martedì 31 marzo 2020

La storia di Gruppo Riva, leader italiano nel settore siderurgico

Attraverso le acquisizioni, la costante attenzione per l'innovazione, l'automazione, la sicurezza e la formazione dei dipendenti, Gruppo Riva si è fatto strada sul panorama italiano ed europeo diventando un punto di riferimento fondamentale per il settore siderurgico.
Gruppo Riva

Gruppo Riva: la nascita e i successi degli anni '60

Gruppo Riva nasce nel 1954 in seguito a un'intuizione vincente di Emilio Riva, sostenuto dal fratello Adriano. Oggi il Gruppo rappresenta il primo operatore siderurgico italiano ed è tra i principali attori a livello europeo. Storicamente specializzato nella realizzazione di prodotti "lunghi" con acciaierie ad arco elettrico, passa alla produzione diretta dell'acciaio nel 1956. L'anno successivo entra in funzione il primo stabilimento a Caronno Pertusella, vicino a Milano. L'impianto era già rivoluzionario: i maggiori forni dell'epoca in Italia avevano una capacità di 15 tonnellate mentre quello di Caronno arrivava a 25 tonnellate. Il settore riceve una spinta particolare negli anni '60: si tratta un periodo caratterizzato dalla nuova tecnica della colata continua, un grande successo anche per Gruppo Riva. Nello stesso arco temporale avvengono anche le prime rilevazioni: nel 1966 è fondamentale l'acquisizione delle Acciaierie e Ferrerie di Lesegno, in provincia di Cuneo. Alla fine degli anni '60 il Gruppo arriva a produrre 300 mila tonnellate di acciaio all'anno.

I successi di Gruppo Riva e i valori fondanti

Gli investimenti massicci a livello europeo coinvolgono in particolare Paesi come Germania, Francia e Belgio. Gruppo Riva è da considerarsi tra i pionieri dell'espansione commerciale delle miniacciaierie nel mondo. Il Gruppo dedica da sempre ampio spazio anche allo sviluppo delle nuove tecnologie, puntando sull'automazione del processo di colata e sugli impianti computerizzati. Nel 1981 la produzione viene diversificata attraverso l'acquisizione della società Officine e Fonderie Galtarossa (OFG) di Verona. Nel 1988 avviene invece l'acquisizione di COGEA, con il passaggio del consorzio a S.p.A. e con la definizione del nuovo nome "Acciaierie di Cornigliano". Nell'aprile del 1995 Gruppo Riva rileva dall'IRI la totalità del capitale di Ilva Laminati Piani. Con personale altamente specializzato, il Gruppo punta su valori quali la qualità dei prodotti, l'ecologia, la sicurezza sull'ambiente di lavoro. Attualmente l'attività impiega 5.600 dipendenti, dislocati su 21 siti produttivi in Italia, Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada.

Nicolò Zanon a Pisa: l’intervento al seminario “Il Diritto Giurisprudenziale”

L'intervento di Nicolò Zanon al seminario organizzato presso Palazzo della Sapienza in occasione dell'inaugurazione della scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università di Pisa.
Nicolò Zanon

Nicolò Zanon al seminario "Il Diritto Giurisprudenziale. Le Corti tra applicazione e creazione del diritto"

Il Giudice della Corte costituzionale Nicolò Zanon è stato chiamato a intervenire come relatore nell'ambito del seminario "Il Diritto Giurisprudenziale. Le Corti tra applicazione e creazione del diritto". Organizzato a metà febbraio presso l'aula magna storica del Palazzo della Sapienza, il seminario ha rappresentato l'occasione per inaugurare la scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università di Pisa. Il tema trattato è di particolare attualità. Di fronte a un legislatore che non sempre riesce a regolamentare le nuove richieste emergenti dalla società, la giurisprudenza delle diverse Corti ha assunto particolare rilevanza e centralità. Ne è un esempio problematico la recente vicenda Cappato. Nicolò Zanon, che è anche professore ordinario di diritto costituzionale, ha preso parte al seminario insieme ad altri esperti in materia.

Profilo formativo e professionale di Nicolò Zanon, Giudice della Corte Costituzionale

Originario di Torino, classe 1961, Nicolò Zanon è un giurista e docente italiano. È laureato in Giurisprudenza, con una tesi in Diritto pubblico comparato. È dottore in ricerca in Diritto comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. Tra il 1991 e il 1996 è stato ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Torino, ma al contempo ha perfezionato il suo percorso di formazione all'estero, con soggiorni studio in Francia e Germania. Dal 1996 al 1997 è Assistente di Studio del giudice costituzionale prof. Valerio Onida, presso la Corte costituzionale. Negi stessi anni è professore a contratto di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università Bocconi di Milano. È l'inizio di una brillante carriera accademica, che lo porterà a insegnare in altri prestigiosi atenei. Nicolò Zanon è stato nominato Giudice della Corte costituzionale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (18 ottobre 2014) ed è Ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano. Nel 2017 ha ricevuto il titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

Idee per l’Europa, Carlo Malinconico: “L’Ue attraversa un momento di debolezza”

Il 4 dicembre scorso, presso l'hotel de la Minerve a Roma, si è tenuto il dibattito dal titolo "Idee per L'Europa": organizzato da "Il Tempo", ha visto la partecipazione di illustri esponenti del centrodestra italiano. Tra i protagonisti Carlo Malinconico , giurista con esperienze istituzionali.
Carlo Malinconico

Evoluzione europea e criticità, Carlo Malinconico tra i relatori del convegno

Sovranismo e Unione Europea non sono in antitesi: è il tema portante del convegno "Idee per l'Europa", un incontro voluto dal quotidiano romano che ha visto come relatori Carlo Malinconico, Marcello Pera e Marco Gervasoni. Moderato da Franco Bechis, Direttore del giornale, il confronto ha promosso una riflessione sullo scenario europeo e sulla possibile integrazione di politiche di stampo sovranista. Ex Presidente del Senato e filosofo, Pera ha analizzato l'evoluzione dell'Unione dalla fondazione fino ai giorni nostri, ponendo l'accento sul progressivo abbandono dell'idea originale dei Padri fondatori. Marco Gervasoni, docente di Storia Contemporanea, ha sottolineato che il sovranismo, visti gli squilibri e i giochi di potere in atto a Bruxelles, è quasi un atto doveroso per tutelare gli interessi nazionali. Infine, l'intervento di Carlo Malinconico, giurista ed ex Consigliere di Stato attualmente alla guida dell'omonimo Studio Legale, si è soffermato sulla debolezza ormai evidente dell'Unione, soprattutto in merito alle difficoltà incontrate prima dell'approvazione dei Commissari indicati dal Presidente Ursula von der Leyen.

