domenica 29 giugno 2025

Dagli Archivi del 2000: "Indja 2034", Il Brano di Devya Che Continua a Ispirare

Svelato “Indja 2034”: Il Brano di Devya che Ridefinì il Crossover tra Sitar e Sintesi Lucca, 29 Giugno 2025 – White Dolphin Records è entusiasta di annunciare la pubblicazione digitale di “Indja 2034”, un digital 45 di Devya che si rivela una straordinaria riscoperta. Registrato a Urbino nel lontano 2000 e all’epoca presentato alla leggendaria Salt Records di Robert Miles, questo brano emerge oggi come un faro di speranza e un’audace testimonianza di visione artistica. “Indja 2034” è un’opera che già all’inizio del millennio si proiettava nel futuro, sfidando le convenzioni sonore. Il brano è un’affascinante fusione dove il misticismo del sitar si intreccia con l’energia graffiante delle chitarre rock, creando un tappeto sonoro ricco di contrasti. Al centro di questa alchimia sonora troviamo l’uso del campionatore/sequencer Roland W-30, gestito con perizia da Devis, che plasma texture elettroniche avvolgenti e ritmiche innovative. Ciò che rende “Indja 2034” un’esperienza unica è il suo audace crossover: un dialogo inaspettato tra il suono ancestrale del sitar e le sfumature più profonde e innovative del synth-pop. Le influenze di band come gli Einstürzende Neubauten o i Depeche Mode del 1984 sono palpabili, non come semplici citazioni, ma come elementi strutturali che conferiscono al brano una dimensione sia oscura che sofisticata. Questa capacità di fondere mondi apparentemente distanti deve aver catturato l’attenzione di un pioniere come Robert Miles, che riconobbe in questo pezzo il potenziale di un suono che avrebbe anticipato i tempi. Un dettaglio cruciale che eleva ulteriormente la qualità di “Indja 2034” è il mix, curato con maestria da Massimo. La sua sensibilità ha saputo bilanciare perfettamente le diverse componenti, esaltando la profondità delle chitarre, la brillantezza del sitar e la precisione del Roland W-30, conferendo al brano una chiarezza e una potenza che ne sottolineano il messaggio. Nonostante le sue radici complesse e le influenze a tratti austere, “Indja 2034” è una canzone intrinsecamente speranzosa. Questa speranza non è didascalica, ma emerge dalla capacità del brano di trovare armonia nel contrasto, nella sua progressione inaspettata e nel senso di scoperta che scaturisce dall’unione di elementi così diversi. È un messaggio sottile ma potente: anche nelle sintesi più audaci, può emergere una luce. White Dolphin Records è onorata di riportare alla luce questo gioiello, offrendo al pubblico contemporaneo l’opportunità di riscoprire un capitolo fondamentale della discografia di Devya. “Indja 2034” non è solo un brano, ma un’esperienza d’ascolto che connette passato, presente e futuro, un potente promemoria di come l’innovazione musicale non conosca confini temporali. Link Youtube : Etichetta : White Dolphin Records

Nessun commento: