Molte
associazioni ONLUS prevedono campagne di lasciti testamentari per il sostegno ai loro progetti solidali. Un lascito
testamentario per un’organizzazione no profit funziona esattamente come
l’eredità per un parente. La differenza, ovviamente, è che una parte della
suddetta sarà destinata all’ente benefico, che trarrà giovamento da tale
supporto economico per continuare a sviluppare i propri progetti di
solidarietà.
Con i
lasciti solidi, pertanto, non si è costretti a dover sacrificare i propri cari
ed escluderli dal testamento. Gli eredi diretti sono infatti disegnati per
legge a ricevere parte dell’eredità. Tuttavia, una parte (più o meno cospicua)
di quest’ultima può essere destinata per una buona causa, quella di aiutare un’associazione ONLUS, qualsiasi
essa sia, nei progetti benefici e umanitari intrapresi con impegno, passione e
senza alcun scopo di lucro.
Il
funzionamento è quindi quello di un normale testamento. I lasciti possono essere effettuati in forma olografa, pubblica o
segreta. Il primo può essere redatto in maniera autografa, vale a dire
scritto di proprio pugno e a mano, firmato e datato. Si consiglia sempre di
redigere due copie, in modo tale da conservare la seconda presso un notaio. Il
notaio sarà utile anche in caso di testamento pubblico. In questo caso, infatti
ci si rivolge alla sua consulenza, in presenza di due testimoni. Saranno quindi
dettate le disposizioni, come nome e cognome dei beneficiari e titolo dell’ente
che si intende sostenere. Non hanno comunque titolo definitivo e sono pertanto
modificabili dalla stessa persona che ha deciso di fare testamento. Qualsiasi sia la forma dei lasciti che si
intende firmare e conversare, l’importante è il fine: aiutare milioni di
persone meno fortunate e più bisognose.
Cosa è possibile fare
con i lasciti
La forma
del testamento a fini solidale è ancora poco diffusa nel nostro Paese, ma molte
persone hanno già deciso di devolvere una significativa quota della loro
eredità a un’associazione no profit specializzata nel promuovere e difendere le
cause sociali. La donazione post mortem
può essere realizzata in termini sia di beni materiali, che immateriali, che
ovviamente in denaro. Ogni piccola quota destinata a una ONLUS, si tradurrà
in un’azione solidale specifica.
Con i lasciti testamentari solidali è ad
esempio possibile aiutare le associazioni
a tutela di ciechi, sordomuti e persone con altre disabilità. Questi
individui sono molti e vanno tutelati per evitare il loro isolamento sociale.
Grazie a opportune donazioni, bambini e adulti che presentano queste difficoltà
psico-sensoriali o motorie saranno integrati grazie a progetti speciali e alla
realizzazione di centri ricreativi e di riabilitazione.
Non
mancano ovviamente i progetti umanitari
nei paesi più poveri ed emarginati del mondo. Africa, Asia, Sud America ed
Est Europa, ovunque ci sia bisogno di cibo, acqua potabile, cure sanitarie,
infrastrutture e istruzione, i lasciti testamentari agiranno nel nome della
solidarietà, della crescita, promettendo e assicurando sviluppo e un futuro
migliore.
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