Progetto Italia, Carlo Malinconico alla prima Assemblea Nazionale del nuovo movimento

L'Italia ha bisogno di una nuova forza di centrodestra per essere accompagnata in questo periodo di crisi sociale ed economica: è il concetto che Carlo Malinconico ha voluto evidenziare durante il suo intervento alla prima Assemblea Nazionale di "Progetto Italia per la buona politica", tenutasi poche settimane fa nel Dub House Hotel della Capitale. Il movimento, nato con lo scopo di riunire tutti i riformisti moderati, vuole dare una risposta a tutti quegli elettori di centrodestra che in questi anni hanno trovato difficoltà ad identificarsi nei partiti politici attualmente presenti nello scenario nazionale. Due i punti essenziali del progetto: sostegno alle imprese e riequilibrio dei rapporti internazionali. "Serve una forza moderata per portare l'Italia fuori dalla stagnazione e dalla decrescita - ha dichiarato Carlo Malinconico, Presidente del movimento - Dobbiamo recuperare un ruolo soprattutto sullo scacchiere europeo: Francia e Germania lavorano a una conferenza sul futuro dell'Ue mentre noi siamo assenti a questi tavoli". Obiettivi che potranno essere raggiunti, secondo i valori espressi da Progetto Italia, puntando su competenza, credibilità e un forte senso delle Istituzioni.

Alessandro Benetton: “Comfort zone: meglio ricostruirla per le nostre esigenze”

Pubblicato sul suo canale Youtube e ripreso dal portale "Corriere Tv", l'ultimo episodio della rubrica #UnCaffèConAlessandro tratta il tema della comfort zone: Alessandro Benetton racconta in che modo ha appreso gli strumenti necessari per superare questo concetto.
Alessandro Benetton

Eliminarla un errore, sfruttarla il giusto approccio: la comfort zone secondo Alessandro Benetton

In questo periodo, dove molte persone sono costrette a restare in casa, cercare di comprendere fin dove si estenda la propria comfort zone può essere un'attività preziosa: per questo Alessandro Benetton ha deciso di dare consigli su come gestire i propri limiti. Nell'ultimo video pubblicato su Youtube, l'imprenditore offre una riflessione sulle modalità da mettere in pratica per rispondere concretamente ad una delle domande più in voga degli ultimi anni: "Come posso uscire dalla mia zona di sicurezza?". Il fondatore di 21 Invest ribalta subito il concetto, affermando che è sbagliato tentare di uscirne, perché per ottenere dei risultati è meglio provare ad allargarla: "Questo è il nostro vero obiettivo: sentirsi piano piano a nostro agio su cose che prima ci mettevano in difficoltà. Non dobbiamo solo abbattere i muri della nostra zona di comfort - spiega Alessandro Benetton - dobbiamo anche ricostruirli un po' più in là, allargando lo spazio entro il quale ci sentiamo a nostro agio".

Alessandro Benetton, ansia e limiti: una visione diversa

Il nuovo contributo online di Alessandro Benetton affronta due argomenti correlati all'istinto umano di raggiungere un equilibrio senza stress e rischi. E lo fa partendo da un'esperienza personale, raccontando le sensazioni provate durante il lancio di "Unhate", la discussa campagna pubblicitaria lanciata nel 2011 da Benetton che vede diversi fotomontaggi di leader antagonisti intenti a scambiarsi un bacio. "Quando arrivammo a quest'idea molti non erano d'accordo: oggettivamente non sembrava logico modificare un modello di comunicazione che aveva sempre funzionato. Perché rischiare?". L'imprenditore spiega di aver imparato due cose fondamentali in quei giorni di lavoro molto concitati. In primis che l'ansia non sempre è una sensazione negativa, ma spesso con il giusto livello può dimostrarsi un'alleata preziosa che ci permette di crescere e "performare al massimo delle nostre possibilità". L'altro concetto è quello dei limiti: "Il problema con la zona di comfort è che ci insegnano fin da piccoli ad averne paura, perché lì è dove inizia l'ignoto. Dobbiamo incominciare a pensare al limite in modo diverso - conclude Alessandro Benetton - perché, come ha scritto Baricco, dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo: il tramonto".

ZUIN “Missili a Baghdad”


In radio e sulle piattaforme digitali il nuovo singolo di Zuin

Cover: Ludzeg

Quando la scuola, il lavoro, ti schiacciano e mettono il merito all'ultimo posto, la sfida è non arrendersi e prendersi la propria rivincita. In fondo "anche Margherita Hack andava male a scuola"

La produzione artistica è affidata ancora una volta al chitarrista e produttore Claudio Cupelli, con cui aveva collaborato per la realizzazione del disco d’esordio PER TUTTI QUESTI ANNI (Volume!, 2018).

La cover del singolo è stata realizzata con la tecnica del collage a mano dall’artista brasiliana Ludzeg, pseudonimo di Ludmilla Zeger.

Il cantautore rock che nel 2018 ha suonato sul palco del Primo Maggio Roma, ha partecipato qualche giorno fa al progetto #specialstage di Officine Buone per dare supporto ai pazienti del Centro Clinico Nemo di Milano tramite la musica live suonata da casa:


Con lui artisti come Brunori SAS Margherita Vicario, Eugenio in Via di Gioia, Marco Maccarini, Cimini e tanti altri.

RADIO DATE: 27 marzo 

ETICHETTA: VOLUME!

BIO
Zuin è un progetto nato nel 2016 con la voglia di raccontare storie, sentimenti e sensazioni. Fin da subito per Zuin inizia un never-endig tour, chitarra e voce, che lo porta a suonare su palchi importanti e come supporter di artisti di punta della scena musicale indipendente italiana. Nell’aprile 2017 partecipa alla finale di Special Stage di Officine Buone, ricevendo il Premio Social, fino ad arrivare nel 2018 al prestigioso palco del Primo Maggio a Roma come uno dei tre vincitori del contest 1MNext.
Con l'etichetta VOLUME! pubblica tre singoli: Fantasmi (maggio 2017), Oh mio Dio! (novembre) e a giugno 2018 Io non ho paura, title track dell’ep eponimo contenente i tre brani pubblicati più l’inedito Credimi. Tutti i brani sono realizzati con la collaborazione artistica di Claudio Cupelli (produttore artistico e co-arrangiatore dei brani), e i tre singoli sono accompagnati dai relativi video in premiere su prestigiosi portali e raggiungono la TOP 20 della Indie Music Like, classifica di gradimento delle radio indipendenti italiane. Il 20 novembre 2018 esce Bianco (cantata in coppia con Daniela D’Angelo) che anticipa di qualche giorno l’uscita del disco d’esordio PER TUTTI QUESTI ANNI sempre con l’etichetta VOLUME! Gli ultimi estratti dall’album sono Monza Saronno e Hannah Baker.

Contatti e social
Zuin
Instagram @zuin_zuin
Volume!
Instagram volume_label
Ludzeg
Instagram @ludzeg


lunedì 30 marzo 2020

Servizi Martesana Visibilità ai commercianti

https://www.webconcept.it


Alla luce delle nuove disposizioni per affrontare il problema coronavirus, molti esercenti legati principalmente al cibo come ristoranti, panifici, pub, e minimarket ma anche attività di servizi come disinfezioni ambienti o riparazione caldaie e refrigeratori hanno attivato un servizio compatibile con il decreto in vigore.

L'uso, quindi, di mascherine e guanti, pagamenti con pos portatili per evitare di toccare banconote e monete, distanze mantenute dal cliente, etc,etc.

In molti casi, i comuni hanno stilato una pagina contenente l'elenco degli esercenti che hanno messo in atto tali servizi, purtoppo però, sono in molti quelli che ancora su facebook postano domande nei gruppi dei comuni alla ricerca di uno specifico servizio.

Webconcept ha creato una pagina Facebook dove sta raccogliendo i vari servizi suddividendoli per comune, inoltre ha creato sul suo spazio web una pagina web in continuo sviluppo dove sarà possibile cercare le attività per categoria.

Vogliamo ricordare che l'iscrizione alla pagina facebook "Servizi Martesana" e l'inserimento sul sito www.webconcept.it sono completamente gratuiti e oltre a offrire ai cittadini di diversi comuni la possibilità di trovare rapidamente quello che cercano, garantiscono un'ottima visibilità a tutti gli esercenti che aderiscono al progetto, anche con campagne facebook sponsorizzate.


Alcuni esempi di attività sponsorizzate sono:

https://www.facebook.com/servizimartesanahttps://www.facebook.com/servizimartesanahttps://www.facebook.com/servizimartesanahttps://www.facebook.com/servizimartesanahttps://www.facebook.com/servizimartesana








mercoledì 25 marzo 2020

Luigi Ferraris: il Piano di Terna per il quadriennio 2020-2024

Nel video pubblicato sui canali ufficiali di Terna, Luigi Ferraris ha illustrato i punti fondamentali della strategia della società per il corrente quadriennio. L'investimento è ambizioso e ammonta a 7,3 miliardi di euro per gli asset regolati in Italia.
luigi ferraris

Luigi Ferraris illustra il Piano Strategico di Terna

"Con il Piano Strategico 2020-2024, Terna punta ad accelerare ulteriormente gli investimenti per soddisfare le crescenti esigenze del sistema": lo ha dichiarato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale della società. Il Piano Strategico vara così il programma più ambizioso di sempre: 7,3 miliardi di euro da investire in asset regolati in Italia. L'obiettivo, ha confermato Luigi Ferraris, è raggiungere la crescita del margine operativo lordo superiore al 4% medio annuo nel periodo del Piano. Le linee guida da seguire per Terna sono 3: "Le attività regolate in Italia si confermano la nostra priorità. Proseguiremo quindi sulla strada del rafforzamento del nostro core business nel Paese". Secondariamente, le attività invece non regolate daranno l'opportunità di sviluppare nuovi prodotti e servizi a valore aggiunto, in grado così di sostenere il processo di transizione energetica già in atto. Nel segmento internazionale, infine, verranno portati avanti i progetti in corso facendo leva sulle competenze che già distinguono la società all'estero. I principali fattori abilitanti restano innovazione e digitalizzazione, "su cui Terna intende sviluppare una posizione di leadership, e le persone, che rappresentano il nostro asset fondamentale".

Luigi Ferraris: Terna verso la decarbonizzazione e la transizione energetica

Il mondo richiede a gran voce di proseguire lungo la strada della decarbonizzazione: "Significa garantire efficienza in tutti i settori dell'energia", ha commentato l'AD e DG di Terna Luigi Ferraris. In Italia il sistema elettrico sta già attraversando un processo di radicale trasformazione, che porterà l'attuale modello centralizzato ad un modello estremamente complesso, integrato e distribuito. Tale operazione è supportata in particolare dalle nuove tecnologie digitali, che consentono di raccogliere informazioni a basso costo, immagazzinare e sfruttare i dati. "Nel nuovo scenario, in particolare, la riduzione delle forme tradizionali di generazione fa emergere una crescente penetrazione delle energie rinnovabili. Tutto questo si traduce in importanti sfide per la gestione del sistema elettrico con un impatto molto significativo sulle attività dell'operatore di reti di trasmissione (TSO)". Luigi Ferraris ha proseguito elencando le maggiori sfide che attendono Terna in questi anni: il focus rimane sull'impatto che le rinnovabili avranno sulla stabilità e sull'efficienza del sistema, insieme alla loro distribuzione geografica e caratteristiche tecniche. Grande attenzione anche riguardo i cambiamenti climatici: "Per affrontare queste sfide, gli operatori dovranno lavorare in modo sistemico, in stretto coordinamento tra loro".

Coronavirus: Susanna Esposito ospite speciale di “Caccia al virus”

Nell'ultima puntata di "Petrolio Files", la professoressa Susanna Esposito, Presidente dell'Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, discute in merito all'attuale emergenza sanitaria, evidenziando gli accorgimenti che la popolazione deve attuare in questo momento contro la pandemia.
Susanna Esposito

Susanna Esposito: "Contro il Covid-19 c'è bisogno di disciplina e razionalità"

"Caccia al virus" è il titolo della puntata di "Petrolio", programma di approfondimento su Rai2 condotto dal giornalista Duilio Giammaria: durante la trasmissione, andata in onda il 6 marzo, è intervenuta Susanna Esposito, infettivologa esperta e Professore Ordinario di Pediatria all'Università di Parma, oltre che Direttore della Clinica Pediatrica all'Ospedale Pietro Barilla. L'argomento affrontato in studio è stato l'attuale pandemia causata dal coronavirus, la situazione italiana e le strategie più efficaci per affrontare questo momento delicato. "Penso che ad oggi il Paese si sia comportato molto bene a livello di misure precauzionali - ha dichiarato la professoressa, che è anche Presidente dell'Associazione Mondiale per le Malattie Infettive - In questo momento in alcune Regioni c'è una situazione molto impegnativa per il Sistema Sanitario Nazionale ed è importante mantenere un'organizzazione ottimale: ad esempio, evitare che gli operatori sanitari vengono spostati da una sede all'altra così da ridurre la promiscuità". In questi giorni concitati è sotto gli occhi di tutto il Paese lo sforzo del personale sanitario, specie nelle regioni più colpite come Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Una situazione grave che ovviamente si presta a comportamenti impulsivi che, seppur comprensibili, in questo momento storico vanno evitati: "È indispensabile soprattutto non essere presi dall'emotività - insiste Susanna Esposito - Bisogna essere disciplinati, molto razionali ed evitare atteggiamenti irresponsabili".

