sabato 20 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – San Ginesio ( Marche – rete BELC)


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito San Ginesio nella rete internazionale del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'.


" San Ginesio è un meraviglioso borgo medioevale che sorge a 690 mt. di altitudine di fronte alla catena dei Monti Sibillini, quei “Monti Azzurri” tanto cari al poeta Giacomo Leopardi. Situato all’interno del Parco Nazionale del Monti Sibillini, San Ginesio ha un territorio molto vasto, di circa 78 km, che ancora testimonia un antico e glorioso passato millenario. Da quasi vent’anni a San Ginesio vengono riconosciuti prestigiosi marchi di qualità turistico ambientale come la “Bandiera Arancione” (dal 2002) certificata dal Touring Club Italiano ed è annoverato tra “I Borghi più Belli d’Italia”. Al Comune è stata anche assegnata la “Bandiera Gialla” dell’Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia ed è un “Comune Amico del Turismo Itinerante”.


La storia narra che fu proprio Carlo Magno nel 773 ad apporre al castello il nome di San Ginesio in memoria di un’immagine trovata nella chiesuola sita in mezzo alla collina, oggi occupata dalla Pieve Collegiata, tra le maggiori opere simbolo del paese, eretta nel 1090 e unico esempio di stile gotico fiorito nelle Marche. La grande piazza centrale è intitolata ad Alberico Gentili (1552/1608), il figlio più illustre di San Ginesio che svolse l’attività di giurista e ideologo di politica interna ed internazionale presso la Corte di Elisabetta I d’Inghilterra. La sua maggiore opera, il “De Jure Belli” (1598), ha gettato le basi del Diritto Internazionale. La possente cinta muraria del XIV sec. che conserva ancora camminamenti di ronda, feritoie e torrioni delimita il centro storico del borgo che, nonostante le drammatiche ferite inferte dal sisma del 2016 custodisce numerosi e importanti monumenti architettonici: dal Teatro “G. Leopardi” su cui sorgeva l’antico Palazzo Defensorale alla Chiesa di San Francesco (XI sec.). Percorrendo la principale via del borgo, si raggiungono i giardini di “Colle Ascarano” da dove è possibile ammirare un panorama davvero unico che spazia dal mar Adriatico al Gran Sasso e ai Monti della Laga.


Da annoverare tra gli episodi più interessanti dell’arte romanica nelle Marche è l’Ospedale di San Paolo anche detto “dei Pellegrini” (fine XIII secolo), che insieme alla Porta Picena e alle Mura Castellane, creano una delle più belle cartoline di San Ginesio. Nella Pinacoteca Antica “S. Gentili”, è possibile ammirare numerose opere d’arte tra cui spiccano “Il matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria” del Ghirlandaio e la pala della “Battaglia tra sanginesini e fermani”, icona storica a testimonianza della importanza politica di San Ginesio nella metà del xv secolo. Prestigiosi manoscritti e pergamene rendono l’Archivio Storico di San Ginesio, giunto intatto dal 1199, tra i più ricchi delle Marche. A pochi Km dal centro storico, tra boschi secolari e ameni ruscelli, sorge il Monastero di San Liberato fatto erigere dai signori di Brunforte nel 1274 per ospitare le spoglie del Santo che abbracciò la regola di San Francesco d’Assisi.


Consapevole di un passato tanto importante, San Ginesio ha da sempre fortemente investito nel turismo quale asset strategico per lo sviluppo del paese e di un intero territorio.

Attività mirate di promozione e “vendita” del prodotto San Ginesio sono state sviluppate nel corso del tempo sia attraverso la partecipazione alle maggiori fiere di settore sia attraverso la realizzazione di progetti concreti di rinascita del borgo e specifiche iniziative di marketing territoriale che hanno portato alla ideazione del nuovo City Brand “San Ginesio oltre l’incanto” di cui il nuovo portale www.sanginesioturismo.it - rivolto ad un turista sempre più esigente- ne incarna la mission.


