domenica 22 luglio 2018

VIGÙ: “IL MIO BICCHIERE” arriva per Fonoprint il singolo dell'artista palermitano


Dal 29 giugno in radio e su tutte le piattaforme digitali sarà disponibile il brano pop che accompagnerà l'estate italiana con le sue frizzanti sonorità.

“Il mio bicchiere” è un brano spumeggiante che parla della necessità di assaporare fino in fondo la vita, senza inibizioni, maschere o preconcetti.
Il bicchiere è metafora della vita, da riempire con un cocktail fatto di vere ed autentiche emozioni in una società che ci ubriaca allineandoci.

"Il mio bicchiere" è il singolo per l'estate che ci regala un messaggio importante:

«Scegliere di essere noi stessi e, in una splendida metafora, poter affermare "dammi da bere riempi il mio bicchiere”». Vigù

Guarda il video su YouTube: 



Etichetta: Fonoprint
Radio date: 29 giugno 2018

BIO

Vito Guidera - in arte Vigù - nasce a Palermo il 21/09/1981. A soli dieci anni inizia a scrivere canzoni scoprendo la passione per il canto, privilegiando il genere dance e pop. L'arte prende vita, il canto, il ballo ed il cabaret fanno di VIgù un vero e proprio show man.
Tra i brani scritti spiccano i singoli dance "You've got to say you love", "Ricomincio da qui" e "Senza ostacoli", veri e propri successi radiofonici.
Nel 2015 Vigù si stacca dal genere dance avvicinandosi al "ballad" con il brano "Il silenzio non fa rumore" liberamente ispirato alla figura di Robin Williams, presentato a Sanremo Giovani e rimasto in rotazione radiofonica per diversi mesi; ha partecipato anche l'anno successivo con "Che bella giornata".
Nel 2016 nasce un nuovo progetto musicale che punta verso il mondo latino, con l'uscita del brano "Cuento los pasos” e successivamente partecipa ad "Area Sanremo" con la ballad "Ritrovo in me". Nel 2017 sua è la sigla ufficiale per il progetto "Spingitori di carrozzelle” legato alla Rimini Marathon che conta piu di novemila iscritti. Il video realizzato da Simone Campanati regista 30.000 visualizzazioni; con quel brano, "Ruote sui miei passi", nello stesso anno partecipa a BMA (Bologna Musica d'Autore) capitanata da Leo Cavalli del prestigioso studio Fonoprint, ed arriva in finale.

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sabato 21 luglio 2018

RICCARDO MAFFONI: “SETTE GRANDI” è il secondo singolo estratto dall’album “Faccia”



Il cantautore rock dal 6 luglio in radio con un brano che, attraverso un linguaggio ironico, offre una lucida visione di alcune problematiche sociali che corrodono la nostra società.

“Sette Grandi” è musicalmente un rock ‘n roll, anche se non nella forma più classica, caratterizzato da chitarre elettriche e piano in evidenza.

«Dietro un testo ironico si nasconde del sarcasmo, contro quei “Sette Grandi” che vogliono anche il petrolio sotto casa mia. E allora non mi resta che scappare con la mia donna mentre il caterpillar è pronto a distruggere tutto quello costruito in una vita. Ecco cos’è quel petrolio, la ricchezza guadagnata senza sconti, sudata, lavorata giorno per giorno». Riccardo Maffoni


Il pezzo è estratto dall’album “Faccia”, un disco che assume le caratteristiche di un grande quadro con tante immagini facenti parte dello stesso grande disegno. Le immagini sono le canzoni, il quadro è l’album. E un quadro grande va guardato da lontano, dedicandogli il giusto tempo per mettere a fuoco tutta l’opera. Lo stesso vale per un disco, va ascoltato, messo a fuoco, percepito. Ogni canzone è un mondo a sé, ovviamente, ma ognuna di esse è legata da questa urgenza di comunicare ogni stato d’animo, dalla rabbia alla frustrazione, alla solitudine, all’abbandono, alla voglia di reagire, alla voglia di ripartire, alla voglia di esserci e non smettere.
«Questo è Faccia. Non è metterci solo la Faccia, è metterci tutto quello che sono, metterlo nelle mie canzoni, nella mia voce, nella mia chitarra, nelle mie parole. Registrare quest’album è stato un lavoro costante di ricerca, un lavoro costante di creatività, senza scadenze temporali se non il mio appagamento artistico. Per me la musica è tutto questo, è la condivisione di una emozione». Riccardo Maffoni

DICONO DI LUI

“Variegato e coinvolgente vi farà ricordare i vari Tom Petty, Bob Dylan, Neil Young più intimi e delicati pur non disdegnando una spruzzata di musica nostrana. Insomma, un album che segna il ritorno in grande stile del cantautore bresciano”. Onda Musicale

“Riccardo è riuscito a trasmettere e condividere emozioni private con la gente che lo ascolta”. Viva Low Cost

“Faccia non si imposta nessuna scadenza, nessuna data affinchè il risultato fosse davvero solo la somma delle emozioni e dei sentimenti che fare musica può trasmettere”. Audiofollia

“Faccia è un lavoro che racchiude finemente canzone d'autore, rock velato, quel pop raffinato che sembra essersi perso”. Clap Bands

“Faccia è un disco sentito e sincero. Due caratteristiche imprescindibili per percepire l’essenza di un’opera musicale. Riccardo Maffoni è un artista che non ha paura di mettersi a nudo, e questo è sempre un regalo bellissimo”. La Musica Rock



Autoproduzione

Radio date: 6 luglio 2018
Pubblicazione album: 6 aprile 2018

BIO
Riccardo Maffoni nasce il 2 giugno 1977 a Orzinuovi, in provincia di Brescia. Inizia a suonare da autodidatta nel 1991: la sua prima chitarra, una Fender Redondo acustica che ancora possiede, gli viene regalata dai suoi genitori il giorno della Cresima. Inizia a fare esperienza con diversi gruppi locali, fra i quali vanno ricordati i Killjoy, rockblues band con cui incide una demo nel 1995, e gli Stone Angels, duo acustico con il musicista Enrico Mantovani, per poi dedicarsi all’attività solista nel 1997. Da allora incide tre demo di composizioni per chitarra e voce: “Demo Primo” nel 1999 (8 canzoni), “Riky 2.5” nel 2000 (9 brani) e “Altri tipi di canzoni Vol.1” nel 2001 (8 pezzi). Il debutto solista avviene in un’esibizione acustica nella città di Crema durante uno show tributo a Bruce Springsteen. Nella sua intensa attività live, apre i concerti di numerosi artisti italiani e stranieri, fra cui Willie Nile, Graham Parker, Cheap Wine, Joe D’Urso e Jaime Dolce. Anche la PFM e i Nomadi chiamano Riccardo Maffoni come supporter: il 30 gennaio 1999 suona a Lumezzane in una serata speciale con la Premiata Forneria Marconi; mentre la band di Novellara, gli eredi del grande Augusto Daolio, lo invitano a esibirsi prima di ogni loro concerto tra il novembre e il dicembre 2003: è la prima volta che i Nomadi vogliono un supporter unico in un loro tour. Il live con la PFM è frutto della vittoria del “Premio Speciale Fandango”, una competizione locale che però ha il merito di segnalarlo all’attenzione dei colleghi musicisti. Negli anni successivi Riccardo conquista altri riconoscimenti importanti: nel 2000 riceve il “Premio Piero Ciampi, Città di Livorno, Omaggio a Stefano Ronzani” (il grande giornalista scomparso, a cui ha reso omaggio anche Ligabue con il brano “Il giorno di dolore che uno ha”), che gli viene assegnato, si legge nella motivazione ufficiale, per aver dimostrato di possedere originalità e un talento artistico musicalmente nuovo. L’anno successivo (2001) è fra gli otto finalisti del “Premio Città di Recanati”, ricevendo la Targa Stream come vincitore delle selezioni televisive: il suo brano “Una grande rosa rossa” viene inserito nel cd ufficiale della rassegna di Recanati. Nel 2002 trionfa al Festival di Castrocaro con la canzone “Le circostanze di Napoleone” e partecipa successivamente al programma “Destinazione Sanremo” (RAI 2), ricevendo critiche lusinghiere dalla giuria tecnica. Nel 2002 firma il suo primo contratto discografico con la CGD East-West (WARNER MUSIC ITALIA) e nel 2003 entra in studio per incidere il disco di debutto. Il 13 febbraio 2004 Riccardo Maffoni pubblica l’album “Storie di chi vince a metà”, preceduto dal singolo radiofonico “Viaggio libero”. Il giorno dopo la pubblicazione dell’album, partecipa al “XII° tributo ad Augusto”, raduno annuale dei Nomadi che si svolge puntualmente a Novellara. Suona la sera del 14 febbraio accompagnandosi solo con la chitarra e il pomeriggio del giorno seguente insieme alla sua band davanti a più di cinquemila persone. Del singolo “Viaggio libero” viene girato un videoclip dal regista veronese Gaetano Morbioli. A marzo apre i concerti della star internazionale Van Morrison; il 17 all’Auditorium di Roma e il 18 al Teatro Smeraldo di Milano. In primavera riceve la targa di riconoscimento quale primo classificato del “Gran Premio di Primavera 2004” indetto da Radio Italia e Video Italia con il singolo “Viaggio libero”. E’ supporter per le uniche due date italiane della rockstar Alanis Morissette: il 7 luglio a Faenza e il 10 a Taormina nella splendida cornice dell’anfiteatro greco. Il 23 luglio è invitato a partecipare alla 13° edizione del festival “L’isola in collina” notte di note d’autore, tributo a Luigi Tenco a Ricaldone (Al). Il 22 ottobre 2004 esce il secondo singolo intitolato “Uomo in fuga” che viene scelto dalla Fondazione Marco Pantani Onlus per rappresentare qualsiasi manifestazione ufficiale riconducibile al ciclista, come colonna sonora del sito ufficiale e per la promozione di ogni attività benefica. Di “Uomo in fuga” è stato girato anche un video (sempre col regista Gaetano Morbioli) nel quale, oltre a Riccardo e ad altre comparse ci sono immagini del pirata durante alcune delle sue gesta ormai diventate leggenda. Lo stesso titolo della canzone è utilizzato per il libro di Manuela Ronchi (manager del ciclista) che narra la vita di Pantani. Dopo l’uscita del secondo singolo si esibisce in vari locali del nord Italia ed in seguito viene chiamato come supporter per due musicisti di culto della musica rock, quali Elliott Murphy e Garland Jeffreys. Nel Marzo 2006 partecipa e vince il 56° Festival di Sanremo nella sezione giovani con il brano "Sole negli occhi". Il 28 Febbraio viene pubblicata la nuova versione dell'album "Storie di chi vince a metà", nel quale è inserito il brano "Sole negli occhi" ed un secondo inedito dal titolo T'aspetterò. Trascorre l'estate del 2006 in giro per l'Italia a fare concerti sia con la sua band che in versione unplugged, solo con la chitarra. Nel settembre 2006 partecipa al 'Terzo Gran Galà della Solidarietà' presso il Teatro Donizetti di Bergamo: una serata organizzata a scopo benefico dall'Associazione Nepios, presentata da Pippo Baudo e