Susanna Esposito: le raccomandazioni dell'esperta

"Restate a casa" è il messaggio che più di tutti circola in questi giorni, soprattutto dopo l'ultimo decreto del Governo che ha potenziato le misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza. In un contesto di paura, assorbire la totalità delle informazioni e delle indicazioni non risulta sempre semplice. Lo sa bene Susanna Esposito, che come tanti altri esperti del settore oggi riveste un ruolo cruciale anche nella comunicazione: "Sono stata tempestate di telefonate e messaggi di gente che segnala atteggiamenti che vanno contro le direttive emanate dal Governo - ha dichiarato durante la trasmissione - Ad esempio ci sono mamme che, nei giorni passati, hanno portato gruppi di bambini nei centri commerciali o nei fast food: adesso è obbligatorio evitare qualsiasi attività superflua, anche all'aria aperta". La Pediatra, specializzata in malattie infettive, mette in guardia gli spettatori: "I bambini sono abitualmente dei vettori di agenti infettivi. In passato, per altre infezioni, molti Paesi hanno chiuso le scuole proprio per questo motivo, con un impatto sulla mortalità non solo pediatrica, ma anche sugli adulti e sugli anziani". Per questo è fondamentale organizzare in maniera differente la quotidianità dei minori, anche perché non c'è alcuna indicazione sulle tempistiche di questa situazione. Intanto una notizia positiva è la dimostrazione dell'efficacia di alcuni farmaci antivirali e immunoregolatori nel trattamento dei pazienti ospedalizzati: "Se invece siamo a casa e avvertiamo sintomi che ricordano il Covid-19 - conclude Susanna Esposito - bisogna evitare assolutamente qualsiasi auto somministrazione di farmaci. È fondamentale, ancora una volta, il senso di responsabilità. Se si tratta di un soggetto paucisintomatico senza fattori di rischio per sviluppare complicanze, verrà data esclusivamente una terapia sintomatica: non serve alcun tipo di trattamento aggiuntivo, né antibiotico né antivirale".

L’AD e DG Fabrizio Palermo: CDP accanto alle imprese nell’emergenza Coronavirus

Il piano di Cassa Depositi e Prestiti per sostenere le imprese: l'AD e DG Fabrizio Palermo parla delle misure in atto per sostenere le realtà imprenditoriali investite dall'emergenza Coronavirus.
Fabrizio Palermo

Fabrizio Palermo: CDP rafforza il proprio impegno al fianco delle imprese nell'emergenza Coronavirus

Sostenere le imprese colpite dall'emergenza Coronavirus. È l'impegno annunciato dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo, in occasione della riunione del 3 marzo con i vertici di Sace, Simest e Cdp Venture Capital per la presentazione del piano straordinario 2020 per il Made in Italy. Il Gruppo si è detto "fortemente focalizzato" sul supporto alle imprese soprattutto per quanto riguarda i temi dell'export e della internazionalizzazione. L'AD e DG Fabrizio Palermo ha ricordato le misure già in parte messe in atto sul fronte "coronavirus": l'erogazione di risorse per un miliardo a favore delle imprese nonché il differimento delle rate dei mutui delle pubbliche amministrazioni, in scadenza nel 2020, nelle zone maggiormente interessate dall'emergenza. Anche Sace e Simest delibereranno "a breve" una serie di interventi di moratoria sulla loro operatività verso imprese operanti nelle "zone rosse" in linea con il sistema bancario, oltre a ulteriori linee di garanzie a favore di acquirenti esteri per favorire le esportazioni italiane.

Fabrizio Palermo: misure a sostegno dell'export e dell'internazionalizzazione delle imprese del Paese

L'AD e DG Fabrizio Palermo ha quindi sottolineato l'impegno di Cassa Depositi e Prestiti per ogni possibile linea di intervento nel supportare le imprese: il sostegno all'innovazione con il lancio del nuovo Fondo nazionale innovazione; il lancio dell'Export basket bond (da 500 milioni) finalizzato a incentivare la crescita con iniziative di formazione all'export per le aziende e il lancio di un portale unico per illustrare alle aziende i vari strumenti a loro disposizione; una maggiore facilità di accesso al credito per le aziende con gli accordi di filiera nei settori aerospaziale, agroalimentare, difesa e ingegneria; uno sviluppo crescente della cooperazione internazionale che può fungere da ulteriore leva di sviluppo all'estero per le aziende del Paese. In merito, l'AD Fabrizio Palermo ha specificato inoltre come il sostegno all'export e all'internazionalizzazione delle aziende rappresenti "una leva di sviluppo importante per il Paese". È quindi necessario mettere in campo tutte le misure possibili in grado di rafforzare il supporto all'export non solo delle grandi aziende, ma soprattutto per le PMI e le Mid-Cap. Infine l'AD e DG di CDP ha ringraziato il governo per aver annunciato il rifinanziamento del fondo 394, gestito dalla controllata Simest, istituito a supporto dell'internazionalizzazione delle PMI.

Auro Palomba, da giornalista a Presidente di Community Group

Auro Palomba al primo posto della classifica 2019 'Top PR Consultants' per l'area Emea di MergerLinks. Il provider compila ogni anno una importante graduatoria di advisor attivi nelle operazioni di M&A nel mondo.
Auro Palomba

Auro Palomba primo nella classifica 2019 di MergerLinks

Auro Palomba, Presidente e fondatore nel 2001 di Community Group, conquista il primo posto nella classifica 2019 'Top PR Consultants' per la zona Emea (Europa, Middle East e Africa) di MergerLinks. Il provider di servizi e intelligence in ambito finanziario stila ogni anno una delle più importanti graduatorie di advisor operativi nelle operazioni di fusione e acquisizione sullo scenario mondiale. Community Group, il cui focus di attività è incentrato da quasi due decenni sul reputation management, è la sola realtà italiana presente in classifica. Come ricorda una nota, nel corso dell'anno appena trascorso il gruppo ha seguito nove operazioni per un ammontare totale di circa 42,2 miliardi di euro. Fra queste, vale la pena menzionare la fusione FCA-PSA. Con uffici a Milano, Roma e Treviso, Community è una realtà multidisciplinare che ha allargato il ventaglio della propria offerta alle competenze collegate alla formazione (Community Media Training & Public Speaking), alla comunicazione online (Community Digital), ai Public Affairs (Community Public Affairs) e all'ambito di analisi e ricerca (Ufficio Studi Community). Inoltre nel 2018 il Gruppo guidato da Auro Palomba ha creato la prima joint venture nel contesto italiano tra comunicazione tradizionale e digitale (Reputation Science), in collaborazione con Reputation Manager di Andrea Barchiesi.

Auro Palomba: la carriera nella comunicazione istituzionale e aziendale

Attualmente uno dei più importanti consulenti professionali nell'ambito della comunicazione aziendale e istituzionale, Auro Palomba avvia il proprio percorso professionale come giornalista, scrivendo di economia per titoli di primo piano della carta stampata come Il Giornale e Il Messaggero, e giungendo in seguito alla direzione degli uffici comunicazione di alcuni gruppi finanziari. Nel 2001 lancia Community Group, società attiva a 360 gradi nella gestione reputazionale, facendola diventare leader di mercato. È membro dell'Advisory Board di Save the Children Italia, docente di comunicazione e membro della Consulta Esperti della Presidenza della Commissione Finanze della Camera dei Deputati. È consigliere delle Nazioni Unite presso l'International Center for Science and High Technologies e fa parte del Comitato Scientifico di Quale Impresa. Auro Palomba è stato insignito nel 2019 del premio come miglior comunicatore strategico nell'ambito de Le Fonti Awards 2019.