A seguito del Sisma del 2016, San Ginesio è stato scelto quale “Comune pilota della ricostruzione del centro Italia” dalle Città Creative dell’Unesco ricoprendo un ruolo di primissimo piano all’interno del Padiglione “RINASCO” nel corso della Conferenza Annuale che si è svolta a Fabriano nel giugno del 2019.


Recentemente l’Amministrazione Comunale ha varato il cosiddetto “Piano della Bellezza” con lo scopo di disciplinare la riqualificazione urbanistica di un borgo in piena ricostruzione che dovrà attenersi a specifici criteri estetici.


San Ginesio non è solo sinonimo di bellezza, arte, storia, natura, outdoor e accoglienza. E’ molto di più. E’ terra di numerosi prodotti tipici quali ad esempio: il “Polentone di San Ginesio”, il vino “San Ginesio doc” e il noto ciauscolo detto “Il Campagnolo” vincitore del primo premio nazionale di categoria negli ultimi 4 anni.


Inoltre ogni estate ad attrarre numerosi turisti italiani e stranieri è la proposta di prestigiose Rievocazioni storiche quali “Il ritorno degli esuli”, la più antica rievocazione di San Ginesio, evento triennale al quale partecipa una folta delegazione della Municipalità e del Palio di Siena e “Il Palio di San Ginesio” torneo cavalleresco tra le quattro contrade che si tiene il 15 agosto e giunto alla 52^ edizione.


San Ginesio si è infine recentemente distinto nel panorama culturale italiano grazie all’ideazione di un prestigioso festival e di un Premio: il Ginesio Fest e il Premio Nazionale San Ginesio “All’arte dell’attore”, in onore del santo eponimo Protettore degli Attori, rappresentano un cambio di rotta necessario per la reale rinascita di un intero territorio che al mondo intero presto sarà riconosciuto come San Ginesio “Il Borgo degli attori”."


https://letsmarche.it/-/san-ginesio-2



In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.



lunedì 15 aprile 2024

I VINI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA IN DEGUSTAZIONE A MILANO

 





Un evento promosso da Gowine tenutosi all’Nh Collection Touring Hotel

Milano, 11 Aprile 2024- Lunedì 8 aprile si è svolto a Milano all’Nh Collection Touring Hotel l’evento di promozione e degustazione dedicato alle etichette vinicole del Friuli Venezia Giula, promosso dall’Associazione Gowine di Alba, evento aperto a professionisti del settore e wine lovers.

L’evento ha visto protagonisti non solo grandi bianchi (rappresentano circa l’85% dell’intero comparto friulano), ma anche alcuni rossi d’autore (sia da uve autoctone che internazionali) che hanno saputo emergere nelle varie zone vocate della regione friulana.

Questo interessante momento di approfondimento targato Gowine ha visto presenti 4 produttori friulani, oltre a una fornita selezione di etichette nella parte enoteca.

Borghi d’Europa, che da tempo comunica le eccellenze vitivinicole del Friuli nel Percorso Intenazionale Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino, ha partecipato al banco di degustazione, trovando davvero pregevoli:

-        La Ribolla Gialla Doc Fco 2022, il Friulano Vigneto Storico Doc Fco 2022, il Refosco dal Peduncolo Rosso Riserva Doc Fco 2018 e il Pignolo Riserva Doc fco 2014 di Gingate di Corno di Rosazzo (Ud)

-        Il Friulano Doc Bon Blanc, il Pinot Nero Doc Nemas I° e il Vermouth di Ramandolo (atto a divenire Ramandolo Docg) di Gori Agricola di Nimis (Ud)

-        Il Friulano Doc Friuli e il Merlot Doc Friuli dell’Azienda Agricola Tonutti di Tavagnacco (Ud)

-        Il Friuli Doc Isonzo Rive Alte Friulano Bio 2021 di Sant’Elena di Gradisca d’Isonzo,

-        Il Friuli Doc Isonzo Confini 2019 (blend da uve Pinot Grigio, Gewurztraminer e Riesling Renano) de Lis Neris,

-        Il Friuli Refosco dal Peduncolo Rosso 2021 di Obiz di Cervignano del Friuli (Ud)

-        Il Colli orientali del Friuli Schioppettino di Prepotto 2020 di Stanig

In alto i calici!

sabato 13 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Roccavivara ( Molise rete BELC)

 

In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.







I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno scelto Roccavivara, in Molise, quale borgo da inserire nella rete internazionale.



“Roccavivara è situato in una posizione geografica strategica, superba sentinella della Valle del Trigno, in una spettacolare cornice paesaggistica. I primi insediamenti risalgono sicuramente all’epoca pre-cristiana, come testimoniano alcuni reperti archeologici rinvenuti, ad esempio: l’urna cineraria, una moneta bronzea del sec. VIII a.c. e una moneta argentea della campagna militare di Pirro. Roccavivara era anticamente tra le tribù “Frentana” e “Pentra”, ambedue sannitiche. Più numerose ed importanti sono le testimonianze di epoca romana che si evincono dalle due ville rustiche, riportate alla luce dalla Soprintendenza alle Antichità e alle Belle Arti del Molise nel 1980, una in località “San Fabiana” e l’altra nei pressi di “Santa Maria di Canneto”. Circa l’origine del nome di Roccavivara, vi sono varie ipotesi: “Rocca Bonnari”, nome preso dal suo primo fondatore Bonnario; “Rocca di Vivara”, derivante dalla contrada Vivara, effettivamente esistente tutt’oggi e confinante con il comune; “Roccavivarium”, dal termine “Vivarium” che tradotto corrisponde a magazzino o riserva di caccia. Nel 1270 il re Carlo d’Angiò variò il nome in “Rocca de Vivario”, che solo nel Settecento venne mutato nell’attuale Roccavivara. Oggi Roccavivara è un piccolo comune con circa 700 abitanti: paese tranquillo, pulito, accogliente e ospitale con le case che si inerpicano lungo la dorsale collinare. Pregevoli sono i monumenti romanici rinvenuti nell’agro di Roccavivara, come il muro megalitico in contrada San Fabiano, costruito in prossimità di una villa romana, oppure i reperti archeologici rinvenuti nei pressi del Santuario di Santa Maria di Canneto, dove di grande rilievo artistico sono i resti di una villa romana, di età imperiale (fine III inizio IV secolo d.c.) di cui erano proprietari i più importanti personaggi del municipio romano di Tereventum. Molte iscrizioni ricordano, infatti, i “Lucretii”, i “Numasi”, i “Soceli”, i “Florii”, tutti nomi di famiglie che raggiunsero importanti cariche durante l’Impero. Gli scavi hanno riportato alla luce diversi ambienti che conservano i mosaici policromi della pavimentazione ed alcuni contenitori utilizzati per la conservazione dell’olio e del vino. La cucina rocchese offre prodotti semplici e genuini, fatta di sapori provenienti dalla tradizione contadina (il comune è inserito tra le “Città dell’Olio”). I salumi locali e le profumate pietanze preparate con legumi, paste fatte in casa, verdure, funghi, tartufi e tenere carni arrosto, condite con l’ottimo olio extravergine di oliva locale, costituiscono vere e squisite prelibatezze. Tra i monumenti da visitare: Chiesa di S. Antonio Abate, Chiesa di S. Michele Arc., Chiesa di S. Maria del Canneto. Inoltre interessanti sono la Fonte Vecchia, Porta del Colle, porta di Piazza Portella, i resti delle mura megalitiche, i resti di ville rustiche romane. Il comune è provvisto di un’area pic-nic (Casetta Forestale, Fonte del Fico, loc. Lago Ivalso) e molto suggestiva è la passeggiata verso il Lago Ivalso e la Casetta Forestale. Tra gli eventi si segnala la festa patronale di S. Emidio, la Festa dell'Anziano, la Festa della Montagna, la Festa dell'Olio, la manifestazione canora “Cantabimbo”, la manifestazione “Le Sagne della Madonna”.

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Assoro (Sicilia rete BELC)

 


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito Assoro nella rete internazionale de 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'.


"Assoro è un comune della Sicilia in provincia di Enna che conta circa 5.300 abitanti. Le prime abitazioni sorsero sulle colle nella zona del Rito, sede del castello, “Seggio” e “San Giuliano”. Sebbene la città fu fondata dai siculi, le prime persone che vi abitarono furono i Sicani, provenienti dall’Africa. In seguito fu punto d’incontro di numerosi popoli: dai romani ai greci fino ai cartaginesi come testimoniano i ritrovati reperti archeologici attualmente esposti nel museo di Siracusa. Assoro fu Stato indipendente: oltre ad avere proprie leggi possedeva un proprio culto e calendario religioso. Cicerone ne “Le Verrine” narra le vicende tra i cittadini contro il pretore romano Verre il quale inviò i suoi uomini a rubare la Statua di Dio Chrisas nel tempio della città, ma questi furono scoperti e dunque dovettero darsi alla fuga. Lo stemma della città contiene tutt’ora la frase ciceroniana “Viri fortes et Fidels” riferita agli assorini ed inoltre presenta tre monti italici illuminati da una stella. Assoro fu anche invasa dai musulmani che ne divennero padroni scatenando la rivolta degli abitanti. Nel 1061 il normanno Conte Ruggero fu ben accolto e successivamente il suo discendente Guglielmo II insieme alla zia Costanza signora della città, decise di far costruire un nuovo tempio, la Chiesa di San Leone. Dopo il periodo normanno subentrò quello svevo ed in seguito quello angioino che fece scoppiare, a causa dei torti subiti, la celebre battaglia dei Vespri siciliani che vide gli assorini partecipare con fervore. Sconfitti gli angioini Pietro I d’Aragona portò in Sicilia cavalieri e numerose famiglie nobiliari spagnole; tra queste “Valguarnera” che ebbe tre feudi e il diritto di dimora del castello.


Castello di Assoro

Il Castello, edificato nella prima metà del 1200, ormai altro non è che un insieme di ruderi. Risale all’epoca dei normanni e progettato dallo stesso architetto del castello Ursino di Catania. Esso è situato nella zona “Rito”, ovvero la parte più alta di Assoro. Si trattava di una struttura quadrangolare, costituita da un complesso fortificato di edifici e disponeva di quattro torri per la difesa dagli attacchi; solamente una di queste torri è tutt’oggi presente. L’ingresso si trovava dietro il ponte levatoio, nell’angolo sud-occidentale. I piani superiori erano destinati ai Signori della città. Abitarono in questo castello anche i baroni Valguarnera che tuttavia abbandonarono l’edificio nel momento in cui fu ultimato il Palazzo della Signoria vicino la Chiesa Madre S. Leone, conducendolo alla rovina. L’archeologo Paolo Orsi scoprì, nel lato interno del sud-ovest, una peculiare tipologia di scrittura caratterizzata da linee oblique: la “glittografia” a testimonianza del fatto che la struttura fu costruita su un’antica fortezza preesistente.



DA VISITARE

Basilica di San Leone

La Chiesa di San Leone, grazie alla sua bellezza artistica, è divenuta Monumento Nazionale e tra i monumenti più belli della Sicilia. Nel 1492 essa divenne Matrice del paese e sette anni dopo divenne Basilica. Inizialmente nacque come Cappella “regia”, ad opera della regina Costanza d’Altavilla (XII secolo). Lo stile è gotico con riferimenti catalani e arabi e la sua forma è a croce latina. Essa dispone di tre navate con transetto rialzato rispetto al pavimento della Chiesa; il tetto è in legno con capriate. La basilica custodisce opere d’arte pregiate come il Crocifisso acheropito in legno e impasto, acquasantiera e fonte battesimale ad opera di Antonello Gagini, Croce argentea con fondo a smalto bleu di Vincenzo Archifel, Quattro artistici sarcofaghi dei conti Valguarnera, Cripta paleocristiana, Portone in bronzo artisticamente effigiato.


Chiesa della Misericordia


La Chiesa fu edificata nel XV secolo ed è situata nell’antico Monte Pietà per i poveri, divenuta sacramentale, fino ai giorni nostri, dal 1797.