Luisa Corna con la direzione artistica di Roby Facchinetti. L’orchestra è diretta dal Maestro Bruno Santori, già con Riccardo al Festival di Sanremo. Tra gli altri ospiti anche Nomadi, Zero Assoluto, Francesco Facchinetti e molti altri. Nel mese di novembre una sua poesia dal titolo 'Dentro un uomo, dentro un bambino'. Viene inserita nella raccolta 'Non sono io il principe azzurro' antologia tributo a Luigi Tenco. All'interno del volume vi sono racconti scritti da vari musicisti (Francesco Gazzè, Giulio Casale, Diego Galeri, Enrico Ghedi, Stefano Giaccone, Gigi Giancursi) che prendono spunto da canzoni del cantautore genovese. L'unica poesia è quella di Riccardo, ispirata dalla splendida 'Vedrai, vedrai'. Il 2007 allo studio e alla composizione delle nuove canzoni che faranno parte del suo nuovo cd album in uscita nella primavera del 2008. Marco Guarnerio è il produttore artistico che ha affiancato Riccardo nella produzione, durata tre mesi, del nuovo cd album composta da undici brani inediti tra cui il primo singolo estratto dal titolo “Vorrei Sapere” scritto con la collaborazione dell’amico compositore Sergio Vinci, che a poche settimane dalla pubblicazione digitale si posiziona al n°5 della classifica di vendita. Il 30 Maggio 2008 viene pubblicato il nuovo album dal titolo “Ho preso uno spavento”, il suo secondo lavoro discografico nato da un’attenta scelta tra gli oltre 60 brani inediti scritti e composti negli ultimi anni. Giugno 2008 debutta da Brescia la sua città natale il tour estivo promozionale che lo vede in tantissime piazze italiane, sia da solo che con la band, anche grazie alla notizia che da luglio a settembre 2008 farà da supporter nelle date del tour estivo dell’artista Francesco Renga. Il 31 Dicembre 2009 è tra gli ospiti del “Capodanno Dei Fiori” sul palco del Teatro del Casinò di Sanremo, con l’orchestra stabile di Sanremo diretta dal Uno in maestro Bruno Santori, in diretta audio e video su RTL e in collegamento con il Capodanno di Rai Uno in una serata dedicata ai 60 anni del festival. Nel Giugno 2010 a chiusura del tour unplugged iniziato nell’ottobre del 2009 che lo ha visto protagonista in vari club italiani per la prima volta intraprende un mini tour negli Stati Uniti, che lo porta ad esibirsi in Florida e nella Grande Mela, New York. Settembre 2010: una versione del brano “It’s hard to be a saint in the city” di Bruce Springsteen interpretata da Riccardo viene inclusanel cd “For You, a tribute to Bruce Springsteen”, una raccolta di brani del rocker americano tutti rivisitati da artisti italiani per l’etichetta Route 61.  Nel marzo del 2011 pubblica per l’etichetta Evento Musica un EP di cover in inglese dal titolo 1977 con brani di Van Morrison, Rolling Stones, Bruce Springsteen, Sam Cooke più un inedito dal titolo “You’re so good to me”. Inizialmente distribuito solamente in digitale, nel mese di dicembre viene stampato su cd in edizione limitata con l’aggiunta di 3 bonus tracks. “1977” è stato prodotto e arrangiato da Riccardo che per l’occasione ha suonato tutti gli strumenti. Il tour che ne consegue lo vede impegnato per tutto il 2011 e 2012 e per la prima volta si spinge anche in Svezia. 8ottobre 2011, Bosco Dei Faggi, Linate: durante la commemorazione del decimo anniversario della strage di Linate 2001, Riccardo esegue e presenta per la prima volta il brano “A Saperlo Prima”, brano scritto con il giornalista Fabrizio Tummolillo, autore del testo, musicato poi da Riccardo, in ricordo delle vittime. Sempre nel mese di ottobre viene pubblicato il libro “Brucetellers”, una raccolta di “storie” al quale ha contribuito anche Riccardo con il racconto “Nel Palmo Della Mia Mano”.  Al progetto benefico, tutto il ricavato verrà devoluto in beneficenza, hanno “aderito” 90 tra giornalisti, scrittori, musicisti, disegnatori, fotografi, liutai, grafologi, collezionisti e semplici fan, uniti dalla comune passione per la musica di Bruce Springsteen. 6 dicembre 2011: Trieste. Riccardo è l'ospite italiano nella data di Trieste del Light Of Day Benefit Tour, tour benefico itinerante della Light Of Day Foundation, fondazione americana con lo scopo di raccogliere fondi destinati alla lotta contro il parkinson. Per l’importante occasione divide il palco con rinomati artisti del cantautorato americano quali Willie Nile, Joe D'Urso, James Maddock e Israel Nash Gripka. Da cantautore sempre attento alle tematiche sociali quanto alle proprie origini nel 2013 e nel 2015 due suoi brani in dialetto “La vita l'è öna" e "Ön pit de nó" quest’ultimo con testo del poeta Lino Marconi, vengono inseriti in due raccolte dal titolo "Goi De Contala - Vol.13 & 15” dedicate alla valorizzazione della lingua della sua terra. Molto impegnato nell’ambito live, in due occasioni, nel 2013 e nel 2015 si esibisce in due concerti molto speciali, all’interno delle due rispettive carceri di Mombello e Verziano della città di Brescia.  Il 2016 e 2017 sono anni molto importanti, dedicati soprattutto alla scrittura del nuovo materiale e alla registrazione del suo nuovo album che vedrà la pubblicazione nel mese di aprile del 2018.  Il titolo del nuovo album è “Faccia”. Tutti i brani contenuti nell’album, sia musiche che testi, sono firmati da Riccardo che ha prodotto e arrangiato l’album insieme al produttore e musicista Michele Coratella.


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mercoledì 18 luglio 2018

GRIGIO: “SALTI MORTALI” è il singolo d’esordio del progetto che fonde synth e new wave




Un intreccio di suoni moderni che strizzano l’occhio alle atmosfere degli anni ’80.

“Salti mortali” è una canzone d’amore che non parla d’amore ma degli stati d’animo che gli appartengono, un cuore che fa i salti mortali, immagini vivide tra il presente e il passato, un viaggio a bordo di una macchina del tempo (come la DeLorean di “Ritorno al Futuro”) che racconta solo quello che sta nel mezzo.

Il progetto, pubblicato per Fonoprint, nasce dalla volontà di fondere due diverse idee: quello della musica elettronica di ispirazione synth pop con la new wave dell’indie italiano. I testi raccontano con ironia la paura di cambiare in un mondo che è già cambiato.

«Non si reinventa il pop ma lo si declina in una maniera del tutto personale: nient’altro che P.O.P. “Grigio è l’intreccio di chiaroscuro che racconta l’amore per gli 80’s e la paura di cambiare, ma che affronta con leggerezza ed ironia un mondo che è già cambiato». Grigio


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Etichetta: Fonoprint
Radio-date: 22 giugno 2018

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martedì 17 luglio 2018

21 Investimenti per il Sud: Alessandro Benetton annuncia l’acquisizione di Carton Pack

"Continuiamo a credere nel Sud": il Presidente di 21 Investimenti Alessandro Benetton annuncia l'acquisizione della maggioranza dell'azienda pugliese Carton Pack, leader italiano nel settore del packaging ortofrutticolo.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton al Forum Economia Digitale 2018: "21 Investimenti crede nel Sud"

Il Presidente di 21 Investimenti Alessandro Benetton lo aveva anticipato in un'intervista rilasciata lo scorso 4 luglio a margine del Forum dell'Economia Digitale a Milano a cui ha partecipato: "Abbiamo in mente qualcosa: posso solo anticipare che dovrebbe essere confermato che faremo un altro investimento al Sud". E poche ore dopo in una nota 21 Investimenti ha annunciato l'acquisizione della maggioranza di Carton Pack, azienda di Rutigliano (Bari) specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di imballaggi per il settore alimentare, in particolare nel segmento della frutta e verdura. Ancor prima dell'ufficialità, nell'intervista realizzata al FED 2018 Alessandro Benetton si era detto "particolarmente contento" perché "in Italia ci sono imprenditori che sanno fare cose speciali e il nostro mestiere è far reinterpretare i loro modelli di business in un contesto che cambia".

21 Investimenti in Carton Pack: il commento di Alessandro Benetton

Con il supporto di Alessandro Benetton e 21 Investimenti, Carton Pack punta a rafforzare la propria posizione di mercato in Italia e nelle aree estere già attualmente presidiate, ma anche ad entrare in nuovi Paesi dove saranno individuate interessanti prospettive di crescita organica: come si precisa infatti nella nota stampa, sono già al vaglio del management team alcuni dossier su potenziali acquisizioni mirate. "Siamo orgogliosi di annunciare l'investimento del fondo 21 Investimenti III in Carton Pack, leader italiano nel settore del packaging ortofrutticolo - ha commentato in merito Alessandro Benetton - Dopo essere entrati in Farnese Group nel 2013 e poi in SIFI nel 2015, con questo investimento 21 Investimenti dimostra di continuare a credere nel Sud e ad investire in eccellenze italiane con forti potenzialità di crescita". Il Presidente del gruppo internazionale ha inoltre spiegato come il modus operandi di 21 Investimenti preveda "di affiancare gli imprenditori in un nuovo percorso di sviluppo attraverso importanti investimenti in innovazione e tecnologia, il rafforzamento del management team e l'ingresso in nuovi mercati". Parole che assumono un significato concreto nell'esperienza delle società che si sono già avvalse del supporto di 21 Investimenti e che ora si rifletteranno anche in quella di Carton Pack.