Anna La Rosa, da un piccolo borgo calabrese alle conduzioni RAI

Anna La Rosa ricopre oggi il ruolo di Managing Director per yourNEXT, società di comunicazione strategica nata nel 2018 in seno a yourGROUP. Volto della famosa trasmissione "TeleCamere", oltre ad essere una giornalista professionista riconosciuta, è anche un'esperta di informazione medico-sanitaria.
Anna La Rosa

Anna La Rosa, dalla laurea in Pedagogia al primo incarico RAI

Spesso inserito nella lista dei borghi più belli d'Italia, Gerace è un piccolo gioiello medievale che si trova all'interno del Parco Nazionale dell'Aspromonte, in Calabria. È in questo paesino di circa 2.600 abitanti che è nata Anna La Rosa, uno dei personaggi televisivi italiani più conosciuti, creatrice e conduttrice di programmi RAI come "TeleCamere", "Mio Capitano" e "Storie". Da qualche anno la giornalista professionista ha deciso di dedicarsi al settore della consulenza, puntando ovviamente alla comunicazione strategica e istituzionale, forte delle numerose esperienze pregresse. Laureata in Filosofia e Pedagogia, entra come giornalista professionista in Adnkronos, nota agenzia stampa italiana, dove si occupa di cronaca parlamentare. Le sue capacità vengono riconosciute dal Ministero del Lavoro, che la vuole come Capo Ufficio Stampa dal 1983 al 1987, mentre l'anno successivo è Responsabile Ufficio Stampa alla Camera dei Deputati per il gruppo PSI. Il 1991 è l'anno in cui ha inizio quello che per Anna La Rosa sarà un percorso ventennale nella RAI: il primo incarico è nella redazione politica del TG2, che la vedrà diventare poco dopo Caporedattrice.

Tra conduzioni RAI e yourNEXT, le tappe della carriera di Anna La Rosa

Ormai inserita a pieno titolo nel servizio pubblico radiotelevisivo italiano, nel 1995 Anna La Rosa è Responsabile della struttura "Società, Informazione e Speciali" di Rai2. Nasce quindi "TeleCamere", trasmissione di approfondimento politico ed economico, della quale è autrice e conduttrice, che andrà in onda fino al 2016. Un format di successo che viene replicato poco dopo con "TeleCamere Salute", dedicato all'informazione medico-sanitaria: un settore conosciuto dalla giornalista, membro della Fondazione "Cure Focus Research Alliance" e collaboratrice della rivista scientifica statunitense "CellR4". Continua intanto l'ascesa in RAI: dal 2001 al 2007 è Direttore di Rai Parlamento, mentre nel 2005 è protagonista della nascita di "Alice Nel Paese delle Meraviglie", talk-show di economia e politica in onda in prima serata. Esperta riconosciuta, collabora con l'Università di Tor Vergata e Luiss, rispettivamente come docente di giornalismo politico e televisivo. Conclusasi l'esperienza in RAI, nel 2018 Anna La Rosa decide di partecipare alla fondazione di yourNEXT, assumendo il ruolo di Managing Partner: la società di yourGROUP nasce per offrire servizi di consulenza nel settore della comunicazione. Grazie alla sua esperienza giornalistica e al contributo dato alla divulgazione del sapere in tutte le sue forme, ha ricevuto diverse onorificenze, come il Premio Marisa Bellisario e il Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo.

giovedì 19 marzo 2020

Esc “La principessa sul triciclo”

Esc “La principessa sul triciclo”

In perfetto equilibrio tra scrittura di stampo cantautorale e un sound contemporaneo, il cantante romano presenta il suo singolo come una delicata favola metropolitana. Il brano anticipa il suo disco “Argonauta”.

In radio dal 12 marzo. 



Nella ruota destra farfalle e musica
Nella sinistra una stanza gelida

La Principessa sul Triciclo è un inno alla delicatezza, al rispetto del tempo, del vissuto e della ricerca personale degli altri. Ricerca che può portare ad allontanarsi per scovare se stessi o addirittura proteggersi. Il testo invita a rispettare questa ricerca anche (e ancora di più) quando si è innamorati.

La produzione artistica del musicista e arrangiatore Alberto Paderni rende il brano una realtà onirica, in cui beat, archi, pad e synth trovano la loro comfort zone, incanalando la narrazione della canzone in un ambiente caldo e dai contorni sfumati, quasi subacqueo. 
La produzione di questo singolo vede anche la collaborazione di Antonio Pagano e Simone Visani.

La copertina del singolo è una foto scattata dallo stesso ESC, sulla quale è stato aggiunto il titolo in un font illustrato che cita quello della copertina di “Storia di un impiegato” di Fabrizio De André.  

Il singolo è tratto dall’album d’esordio di ESC intitolato “Argonauta”.

«Argonauta è il mio disco 0, rappresenta tutto ciò che non ho fatto fino ad oggi in campo musicale ed è il punto di partenza di un percorso artistico che voglio coltivare al meglio. Sono sempre stato interessato ai contrasti e alle analogie tra le parti opposte e tanto Esc quanto Argonauta ne sono pervasi. Esc come nome nasce da una mattina di hangover: dopo una festa, avevamo scritto i nomi sui bicchieri ma sul mio era rimasto solo “ESC”. Allo stesso tempo il nome ha un forte legame con la scelta del percorso che ho scelto di intraprendere che mi ha portato a lasciare la mia vita da ingegnere per scrivere e cantare canzoni, qui il contrasto. Argonauta, oltre a essere il nome del mio storico gruppo di amici “argonauti”, non solo rappresenta il viaggio ma è un nome che sicuramente rimanda al classico. Al contrario, a livello di “suono” rimanda a qualcosa di più “scientifico” o “spaziale”». Esc.


Radio date: 12 marzo 2020
Pubblicazione album: maggio 2020

BIO

Nato a Roma da padre emiliano e madre romana, Francesco Botti, in arte ESC, inizia a suonare entrando a far parte dei For a Saleswoman’s Sake, gruppo post rock romano, e con loro apre nel 2009 un concerto dei Bologna Violenta, progetto solista di Nicola Manzan, chitarrista del Teatro degli Orrori
In seguito ESC vince una borsa di studio al Centro Europeo di Tuscolano (CET), accademia di musica di Mogol, dove segue lezioni di composizione, scrittura testi ed interpretazione della canzone italiana. Nello stesso frangente, fa la conoscenza di diversi artisti provenienti da tutto il territorio nazionale.
Dopo la laurea in ingegneria, si trasferisce a Modena ed è proprio lì che compie i passi più importanti. Attraversa una nuova fase di scrittura, che si conclude con la produzione di nuovi inediti. I pezzi vengono arrangiati in elettrico con una formazione efficace e solida, e riscuotono da subito un ottimo riscontro, procurando a ESC l'opening del concerto dei SickTamburo + Ros all'Ardeforte Festival 2018, e permettendogli di salire anche sul palco del "Che Effetto Fa Tour" in apertura ai Kutso. 
Durante l'estate 2019, ESC lancia il "Pazzesco Cover Contest", 8 brani provenienti dalla scena nazionale e non, riarrangiati e presentati sul suo profilo Instagram; una gara che coinvolge i suoi followers tanto da trasformarsi in un mini tour estivo, il "Pazzesco Summer Tour".
Il singolo “La principessa sul triciclo” anticipa “Argonauta“, album di esordio del cantautore romano – ad  oggi alle fasi finali di mix con la produzione di Alberto Paderni (BlueBeet Studio di Reggio Emilia) – la cui uscita è prevista per maggio 2020.