Chiesa dello Spirito Santo

La Chiesa fu costruita nel XIII secolo in onore del patrono di Assoro, ovvero lo Spirito Santo. Accanto ad essa vi era un ospedale. Nel 1700 circa fu aggregato il convento delle suore Corradine. Grazie a loro fu aperta la scuola femminile di ricamo, lettere e musica. La struttura è costituita da tre navate. Essa è custode di un prezioso portale gallico-gotico e portico esterno; altresì è custode di due tele che rappresentano la pentecoste e il Cristo sorretto dal Padre Eterno in una delle due e nell’altra la devozione all’Angelo Custode.


TIPICITÀ

I prodotti tipici locali sono l’olio, il vino, i formaggi nonché le carni. Da menzionare in particolar modo quattro ricette:


Polpette di finocchietto preparate nella stagione primaverile;


Cotolette all’aceto solitamente preparate nel giorni festivi.


Sgombro a cotoletta


Mbasciatiddi di meli (fasciatelli di miele): si tratta di una pasta di biscotto farcita con miele e mandorle. E’ un dolce natalizio.


In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

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venerdì 12 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Castrignano del Capo (Puglia - rete BELC)


“È il comune pugliese situato più a sud e comprende anche le frazioni di Giuliano di Lecce, Salignano e Santa Maria di Leuca


Storia

Tracce antropiche si rinvengono sin dall’età del Bronzo, testimoniate da un menhir ubicato nella frazione di Giuliano di Lecce; successivamente fu un insediamento romano. Il cuore storico "Borgo Terra", di epoca medievale, fu il primo nucleo rurale del paese e si sviluppa attraverso un intreccio di piccoli e contorti vicoli che lambiscono le pareti bianche delle case a corte con caratteristici balconi. Dal 1460 arricchì il paese, Palazzo Fersini.


Da visitare la Chiesa Madre San Michele Arcangelo situata nel cuore del paese e datata 1743 in stile barocco; costruita in carparo all’interno presenta un’unica navata e sei altari laterali; la Cappella di S.Antonio da Padova, situata nel centro del paese, fu edificata nella seconda metà del XIX secolo, e presenta una facciata lineare in stile neoclassico; la Chiesa della Madonna delle Morelle, adiacente al cimitero, risalente agli inizi del XIX secolo; la Cappella dello Spirito Santo, piccolissima struttura, dall'estrema semplicità architettonica, del XVIII secolo; la Cappella di Santa Maria della Misericordia, risalente al 1639; la Chiesa della Madonna Immacolata, posta nelle immediate vicinanze del centro storico, caratterizzata da un fastosissimo altare maggiore in marmi policromi.


Da notare anche la Colonna dedicata all’Immacolata e la colonna di San Michele. Castrignano del Capo , si vanta inoltre di una perla quale Santa Maria di Leuca, marina nel cuore di un Parco Naturale dominata da un faro e caratterizzata da un lungomare , passerella privilegiata da cui ammirare da un lato il mare con il suo porto e dall’altro una serie di antiche ville dallo stile multiforme ed eclettico. Sempre a Santa Maria di Leuca insistono il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae e la chiesa di Cristo Re, un affascinante esempio di architettura gotico-romanica. 



In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.



sabato 6 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Le Vie del Pane : l'abbinamento pane-cibo secondo Andrea Semenzin, dell'Antico Forno di Caerano San Marco


 In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.


Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.


Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.


La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.


Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.


Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.


Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.


La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.


 


 

Dopo le iniziative di informazione che Borghi d'Europa ha organizzato, i giornalisti e i comunicatori sono ritornati al Panificio Antico Forno di Andrea Semenzin, in quel di Caerano di San Marc, per raccogliere consigli sui possibili abbinamenti pane-cibo.


Già, perchè, senza tanti giri di parole, siamo i fautori di una autentica carta del pane, alimento

fin troppo bistrattato da salutisti malamente informati o in cattiva fede.

Cominciamo dai formaggi freschi. “ Opterei certamente per un pane bianco, tenero o croccante

a seconda dei gusti, ma sempre delicato “.

Il pane bianco è fatto con farina di frumento da cui sono stati rimossi la crusca e il germe. Ciò dà alla farina un più lungo periodo di conservazione, dal momento che la crusca contiene olio, consentendo ai prodotti che si realizzano con essa, come il pane bianco appunto, una resistenza più lunga ai tempi di transito e stoccaggio.


Per i formaggi stagionati o i salumi Andrea ci indica il consumo di pane integrale,magari alla

segala.

Il pane di segale ha un alto contenuto di vitamine (vitamina E e del gruppo B) e sali minerali (come calcio, magnesio, fosforo, ferro e potassio) ma soprattutto fibre, che donano velocemente sazietà e possono essere un valido aiuto se soffri di stitichezza. Inoltre la segale contiene lisina, un amminoacido con funzioni essenziali per il benessere del nostro organismo che non viene sintetizzato dal nostro corpo, e che per questo deve essere obbligatoriamente introdotto con l'alimentazione.


Ma con lo speck o la nostra veneta soppressa Ivan pensa ad un pane gustoso, acidulo, semintegrale,

il pane nero. Il pane nero, o pane di segale, è un tipo di pane di colore scuro, usato in sostituzione del pane bianco soprattutto nelle regioni di lingua tedesca e scandinava.

Questo pane viene impastato usando la farina di segale, al posto di quella bianca, dato che la segale era maggiormente resistente ai climi freddi tipici dei paesi montani, ma anche all'aridità.


Il pane di Altamura è un pane tipico pugliese ottenuto da un impasto di semola di grano duro rimacinata molto ricca di glutine (arriva fino al 14%), a lievitazione naturale e cotto nel forno a legna. Va consumato con le tradizionali bruschette o anche da solo.




Per la PRIMA COLAZIONE Andrea suggerisce i Pani morbidi tipo tartine, pane al latte, pane integrale, pane con uva, focaccia dolce o salata, pane di mais, di segale, di soia.



venerdì 29 marzo 2024

Borghi d’Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – La Valle dei Laghi in Trentino Alto Adige e l’evento “DiVinNosiola”


In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d’Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all’evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d’Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC – Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.

Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un’ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.

Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall’esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.

La legislazione dell’UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l’ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l’economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.

Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell’elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l’elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.

Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l’Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell’UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.

Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.

La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.


Torna anche per il 2024 l’evento “DiVinNosiola”, promosso dall’Associazione Vignaioli del Vino Santo in collaborazione con Vignaioli del Trentino, Casa Caveau del Vino Santo, Slow Food Trentino Alto Adige Südtirol e Garda Trentino.



All’interno della manifestazione, il posto d’onore spetta al rito della spremitura delle uve Nosiola, in un’ottica di piena condivisione con il territorio e chi lo abita. Ma saranno numerosi gli eventi inseriti nel ricco programma di questa manifestazione che dalla Valle dei Laghi fa giungere la propria eco fino a Trento, e precisamente a Palazzo Roccabruna, dove giovedì 21 marzo si sono aperte le danze con una serata di degustazione proprio del Vino Santo, il tipico prodotto che della Valle dei Laghi racconta la storia, la gente, la terra e la cultura.

Il weekend è continuato con una serie di proposte (degustazioni, presentazioni e spettacoli) che hanno coinvolto senza dubbio gli esperti del settore e i tecnici del mondo del vino, ma hanno puntato a coinvolgere un pubblico sempre più ampio, avvicinandolo al Vino Santo come prodotto che inserisce e lancia la Valle dei Laghi nel mercato enologico italiano ma anche come elemento legato indissolubilmente al territorio e alle sue tradizioni, alla storia e alla comunità. Il Vino Santo racconta la capacità dell’attesa, il sapere della terra, gli elementi della natura, il lavoro di uomini e donne che lavorano con le mani e con una passione che si nota in ogni bottiglia.

Per tutto il mese di marzo inoltre grazie alla collaborazione con i ristoranti della Valle dei Laghi vengono organizzate cene a tema in presenza dei vignaioli e i ristoranti trentini dei cuochi dell’Alleanza Slow Food proporranno dei piatti in abbinamento proprio con il Nosiola e il Vino Santo prodotti dall’Associazione Vignaioli del Vino Santo.