Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
(RSPP) e l'Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) sono figure
le cui funzioni sono disciplinate dal D.Lgs 81/2008.
La prima introduzione di queste figure nel mercato del lavoro
italiano risale al 1994 quando vennero recepite alcune direttive europee
riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Si tratta di esperti in sicurezza, protezione e prevenzione
designati dal Datore di Lavoro per la gestione e il coordinamento in sinergia
con RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ) e con MC
(Medico Competente) delle attività riguardanti il Servizio di Prevenzione e
Protezione dei Rischi (SPP).
L' RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione Protezione) è uno
degli obblighi non delegabili del Datore di Lavoro.
Questa figura collabora con il Datore di Lavoro, il Medico
Competente e l'RLS nella realizzazione del documento di Valutazione dei Rischi
(VdR). L'RSPP partecipa assieme agli altri attori precedentemente indicati a
riunioni periodiche annuali indette dal Datore di Lavoro.
Questa figura può essere ricoperta da personale interno
all'azienda oppure da consulenti esterni.
L'obbligatorietà della nomina di un RSPP interno o esterno è
definito dall'art. 31 del D.Lgs 81/2008.
In alcune tipologie di aziende definite dall' art. 34 il
Datore di Lavoro può invece svolgere direttamente i compiti del Servizio di
Prevenzione e Protezione dai Rischi.
L' RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione Protezione) è
deputato ad attività di consulenza e opera con uno status di neutralità nei
confronti dei lavoratori e del Datore di Lavoro.
La legge non prevede sanzioni per questa figura, tuttavia
egli è responsabile del reato di evento nel caso in cui eventuali infortuni si
verifichino a causa di una non corretta consulenza fornita.
Il medico competente, l' RLS e l'RSPP sono responsabili nel
conseguimento degli obiettivi previsti dal Sistema di Gestione della Sicurezza
(SGS), con uno spirito di miglioramento progressivo del livello di sicurezza e
salute: essi concorrono alla programmazione di piani, programmi e procedure.
Per quanto riguarda le competenze e i requisiti
professionali richiesti dalla figura di RSPP sono individuabili nell'art. 32
del D.Lgs 81/2008.
Per poter ricoprire questo ruolo, l'interessato deve essere
in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola
superiore, possedere attestato di frequentazione dei corsi di formazione
denominati generalmente modulo A, modulo B e modulo C in corso di validità, attestati
che possono essere conseguiti presso istituti di formazione come Gruppo Errepisrl a Lissone.
I corsi RSPP sono quindi costituiti da: un modulo A che
costituisce il corso di base per lo svolgimento della funzione di RSPP e di
ASPP, è credito formativo permanente, non necessita di aggiornamento, ha una
durata di 28 ore ed è propedeutico allo svolgimento dei moduli B e C.
Gli argomenti del modulo A sono: i fondamenti della
normativa, i soggetti della prevenzione ed altro, prende in considerazione
anche i concetti come rischio biologico, chimico, fisico, elettrico, da rumore,
da vibrazioni, da sovraccarico biomeccanico, da agenti cancerogeni e mutageni
oppure inquinanti e altre tipologie di rischio.
Il modulo B è un corso maggiormente specializzato ed
articolato in alcuni settori definiti che considerano il rischio in base alla
classificazione ATECO (Attività
Economiche).
Esso non è propedeutico al modulo C, i settori in cui si
differenzia sono nove riguardanti: industria, agricoltura, pesca, estrazione
minerali, industria chimica, sanità e servizi sociali, pubblica
amministrazione, attività artigianali ecc.
La durata varia a seconda del macro settore di riferimento
per la propria attività (da 12
a 68 ore).
Il modulo C infine è di specializzazione per le sole
funzioni di RSPP, la durata del corso è di 24 ore e costituisce, come il modulo
A, un credito formativo permanente (non necessita quindi di ulteriori
aggiornamenti) e riguarda la prevenzione e protezione dei rischi, anche di
natura ergonomica e psico-sociale, di organizzazione e gestione delle attività
tecnico amministrative e di tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni
sindacali.