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mercoledì 18 marzo 2020

Open Fiber: l’editoriale dell’AD Elisabetta Ripa per DigitEconomy.24

"Rete pubblica in fibra è orgoglio dell'Italia": in un editoriale per DigitEconomy.24 l'AD di Open Fiber Elisabetta Ripa auspica in scelte coraggiose e lungimiranti a sostegno del progetto che nel 2020 arriva a una "fase cruciale".
Elisabetta Ripa

L'AD di Open Fiber Elisabetta Ripa: il 2020 anno cruciale, il piano Bul senza pari in Europa

"Una rete pubblica a prova di futuro che offre uno spazio innovativo e neutrale per lo sviluppo sicuro e protetto dei servizi cloud nel territorio nazionale a vantaggio di tutte le famiglie e le imprese": un progetto "di cui l'Italia deve essere orgogliosa" scrive Elisabetta Ripa , AD di Open Fiber, nel suo intervento su DigitEconomy.24. E invita in questa prospettiva a supportare le scelte di policy "con una visione coraggiosa", dal momento che il 2020 si profila come "un anno cruciale" per più motivi: innanzitutto "il Governo ha condiviso la necessità di semplificare l'articolata burocrazia" e "si è impegnato a sensibilizzare tutti gli attori coinvolti affinché ci sia una risposta veloce e uniforme alla richiesta delle necessarie autorizzazioni". E ancora, spiega Elisabetta Ripa, il Cobul, Comitato per la banda ultra-larga, ha "messo mano al completamento delle misure previste dall'Agenda digitale, avviando da un lato le attività per lanciare un'operazione di infrastrutturazione nelle cosiddette aree grigie e dall'altro per utilizzare i fondi Ue (1,3 miliardi di euro) allocati sin dal 2017 dal Cipe per una politica di sostegno alla domanda su reti di nuova generazione e a 'prova di futuro', attraverso il meccanismo dei voucher. Entro l'anno il Parlamento deve recepire il nuovo codice europeo delle tlc" che, tra l'altro, definisce "il modello dell'operatore neutrale o wholesale only (quello adottato da Open Fiber)". Passaggi decisivi che rappresentano "una grande opportunità".

Open Fiber per una rete pubblica in fibra a prova di futuro: le considerazioni dell'AD Elisabetta Ripa

"L'Italia, con il grande piano Bul, è stata in grado di avviare un progetto che non ha pari in Europa per dimensioni e tempi perché rilevante era il divario da recuperare" evidenzia nel suo intervento su DigitEconomy.24 Elisabetta Ripa. E aggiunge: "È necessario che le scelte di policy siano ancorate a solidi riferimenti strategici, con una forte determinazione a raggiungere gli obiettivi di veloce modernizzazione di cui il Paese ha bisogno anticipando l'offerta e gli investimenti e che quindi siano supportate da una visione coraggiosa e lungimirante finalizzata al completamento di una nuova rete di accesso pubblica in fibra ottica, a cui Open Fiber sta già lavorando sulla base dei bandi Infratel". Il riferimento citato dall'AD è "la Comunicazione europea del settembre 2016 sulla "Gigabit society" che - traguardando il 2025 - indica l'obiettivo di 1 Gbps per il 100% di aziende, pubbliche amministrazioni, stazioni ferroviarie e aeroporti, 100 Mbps per il 100% delle abitazioni, incluse quelle rurali, con possibilità di upgrade fino a 1Gbps". Nel contribuire alla costruzione della "rete pubblica a prova di futuro", Open Fiber guarda quindi a diversi progetti indicati da Elisabetta Ripa: "Intende allargare il perimetro delle sue attuali attività all'ingrosso ad aziende e abitazioni ricomprese in alcune aree grigie (per le quali l'orientamento del policy maker è già allineato agli obiettivi della "Gigabit society"), mentre è da sempre strutturata per garantire il necessario rilegamento (backhauling) in fibra dell'infrastruttura del 5G, così come delle stazioni radio base per l'Fwa di cui farà utilizzo nella sua rete, come rappresentato nell'architettura proposta nelle gare Infratel, che è risultata dal punto di vista tecnico superiore a quella dei suoi competitors".

30 anni di Eni: la storia professionale di Roberto Casula

Roberto Casula è un manager del settore energetico che vanta un'esperienza consolidata all'interno di Eni, iniziata nel 1988 in qualità di Reservoir Engineer di Agip, controllata del Gruppo.
Roberto Casula

Il contributo di Roberto Casula per il Gruppo Eni

Classe 1962, Roberto Casula termina i suoi studi laureandosi in Ingegneria Mineraria presso l'Università di Cagliari. Nel 1988 lascia l'isola per recarsi a Milano, dove viene assunto da Agip, controllata del Gruppo Eni, come Reservoir Engineer. È l'inizio di una collaborazione che durerà 30 anni. Nel 1992 la sua prima esperienza all'estero: tramite la consociata Agip Angola Ltd è a Luanda, dove resterà per cinque anni come Chief Development and Production Engineer. Ritorna a Milano durante gli anni della privatizzazione di Eni, per la quale ricopre il ruolo di Development and Production Coordinator, occupandosi soprattutto di operazioni in terra africana e asiatica. Per tre anni è Dirigente e Project Director a Teheran, in Iran, per poi ritrovarsi nuovamente in Italia, a Gela, come Managing Director di Eni Mediterranea Idrocarburi. Nel 2005 Roberto Casula ritorna in Africa e per circa dieci anni assume via via incarichi di maggiore responsabilità: Managing Director di Eni Nord Africa BV, Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana, Presidente delle tre consociate nigeriane di Eni Abuja e infine Executive Vice President per l'Africa e il Medio Oriente.

Il "trilemma dell'Energia" spiegato da Roberto Casula

La pluriennale esperienza dell'ingegnere Roberto Casula, con un focus sui Paesi africani e mediorientali, lo ha portato a definire quello che egli stesso chiama il "trilemma" dell'energia. Per l'esperto il settore deve interrogarsi e cercare soluzioni efficienti per affrontare tre questioni fondamentali riguardanti la produzione: sicurezza, equità e sostenibilità ambientale. In un mondo dove ormai il classico paradigma dell'energia (esplorazione, produzione, esportazione) sta giungendo alla sua conclusione, l'obiettivo principale è "reinventarsi", sfruttare le innovazioni e la creatività per trovare modi alternativi in modo da fronteggiare i pericoli del cambiamento climatico. Ma ancor prima, bisogna aiutare Paesi come quelli africani ad avvicinarsi alla transizione energetica. Basti pensare che, con poco più del 15% della popolazione mondiale, il continente africano consuma ad oggi solo il 5% dell'energia prodotta: senza infrastrutture adeguate e accesso alle energie pulite, l'Africa rischia di pagare a caro prezzo le conseguenze ambientali causate dal disinteresse dei Paesi OCSE. Un settore su cui puntare ad esempio è l'energia solare: per quanto possa sembrare banale, Roberto Casula sottolinea che ancora oggi, con le potenzialità infinite dovute alle caratteristiche del territorio, pochissime multinazionali del settore e Paesi esteri si sono impegnati a coadiuvare i Paesi africani nella costruzione di infrastrutture che possano portare, oltre ai benefici ambientali, anche un aumento dell'accesso all'energia.

domenica 15 marzo 2020

In due a lottare da Amici 2019 all'uscita in radio per Michelangelo



Dal 13 marzo sarà disponibile in rotazione radiofonica e sulle piattaforme digitali “IN DUE A LOTTARE”, nuovo singolo di Michelangelo Vizzini, in arte MICHELANGELO, talentuoso concorrente di Amici di Maria de Filippi ’19.


A fronte di tutto ciò che cambia, l’amore vero rimane, non arrendendosi al tempo, alle difficoltà e alla logica delle scelte umane: “In due a lottare” parla di questo, ponendosi come un vero e proprio manifesto dei sentimenti autentici, quelli che legano gli individui e permettono loro di lottare contro tutto e tutti.

Il videoclip di “In due a lottare”, diretto da Federico Falcioni (Falcioni Productions), racconta non una storia d’amore, ma una storia sull’amore. La sequenza di immagini è incentrata sul filo invisibile e sui ricordi che, come nodi, legano i due giovani protagonisti, Michelangelo ed Emily.

Biografia
Michelangelo Vizzini, in arte Michelangelo, è un giovane artista di 20 anni nato ad Ostia (Roma) l’11 maggio 1999. Fin da bambino comincia a coltivare la sua grande passione per la musica: all’età di nove anni studia già pianoforte e inizia a prendere lezioni di canto. Nel 2015 è finalista Rai del Festival della Canzone di Castrocaro. Nel 2019 prende parte ad Amici di Maria de Filippi 19, dove ha modo di farsi conoscere fin da subito vincendo per cinque volte consecutive la sfida Tim, in quanto artista più votato della classe. Nonostante sembri timido e riservato, Michelangelo è in realtà un ragazzo estroverso e che fa della semplicità uno dei suoi punti di forza; è infatti molto apprezzato sui social network, soprattutto Tik Tok, dove è uno dei personaggi più ricercati dagli utenti. Il suo nuovo singolo “In due a lottare” sarà disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica a partire dal prossimo 13 marzo.

sabato 14 marzo 2020

ZOIZI: VENERDÌ 13 MARZO ESCE IN RADIO IL SINGOLO “ODORE”


Dal 13 marzo sarà in rotazione radiofonica “ODORE” (EVE), nuovo singolo di ZOIZI disponibile sulle piattaforme digitali e nei digital stores.
L’odore a cui fa riferimento Zoizi nel suo nuovo singolo è quello della borsa di Martina, la sua migliore amica dei tempi dell’adolescenza: un odore specifico, che in qualche modo racchiudeva le paure e la voglia di libertà dei ragazzi degli anni Novanta. Da questo dettaglio sensoriale è nata una canzone che ha tutte le caratteristiche di un inno generazionale.
«Ho scritto questa canzone per raccontare e confermare a me stesso quanto sia stato semplice ritrovarmi come persona attraverso una sensazione quasi un po' banale come l'odore della borsa di un'amica - racconta Zoizi a proposito del brano “Odore” - ho voluto citare qualche storia di una generazione, quella nata come me nel 90', forse l'ultima a sognare in grande in un mondo ancora "vecchio" e privo di questa esagerata e improvvisa modernità che un po’ ci soffoca. Sicuramente non eravamo migliori dei "nuovi giovani" ma l'abbiamo vissuto con un romanticismo che oggi stenta un po' ad uscire».
Il videoclip di “Odore”, diretto dallo staff di 3littlepigs, è girato totalmente in bianco e nero e ha come unico protagonista Zoizi. Le riprese in primo piano e lo sguardo del giovane autore che punta dritto alla telecamera conferiscono alla sequenza di immagini una valenza prettamente narrativa: è Zoizi che racconta una storia, la sua storia, a chi guarda.
“Odore” è disponibile su Spotify al seguente link: https://spoti.fi/2TEh1Sa

Biografia
Jodi Zojzi, in arte Zoizi, è un cantautore classe ‘90 che nasce a Tirana e viene adottato dopo un anno di vita da mamma Italia. Tanti traslochi con la sua famiglia in giro per il nord, per poi finire a Modena nel 2000. Lì nasce e cresce la sua passione musicale che culmina a 13 anni grazie alla chitarra di suo padre. A 15 anni studia batteria e suona in qualche rock band locale che portano l'artista ad avvicinarsi alla scrittura dei suoi primi brani inediti. Nel 2019 pubblica il singolo che segna il suo debutto, "Pazzo Di Te". Nello stesso anno apre cinque concerti del tour di Francesco Renga. Lo scorso gennaio è uscito sulle piattaforme digitali il suo secondo inedito “Odore” (EVE); il brano sarà in rotazione radiofonica a partire dal prossimo 13 marzo.

venerdì 13 marzo 2020

Beppe Dettori & Raoul Moretti “BALLU” anticipa l’album “(IN) CANTO RITUALE - Omaggio a Maria Carta” in uscita il 27 marzo

Il primo singolo estratto, dal 13 marzo in radio e su tutte le piattaforme digitali 



 La canzone dell’indimenticata cantautrice sarda Maria Carta, reinterpretato dal duo composto dalla storica voce dei Tazenda e dall’arpista italo-elvetico.



BALLU”, il singolo di Maria Carta reinterpretato da Beppe Dettori & Raoul Moretti, ha l’energia e l’allegria di una danza carica di speranza e di visioni legate ad un mondo futuristico.

Un ballo in lingua sarda ritmato e forsennato, capace di portare la mente lontano dal corpo e diventare quasi un atto meditativo, con cui le piccolezze terrene perdono significato e si fortifica la coscienza. Musicalmente un incedere quasi “progressive” che porta a un finale travolgente. 

Il singolo è estratto dall’album (IN) CANTO RITUALE - Omaggio a Maria Carta”, in arrivo il 27 marzo 2020, in cui il duo ha cercato di tenere una linea sonora personale, innovando, seppur mantenendo la matrice identitaria e tradizionale. Il tentativo è quello di far coesistere diverse tradizioni culturali così distanti geograficamente, ma così vicine nello spirito etnico. 

Così nasce l’omaggio a Maria Carta, 8 tracce del repertorio della grande artista di Siligo. Sette brani “tradizionali” e un inedito: “Ombre”, che è Il ricordo di una poesia meravigliosa che apre il libro “Canto Rituale”, e che riporta una Maria, bimba di 8 anni, che alle 5 del mattino andava al fiume a lavare i panni, distante 4 km dal paese. Nel tragitto intonava i canti a “voce delirante” per proteggersi e per scacciare le paure date dai rumori del crepuscolo, le ombre, gli spettri, i fantasmi della fantasia di una bimba che anziché rientrare in casa e cercare protezione, affrontava con coraggio da leonessa, col carattere che, poi, la accompagnerà in tutto il corso della sua esistenza come artista, donna e madre.
La bibliografia, gli aneddoti, le testimonianze di affetto e stima sono tutelati, custoditi e pubblicati dalla Fondazione Maria Carta con sede in Siligo, suo paese natale, e che ha voluto fortemente la realizzazione di questo lavoro. 
Un lavoro in cui si fondono tradizione e cultura, sacralità e paganesimo, idiomi e linguaggi, poesia e narrazione, radici ben salde e contaminazione.

Radio date: 13 marzo 2020
Pubblicazione album: 27 marzo 2020
Etichetta: UNDAS EDIZIONI MUSICALI

BEPPE DETTORI: VOCE E CHITARRA ACUSTICA
RAOUL MORETTI: ARPA ELETTRICA ED ELETTRONICA

BIO – BEPPE DETTORI 

Beppe Dettori si trasferisce dalla Sardegna a Milano all’età di 22 anni. Dopo le prime difficoltà, molto utili sono i consigli ricevuti da Fabio Concato, che lo aiuta a muoversi nell’intricata industria discografica. Dal 1994 al 1996, lavora in studio per Ron, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri e va in tour con Gatto Panceri. Nel 1997, scrive per i Ragazzi Italiani, che partecipano a Un disco per l’estate con la canzone Non finire mai. 
Nel 2000, scrive Il mio amore per te per Eros Ramazzotti, inserito nell’album Stile libero. Inoltre nel 2004 scrive il brano Canto alla vita per Josh Groban, prodotto da David Foster, che vende in tutto il mondo oltre 6 milioni di copie. Altre collaborazioni importanti negli anni a seguire sono quelle con Paolo Meneguzzi e Gianluca Grignani. Nel 2006, ha pubblicato l’album “Kapajanka Project 01″. Nel novembre dello stesso anno, diventa la nuova voce del gruppo dei Tazenda, a poco più di un mese dalla morte del leader storico Andrea Parodi. Con i Tazenda, duetta con Eros Ramazzotti, (Domo Mia), Francesco Renga (Madre Terra), Gianluca Grignani (Piove Luce), e ospiti di Marco Carta a Sanremo. Beppe è anche vocalist di numerosi spot pubblicitari e collabora con Mediaset sia per show televisivi (La sai l’ultima?, Meteore e Matricole e Viva Napoli), sia per sigle di cartoni animati (ha cantato “Beyblade VForce” con Giorgio Vanni, “Sherlock Holmes indagini dal futuro”, “Belfagor”, “Gladiator’s Academy”, “Quella strana fattoria” con Cristina D’Avena, e infine “Pokémon: the master quest” con Giorgio Vanni e Cristina D’Avena).
Nel 2009 e 2010 partecipa e collabora ai convegni internazionali de “La Voce Artistica” a cura del Dr FUSSI, luminare della foniatria internazionale, sul tema della voce diafonica e le applicazioni agli stili musicali. Pertanto intraprende la via della didattica con lezioni individuali e di gruppo (masterclass), in ogni parte di Italia.
Verso la fine del 2012 termina la collaborazione con la leggendaria band dei Tazenda che inizio già nel 2006, collezionando 5 album, 3 di inediti e 2 live, vendendo quasi 200.000 milka copie. Nel 2015 scrive un nuovo album in “Limba” (lingua sarda) dal titolo “ABBA”, dal quale viene estratto l’omonimo singolo. Collaborano al singolo Paolo Fresu e i Tenores di Bitti. Nello stesso periodo scrive per Valerio Scanu “COSI’ DISTANTE”, all’interno del progetto discografico che lo vide vincitore a Sanremo.
Nel 2017 dallo stesso album estrae un ulteriore singolo in una veste completamente vocale, “BRINCARE”. Nell’album presente anche la versione integrale e strumentale. Verso la fine dello stesso anno pubblica l’intero album ABBA con 11 tracce tutte in lingua sarda. L’anno 2018 è un anno di progetti teatrali di alto spessore culturale. BIANCOENERO, in merito alla longevità dei centenari sardi, progetto musico-fotografico che risalta la peculiarità culturale e tradizionale, oggetto di studio da tantissimi studiosi e scienziati di fama nazionale e internazionale. Ideata e prodotta da Kaos Lab. Nel 2019 è la volta invece di S’INCANTU ‘E SAS CORDAS (l’incanto delle corde) progetto musicale con l’arpista comasco Raoul Moretti, dove si esalta il suono e la vibrazione delle corde (voce, chitarra acustica e arpa elettrica ed elettronica). Prodotta dal Teatro Alidos. E ancora, un “reading dinamico” dal titolo LA VERA STORIA DEGLI ELEMENTI di Leonardo Omar Onida. Beppe cura le musiche in gran parte tratte dall’album ABBA. Performance coreografiche di Bianca Maria Lay. Imminente uscita è il lavoro discografico @90 con il produttore Giorgio Secco. Nasce l’Etichetta editoriale sarda “UNDAS” (ONDE) www.edizioni.undas.it con lo scopo di divulgare e tutelare i prodotti musicali realizzati in Sardegna e fornire loro, così, una “finestra nel mondo”. Il 27 marzo 2020 viene pubblicato l’album (IN) CANTO RITUALE - Omaggio a Maria Carta, realizzato assieme a Raoul Moretti, anticipato dal singolo “Ballu”. 

BIO – RAOUL MORETTI

L’italo-svizzero Raoul Moretti è un arpista versatile e sperimentale con un approccio molto originale allo strumento. Tale approccio, negli anni, lo ha condotto a sviluppare un percorso artistico alla ricerca di uno stile personale. Oggi è uno degli arpisti più innovatori con una traiettoria artistica internazionale, portando la sua arpa in differenti mondi musicali (avant-garde, pop-rock, world music, electronics, nu-dance, classic, free improvising) ed in altre forme di arte (danza, pittura, cinema, video-installazioni) , in ambienti diversi (teatri, clubs, discoteche, case, stazioni, strade, strutture ospedaliere e centri medici)ed intrecciando numerose collaborazioni con musicisti ed artisti di ogni genere. Oggi è uno degli arpisti più richiesti per l’uso dell’arpa elettrica con elettronica, tenendo workshop in tutto il mondo sull’argomento, è stato invitato ad esibirsi, presentando i suoi progetti discografici Harpscapes, Harpness e l’ultimo IsolaMenti in Italia, Svizzera, Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Serbia, Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Grecia, Cina, Hong Kong, Paraguay, Cile, Messico, Caraibi francesi, Dominica, Venezuela, Brasile, Argentina e Australia.  È ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale Arpe del Mondo, che riunisce in Sardegna arpisti da ogni parte del mondo. Il 27 marzo 2020 viene pubblicato l’album (IN) CANTO RITUALE - Omaggio a Maria Carta, realizzato assieme a Beppe Dettori, anticipato dal singolo “Ballu.

Contatti e Social

Sito Beppe Dettori: www.beppedettori.com/
Sito Raoul Moretti: www.raoulmoretti.it