Community Group: la carriera del Fondatore e Presidente Auro Palomba

Auro Palomba, Fondatore e Presidente di Community Group, è un esperto di reputazione aziendale: durante le sue esperienze lavorative ha affrontato il tema della comunicazione sotto numerosi punti di vista.
Auro Palomba

Auro Palomba: l'iter professionale fino a Community Group

Auro Palomba è considerato uno degli advisor più competenti e autorevoli, con un percorso professionale che si è concentrato prevalentemente nel settore della comunicazione e che gli ha permesso di studiarne tutti gli aspetti, lavorando come giornalista e all'interno di importanti aziende e istituzioni finanziarie. Per quindici anni è giornalista economico per testate come Il Messaggero e Il Giornale, sotto la direzione di Indro Montanelli. In seguito ricopre l'incarico di direttore della comunicazione per diverse aziende, oltre a impegnarsi come advisor nella gestione e nella difesa della reputazione di grandi gruppi internazionali, finanziari e industriali, con particolare attenzione ai casi di famiglie imprenditoriali italiane. Auro Palomba è stato conduttore televisivo, occupandosi di trasmissioni e talk show a tema economico-finanziario per Class CNBC, Telelombardia e Canale Italia. Membro del CdA di Save the Children italia, è anche docente di comunicazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Padova e di Marketing Sportivo allo Iulm di Milano, fa parte della Consulta degli Esperti della Presidenza della Commissione Finanze della Camera. Nel 2017 è stato insignito del premio come Professionista dell'Anno nella categoria "Financial PR" dei Financecommunity Awards, per l'impegno e le numerose attività all'interno del suo settore.

Auro Palomba: l'attività di Community Group

Community Group è una società leader nel settore del reputation management: fondata nel 2001 da Auro Palomba, l'attuale Presidente, si pone oggi come un gruppo multidisciplinare con sedi a Milano, Treviso e Roma. Nel 2016 l'intero team di Community è stato premiato all'interno dei Financecommunity Awards in quanto "tra i più grandi e attivi del mercato, con validi professionisti che seguono società di rilievo sia nel mondo della finanza che in altri settori". Attualmente, Auro Palomba è alla guida di diverse divisioni all'interno del Gruppo Community: è Presidente di Community Strategic Communications Advisers e di Community Public Affairs. Si occupa inoltre della direzione di Community Media Research. Il riconoscimento dei Financecommunity Awards dimostra come tutte le attività di Community Group siano svolte "con onestà, trasparenza, correttezza, passione e costanza". Il Gruppo si occupa di analizzare le singole necessità delle aziende, cercando di capire quali dati e informazioni possano avere più appeal per i media e per l'opinione pubblica, contribuendo così a mantenere e difendere la reputazione dei clienti che si rivolgono a Community Group.

Dalla laurea in Scienze Statistiche agli incarichi in Enel: la carriera di Claudio Machetti

Professionista dalla consolidata esperienza in ambito economico e finanziario, Claudio Machetti inizia la sua carriera nel 1983 e arriva a diventare Direttore della Global Trading Business Line di Enel.
Claudio Machetti

Claudio Machetti: l'iter formativo e le prime esperienze professionali

Classe 1958, Claudio Machetti frequenta l'Università La Sapienza di Roma e si laurea in Scienze Statistiche nel 1982. Avvia la sua carriera l'anno successivo, lavorando come impiegato nella filiale milanese di Banco di Roma. Passa successivamente alla Direzione Centrale della capitale, nel ruolo di analista finanziario. Si occupa di valutare la situazione creditizia dei più importanti gruppi industriali del Paese, esperienza che gli consente di specializzarsi nel mercato azionario. Diventa funzionario della Direzione finanziaria, Ufficio di Analisi Finanziarie, e Vicedirettore del Nucleo Analisti Finanziari. Entra in Ferrovie dello Stato nel 1992, svolgendo il ruolo di Dirigente Responsabile dell'Unità Mercati Finanziari. Successivamente (1996) passa alla dirigenza della Finanza Operativa. Siamo negli anni '90 quando Claudio Machetti contribuisce a fondare Fercredit, società della quale diventa anche Amministratore Delegato. Fercredit si occupa di factoring, leasing e credito al consumo.

Claudio Machetti: gli incarichi in Enel

Claudio Machetti entra in Enel nel 2000 con l'incarico di Responsabile dell'Area Finanza. Successivamente contribuisce a fondare la società finanziaria del Gruppo, Enelfactor, diventandone Amministratore Delegato. Il suo percorso in Enel lo porta a ricoprire ruoli di crescente responsabilità, dalla Presidenza di Fondenel e di Fopen, fondi pensione rispettivamente dei dirigenti del Gruppo e degli operai, impiegati e quadri, fino alla Direzione Finanziaria nel 2005. Claudio Machetti entra a far parte dei board di diverse consociate, come ad esempio Endesa (società di cui cura l'acquisizione attraverso un'OPA sulla borsa spagnola), Terna e Wind Telecomunicazioni. Nel 2009 diventa Direttore della Direzione Risk Management di Enel: vi rimane cinque anni, per poi passare alla Direzione Global Trading, nata da poco, assumendo la guida della Business Line. Si occupa, in particolare, della gestione del sourcing di carbone, gas e olio combustibile, oltre a supervisionare i mercati all'ingrosso di gas ed energia elettrica in tutti i Paesi nei quali Enel opera. Al contempo, Claudio Machetti è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel Trade, società italiana del Gruppo che si occupa delle attività legate al Global Trading.

Energia: Luigi Ferraris al workshop Terna su interramento cavi

L'AD Luigi Ferraris interviene al workshop organizzato da Terna per affrontare insieme ad altri gestori europei di rete, ambientalisti ed esperti del settore la questione dell'interramento dei cavi elettrici: quando e perché è opportuno utilizzarli al posto delle linee aeree e che prospettive di sviluppo ci sono?
Luigi Ferraris, AD Terna

Luigi Ferraris: Terna organizza un workshop internazionale sull'interramento dei cavi elettrici

Hanno partecipato gestori europei di sistemi di trasmissione, esperti del settore elettrico e ambientalisti al workshop internazionale organizzato da Terna sull'interramento dei cavi. Una importante occasione di confronto promossa dal Gruppo guidato da Luigi Ferraris per fare il punto su tecnologie e normativa in materia e sulle condizioni di utilizzo. Punto di partenza è lo scenario generale di transizione energetica in atto, dominato dalla diffusione delle rinnovabili. La maggior parte di queste fonti alternative necessita di una adeguata rete elettrica: infrastrutture che spesso la popolazione fatica ad accettare. In questa prospettiva rivestono un ruolo fondamentale i progetti di interramento dei cavi, anche se non sempre, come è emerso dal workshop, risultano la soluzione preferibile dal punto di vista dell'efficienza e della sicurezza del sistema. Terna, con il contributo dell'AD Luigi Ferraris, può fare molto in questa ottica, supportandone la standardizzazione e i benefici derivabili da essa: da semplicità e rapidità di installazione a gestione e manutenzione fino ad affidabilità e qualità del prodotto finale, con uno sguardo rivolto anche all'abbattimento dei costi.

Terna: l'intervento dell'AD Luigi Ferraris al workshop sui cavi interrati

Intervenendo al workshop, l'AD Luigi Ferraris ha sottolineato come siamo nel mezzo di una trasformazione del settore dell'energia: "Per i prossimi dieci anni sono previsti investimenti a livello mondiale per 6.700 miliardi di dollari tra rinnovabili e reti di cui circa il 50% sarà destinato a queste ultime". L'auspicio dell'AD è che la crescita del settore possa favorire la transizione verso un mondo decarbonizzato: "Sono convinto che dovremo collaborare a livello europeo per creare una posizione da cui gestire una questione critica". Anche il workshop organizzato da Terna si inserisce in questo quadro: come ha ribadito Luigi Ferraris l'obiettivo non è solamente definire un punto di vista comune ma anche quello di delineare standard condivisi di opportunità e fattibilità per la realizzazione di parti di linea elettrica in cavo interrato.

venerdì 13 luglio 2018

THE BLIND MONKEYS: “MERCE MARCIA” è il singolo d’esordio della rock band milanese


Un’ invettiva nei confronti della società dell’apparire che affonda le radici in un sound rock anni ’70 riproposto ai giorni nostri.


L’idea del brano si fonda sulla convinzione che il rock non è solamente un genere musicale, ma un movimento e un sentimento. É guidato da menti che vogliono cambiare le cose, che guardano al futuro e sono irriducibili nei loro ideali. In contrapposizione con molta musica giovanile attuale, fondata solamente sulla rassegnazione e sulla depressione, il vero rock dà slancio al pensiero rifiutandosi di accettare qualcosa di finto, è irriducibile nei sogni che persegue. Il brano è una critica alla falsa musica, alla “merce marcia”, troppo spesso deperita e intaccata facilmente anche quando in partenza era fresca, e quindi alla società dell’apparire. L’intento è riprendere qualcosa di passato per svilupparlo in nuove direzioni, scostandosi dalla direzione che il rock ha preso negli anni, con un muro del suono da cui spuntano parole, in una confusione strumentale indistinta. Il brano vuole mostrare come la nuova moda del rock rinascente potrebbe non rispecchiare il senso di esso, ma sia solo o in gran parte un prodotto di immagine, dove, come per la musica commerciale, contano più i bottoni di like premuti, che il sudore versato a imparare. Le ispirazioni del brano si fondano sulla passione del gruppo per la musica rock degli anni ’70, dall’hard rock dei Led Zeppelin e dei Deep Purple al progressive degli Yes e alla psichedelia dei Pink Floyd. Ciò che si sente da questo pezzo, spiccatamente hard rock, è una prima sfaccettatura piuttosto semplice e diretta. Il volere è comporre ciò che ci viene meglio, senza badare alle mode e ai suoni che girano intono a noi.



«Abbiamo completa fiducia nella musica come potente mezzo di comunicazione di valori e sentimenti e come appiglio sociale necessario a uscire da un momento di crisi, depressione e mancanza di aspettativa per i giovani. Musica rivolta in avanti, capace di provocare, far sognare, dimenticare le difficoltà, confortare, dare speranza e di svegliare il piacere per la vita e le cose semplici e autentiche, questo è quello a cui tendiamo. Per questo motivo puntiamo a un progetto vario, con sonorità diverse da un brano all’altro. L’idea è anche quella di rieducare i giovani ad ascoltare musica fatta per davvero, musica sudata sugli strumenti. Tutto questo per noi sfocia in ciò che da noi è chiamato Rock Narrativo: un’unione tra musica rock e testi poetici e cantautoriali, tipici della tradizione italiana. Riprendendo musica da un suono passato e riadattandolo con tecniche moderne di registrazione e con influenze musicali contemporanee, con un’unione sempre maggiore della tecnologia in fase di registrazione e dal vivo e con un utilizzo delle moderne piattaforme per la diffusione e il contatto con il pubblico, tentiamo di fornire un servizio che sia per tutti. Vogliamo regalare un momento di presa d’atto, di riflessione al pubblico, un momento che serva come un rito collettivo a uscire da noi stessi per ritrovarci meglio e meno soli, sia con noi che con gli altri. La musica è un mezzo per esprimere le emozioni, sia per noi che per il pubblico, per superare i dolori e le difficoltà vedendoli in maniera addolcita. La musica è anche un mezzo per sfogarsi, di protesta e di cambiamento. Siamo in totale opposizione con il ristagno musicale moderno diffuso tra i giovani, con i temi ripetitivi e depressi, o vuoti e fini a se stessi, convinti che per rialzarsi prima bisogna imparare a guardare il mondo il modo positivo. Il nostro sogno, il pieno centro del nostro progetto, è far sentire il gusto della musica e soprattutto rieducare ad empatia e bellezza». THE BLIND MONKEYS

Radiodate: 22 giugno 2018
Etichetta: Bios Music

BIO

I The Blind Monkeys nascono con un progetto e con una formazione stabile nell’estate 2016. Paolo Malocco alla chitarra solista, Federico Arduini alla voce e seconda chitarra, Edoardo Buonfino alle tastiere, Giacomo Moroni alla batteria e Nicola Rulli al basso, mandolino, mondol e seconda voce.
L’ormai inusuale formazione a 5 è indispensabile per riproporre il sound del movimento rock anni ’70. Infatti, mentre le influenze individuali sono diverse per ognuno dei membri (chi è esperto di Led Zeppelin, chi di Pink Floyd, chi di Yes, chi di Dream Theatre e chi spazia da un genere all’altro dopo un passato nell’ascolto del Metal), l’intenzione comune è produrre, come allora, una musica popolare senza essere pop, completa ed espressiva, ricca di varietà timbriche. Il progetto è un obiettivo comune fin da subito e il gruppo si ritrova compatto.
Tra le circa settanta esibizioni pubbliche all’ultimo anno e mezzo, si ricordano l’apertura al concerto di Clementino e Andrea D’Alessio in occasione della Teen Parade 2016 con un pubblico di migliaia di spettatori, un’esibizione dopo Lo Stato Sociale alle fiere di Bologna per la stessa occasione l’anno successivo, attività didattiche al Liceo Classico Beccaria ed esibizioni in vari Licei milanesi. Si ricorda la vittoria di Emergenza Festival 2017, con concerti sempre vicini o oltre il record di biglietti venduti presso Alcatraz, Legend Club e tunnel Club a Milano.
Dopo la vittoria di Emergenza Festival 2017 il gruppo, precedentemente impegnato in cover e arrangiamenti anni ’70, e per questo ricercato e seguito a Milano, inizia lo sviluppo di idee e brani propri. L’intento è riproporre la tradizione di cantautorato italiano unita alla musica rock, inserendosi nei gusti giovanili attuali ed educando alla musica suonata dal vivo, con quello che hanno iniziato a definire “Rock Narrativo”. Questa proposta musicale colpisce e interessa qualche mente del settore sia in Italia che negli Stati Uniti. La band, data l’inesperienza e la difficoltà di lavoro a distanza, oltre che per via di ostacoli ed impedimenti, inizia una collaborazione con l’etichetta italiana Bios Music, disposta a investire sul gruppo e seguire il lavoro in modo più intimo, rimandando quindi la possibilità di esportare Oltreoceano il proprio non ancora maturo lavoro. Sono presenti altre collaborazioni e lavori con responsabili nel settore musicale e dello spettacolo come Michele Ferrari.


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giovedì 12 luglio 2018

VIRGINIA RUSPINI: “STILL WITH ME” È IL NUOVO SINGOLO DELLA GIOVANISSIMA CANTANTE GENOVESE



Dopo le partecipazioni televisive a Lo Zecchino d’Oro, The Voice Kids – Francia, Italy's got Talent, arriva in radio il brano pop-country che compone musicalmente il diario dei ricordi dell’artista.

Una canzone sui ricordi che sottolinea l’aiuto che possiamo trovare nei momenti difficili della vita di ogni giorno. Andare alla deriva trasportati dai sogni come quando si era bambini e rimanere sorpresi dalla quantità dei bei ricordi nascosti nella nostra mente.



Guarda il video su Youtube



La canzone è stata realizzata con la collaborazione internazionale tra il compositore/maestro italiano Maurizio Fiaschi e il produttore e autore Peter Young di Nashville, insieme al chitarrista e autore Kevin Mason. Il progetto è stato registrato e mixato negli studi di Ultra Audio Production a Nashville nel luglio 2016 copyright 2016 BMI, SIAE.

Radio date: 22 maggio 2018
Autoproduzione


BIO

Virginia Ruspini è una giovane cantante genovese (20 anni) che abita a Londra da ormai 5 anni. Ha iniziato a cantare da piccola partecipando allo Zecchino d’Oro. Dal 2015 ha iniziato una collaborazione col maestro Maurizio Fiaschi e insieme hanno prodotto canzoni in inglese, italiano e spagnolo. Nel 2009 partecipa a Ti lascio una canzone come membro delle Belle bimbe. Nel 2014 partecipa a The Voice Kids in Francia. Nel 2015 partecipa a Italy's got Talent. Virginia frequenta al momento la Drama School di East 15 a Londra dove studia teatro.
Virginia adora la musica e forse non ha ancora deciso su quale stile vuole dirigersi, ascolta e canta jazz, pop, rock, musicals in varie lingue e sta ancora cercando la sua vera strada, del resto abitando a Londra ed avendo stimoli di ogni tipo rimane difficile riuscire a seguire un solo percorso.


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martedì 10 luglio 2018

LEGNO: “SEI LA MIA DROGA (PARTE 1)” è il primo tassello della trilogia di singoli del nuovo progetto indie pop


La triade di canzoni sarà accompagnata da un cortometraggio, suddiviso in tre videoclip, che racconterà step by step il misterioso mondo di questo nuovo fenomeno musicale.       


“SEI LA MIA DROGA (PARTE UNO)” è la prima parte di una trilogia di brani corredata da un cortometraggio diretto da Angelo Capozzi, con l’aiuto regia Matilde MazzoniLeonardo Bastiani e Michelangelo Gagliardi.
Il breve “film” suddiviso in tre parti ci farà conoscere Legno. Le sue usanze, la sua vita, i suoi problemi e il primo amore. 

Legno, è dentro ognuno di noi, ci identificheremo in lui, trovando le cose che ci accomunano alle sue vicende, che non sono nient'altro il riassunto della vita universitaria dei ragazzi di oggi”.

Guarda il video su YouTube




RADIO DATE: 22 GIUGNO 2018

ETICHETTA: MATILDE DISCHI  
DISTRIBUZIONE: ARTIST FIRST

LEGNO
Legno nasce come un progetto musicale indie pop
Rappresenta tutto ciò che ci circonda, le abitudini di vita quotidiana, le difficoltà, i sentimenti, i problemi con noi stessi, le avversità, gli insuccessi e i successi. 
Legno vuole alleggerire, attraverso il semplice linguaggio comune della gente e le sue canzoni, la visione di una vita predestinata a essere omologata dai canoni sociali. La scelta di presentare legno con una scatola ci accomuna alla preziosa intimità con le persone, come se le scatole fossero in qualche modo il nostro universo parallelo con il quale ci confrontiamo. Dentro le scatole, difatti, mettiamo i nostri pensieri, le nostre emozioni e i nostri ricordi. Legno li tirerà fuori e li racconterà con le proprie canzoni.


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Management Booking: Matilde Dischi - 338-1930203 - matildedischi@gmail.com 

mercoledì 4 luglio 2018

E\' uscita la raccolta dei Devya : Collection 2013 - 2018 (Music)!

E\' uscita la raccolta dei Devya : Collection 2013 - 2018 (Music)!: Ranweil Austria, 4 July @2018. Pubblicato dalla record label austriaca Dark Ace Records Kompany, Devya Collection 2013 - 2018 , è una raccolta dei singoli dei primi 5 anni del progetto musicale dei Devya.

martedì 3 luglio 2018

Andrea Sutto: il profilo del professionista in ambito finanziario

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Economiche nel 2015, Andrea Sutto prosegue la sua formazione in Italia e all'estero, diventando un professionista in ambito finanziario e coniugando la propria passione per i viaggi con l'esperienza lavorativa.

Andrea Sutto

Andrea Sutto: l'iter formativo

Classe 1993, Andrea Sutto è un professionista in ambito finanziario. Dopo aver conseguito il diploma di maturità presso il liceo scientifico bilingue, nel 2012 si iscrive all'Università Luigi Bocconi di Milano per poi conseguire la laurea in Scienze Economiche tre anni dopo, con una tesi denominata "Exclusive dealing: the credibility of all-or-nothing clauses". Decide di rimanere nello stesso ateneo per proseguire il suo percorso formativo con il Master in Finance frequentato nel 2017, discutendo una tesi dal titolo "Is it possible to find investment and arbitrage opportunities on single stocks using Google Trends to predict stock returns?". Andrea Sutto viene seguito dal Prof. Guidolin in qualità di relatore e Direttore di Msc Finance e dal Prof. Maspero, controrelatore e attivo in MAFINRISK. Assecondando la sua passione per i viaggi, decide di frequentare la Facoltà di Economia della University of Victoria in Canada, trasferendosi nel 2014. Nel 2017 trascorre invece alcuni mesi in Polonia, proseguendo il proprio impegno formativo presso la Szkoła Glowna Handlowa SGH - Warsaw School of Economics.

Andrea Sutto: l'esperienza professionale

Andrea Sutto è un esperto viaggiatore per lavoro, per studio e per passione. Ha visitato 17 Paesi del mondo, tra questi è stato attivo in 5 nazioni in ambito formativo o professionale: Spagna, Cina, Canada, Polonia e Italia. Grazie a queste esperienze internazionali ha affinato le sue conoscenze linguistiche, in particolare dello spagnolo, dell'inglese e del francese. Andrea Sutto ha messo a frutto i propri interessi anche a favore della propria carriera professionale. Particolarmente interessato ai mercati azionari e alla finanza comportamentale, si è occupato di analisi dei competitor, reporting e research per il settore Fintech, business planning, analisi di investimenti in cryptovalute e documentazione marketing per i clienti presso un'importante realtà specializzata in Private Equity e Venture Capital, viaggiando tra Madrid e Hong Kong. Da settembre 2017 si occupa di Pricing di titoli a reddito fisso (Fixed Income) presso un istituto di credito internazionale.