Il futuro delle città e il punto sull'efficientamento energetico secondo Pietro Colucci
Lo scorso anno, durante la Conferenza sul Clima di Parigi, è stato messo in evidenza quanto siano ancora esigui gli impegni che i governi di tutto il mondo si sono assunti in merito ai cambiamenti climatici. Ma fortunatamente si hanno anche molti progetti innovativi, che possono ispirarne di nuovi: in Italia vi sono aziende attive in produzione di compost, nel costruire case "passive" o nell'offrire servizi di facility management connessi al trattamento ecologico dei rifiuti, che è anche il business model del Gruppo Waste Italia, guidato da Pietro Colucci. Dal 2014 vi è l'obbligo di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione, ma molte Regioni non si sono ancora adeguate, perché sprovviste di una normativa apposita. Pietro Colucci, Presidente anche di Innovatec S.p.A., evidenzia che "a parte il Nord, il resto dell'Italia non riesce ad adeguarsi perché mancano le leggi in merito, impedendo così il diffondersi dell'utilizzo di fonti rinnovabili". Colucci aggiunge che "la riqualificazione energetica dei fabbricati già esistenti costituisce una grande occasione di rilancio della quale necessita il settore e si avrebbero anche molti vantaggi, a partire dall'incremento della qualità edilizia, che ci allineerebbe ai Paesi del Nord Europa." Dobbiamo cominciare a entrare nell'ottica che le città del futuro saranno concepite come ambienti capaci di adattarsi, "ipernaturali", caratterizzate da architetture bio mimetiche, in grado di sfruttare e riprodurre i processi biologici.La carriera da imprenditore di Pietro Colucci
Classe 1960, Pietro Colucci nasce a Napoli e si laurea in Economia e Commercio, iniziando il suo percorso imprenditoriale a 22 anni nell'azienda di famiglia, attiva nel comparto della fornitura di servizi ambientali. Nel 2000 viene lanciata l'acquisizione della divisione italiana di Waste Management Inc., azienda statunitense leader nel settore ambientale nella nostra penisola, dando vita così al Gruppo Unendo. Due anni dopo, l'attività si espande anche nel mercato delle fonti energetiche rinnovabili. Pietro Colucci assume nel 2006 la carica di Presidente di Assoambiente e Vice Presidente di FISE (Federazione Italiana Servizi, facente parte di Confindustria). Nel 2008 diviene Presidente e AD di Kinexia, dopo aver rilevato la Schiapparelli 1824 S.p.a., entrando così nel settore della produzione di energia da fonti naturali. Nel 2013, nasce Innovatec S.p.A., di cui Pietro Colucci è Presidente, ampliando il business nel campo dell'efficientamento energetico. Kinexia ingloba poi il Gruppo Sostenya e nel 2015 cambia nome in Gruppo Waste Italia, mantenendo il core business nel comparto ambientale.Per ulteriori informazioni sull'iter professionale di Pietro Colucci, visita il suo profilo su Executive Manager.