si vivevano.

Ad accompagnare Olden in questa ricerca di un “ascolto” perduto, ci sono un paio di complici di livello. il chitarrista Ulrich Sander, presente in un suono netto e preciso e Flavio Ferri (fondatore dei DeltaV) che ha suonato synth e tastiere oltre ad essere produttore e arrangiatore. L’album è stato presentato in anteprima durante il Premio Tenco 2018.

Radio date “Resta”: 23 novembre
Release album “A60”: 19 novembre
Distribuito da: Goodfellas

L’album é stato prodotto da Flavio Ferri (Delta V) e registrato a Barcellona (Spagna).


A60 CREDITS:
Prodotto e arrangiato da Flavio Ferri.
Olden: voce e chitarra acustica
Ulrich Sandner: chitarre elettriche e mandolino elettrico
Flavio Ferri: tastiere, synth, programmazione
Francesco Miceli: batteria

Grafica/artwork: Ana Gil
Distribuzione: Goodfellas

Managment/Comunicazione: CCM – Dario Zigiotto
Promoradio: L’AltopArlAnte ufficio stampa


BIO

OLDEN, al secolo Davide Sellari, classe 1978 è al suo quinto lavoro discografico. Nasce a Perugia, ma da anni vive a Barcellona. Cresciuto con i “favolosi anni 60”, tramandati dai “mangiacassette” di casa, a 17 anni fonda a Perugia la sua prima band, i Roarr, che poi diventeranno (con qualche cambio di formazione), gli Zonaplayd ed infine i Figli di John.
Durante questi anni sono tante le esperienze sui palchi, anche importanti (Festa del Primo Maggio a Perugia, Rock Targato Italia, Arezzo Wave, Festival di San Marino, Tim Tour). Nel gennaio del 2008 Davide decide di cambiare e di partire andando a Barcellona dove matura l’idea di costruire un progetto solista, sotto il nome di Olden e nel 2012 il primo album solista prodotto dall’etichetta catalana Daruma Records che ottiene subito ottime recensioni ed il singolo “Jim & Jane” viene trasmesso da molti network italiani, tra cui Radio 2 che, all’interno di Caterpillar darà molto spazio alla nuova proposta discografica di Olden.
Nel frattempo Davide continua a scrivere (come sempre ha fatto) ma tornando di nuovo alla sua lingua “materna”, l’italiano, pensando che sia in fondo la maniera migliore per comunicare e diffondere la propria musica.
A Barcellona Olden inizia a partecipare a dei piccoli eventi musicali organizzati dalla “comunità italiana” di Barcellona, entrando in contatto con Radio Contrabanda (unica e ultima radio libera di Barcellona) e il “connazionale” Steven Forti, organizzatore di eventi e conduttore della trasmissione “Zibaldone”, programma radiofonico in italiano “ma non solo per italiani”.
Nel 2013 viene ingaggiato per far parte del cast di uno spettacolo musicale dedicato alle “canzoni anarchiche” ed in particolare alla memoria del martire Salvador Puig Antich, un anarchico catalano tristemente famoso per essere stato l’ultimo giustiziato tramite “garrota”, nel 1974.
In “Canzoni d’Amore e d’Anarchia”, Olden duetta con Joan Isaac, canta “La canzone del maggio” di De André, “Addio Lugano bella” ed altre canzoni della tradizione anarchica europea.
Insieme ad Olden si esibiscono artisti come Juan Carlos Biondini, Vittorio De Scalzi, Beppe Voltarelli, Joan Isaac e tanti altri.
Frequenti sono nel 2014 le sue collaborazioni con Cose di Amilcare e nello stesso anno  sale sul palco del Teatro Casino di Sanremo nel corso della prima serata del Premio Tenco 2014, cantando una versione in italiano de “Nasza Klasa” di Jacek Kaczmarski.
Il 20 novembre esce il suo secondo album “Sono andato a letto presto” seguito da un tour in tutta Italia.
Il 22 ottobre 2015 esce l’EP “L’amore occidentale” seguito da un nuovo tour. Il 22 maggio é uscito il nuovo album “Ci hanno fregato tutto”, prodotto da Beta Produzioni/Marte Label e registrato presso Rokkaforte Studio (Castiglione del Lago – PG).


Il nuovo album “A60” è stato presentato al Premio Tenco 2018 in anteprima il 18 ottobre.