Nella storia
il sollevamento industriale s’inquadra in una visione molto ampia, che inizia dall’alba
della nostra civiltà dalle sue prime, più grandi, realizzazioni.
Sono state
svolte ricerche accurate sui sistemi di costruzione impiegati nel 500 a.C. per
l’edificazione dei capolavori architettonici che costituiscono la Valle dei
Templi di Agrigento.
Il sito
archeologico risalente al periodo della Magna Grecia è stato annoverato, nel
1998, come Patrimonio dell’Umanità, secondo la lista redatta e aggiornata
periodicamente dall’Unesco. Un vanto dunque per l’Italia e un luogo di grande
attrazione per il turismo internazionale che attira visitatori da ogni parte
del mondo.
Ingegno operoso
Gli studiosi
hanno notato dai segni lasciati sulle strutture che per procedere alla costruzione
dei templi di Giove Olimpico e di Giunone, uno dei sistemi adottati per
sollevare i grandi blocchi di tufo consisteva nel far passare corde di fibra
negli incavi che erano incisi a forma di u nei blocchi stessi. In seguito,
tramite forza e fisica e mezzi meccanici di base, i blocchi erano sollevati e posti
nel luogo previsto.
Questo sistema consentiva di disporre in modo preciso le pietre secondo le necessità e, in un secondo momento, di sfilare le corde utilizzate per il posizionamento senza difficoltà eccessive. In questo modo sono stati eretti svariati templi tra cui quello di Giunone che è quello in assoluto più apprezzato degli esempi di epoca dorica occidentale, con trentaquattro colonne della peristasi alte 6,44 m.
Questo sistema consentiva di disporre in modo preciso le pietre secondo le necessità e, in un secondo momento, di sfilare le corde utilizzate per il posizionamento senza difficoltà eccessive. In questo modo sono stati eretti svariati templi tra cui quello di Giunone che è quello in assoluto più apprezzato degli esempi di epoca dorica occidentale, con trentaquattro colonne della peristasi alte 6,44 m.
Il Tempio di
Ercole, invece, è senz’altro il più antico risalente al 520 avanti cristo. In
stile dorico arcaico, era dedicato a Eracle, una delle divinità più importanti
per il culto nell’antica Acragas. Oggi ci è rimasto un impianto formato da
appena otto colonne, dall’altezza ragguardevole di 10,07 m.
Tecnologia
Moderna
In età
moderna, per realizzare strutture ragguardevoli e proiettate nel lasciare un
segno nella storia, si usano fondamentalmente gli stessi principi di base,
anche se questi concetti senza tempo sono realizzati tramite le più moderne
tecnologie ingegneristiche e meccaniche, questo diminuisce la necessità di
manodopera i rischi per chi lavora e riduce considerevolmente di tempi di
realizzazione rispetto a prima, un esempio di queste tecnologie sono i paranchi Milano e gli argani meccanici che fanno
gran parte del lavoro di movimentazione e sollevamento che prima era delegato alla
forza fisica.
Senza questi
mezzi, oggi, non avremmo edifici dal design elegante e audace come la Sydney Opera
House, la Tour Eiffel e svariati altri che hanno fatto epoca e tuttora sono
punti di ritrovo per il turismo internazionale esattamente come lo sono stati e
lo sono tuttora i templi dell'antica Agregas.
La Sydney
Opera House per esempio è il più famoso teatro al mondo per la sua struttura
architettonica particolare e unica, inaugurato quaranta anni fa nel 1973 dalla
regina di Inghilterra, e realizzato da un architetto danese, Jørn Utzon.
La struttura
incorpora più di mille sale concerti e altri ambienti, tra cui spicca la sala principale
che ospita 2679 posti a sedere.
La Tour
Eiffel è il principale monumento francese e il simbolo con cui viene
un'universalmente riconosciuto quel paese, inaugurata nel 1789 e alta 324 m.
Ecco che da
questi soli due esempi è possibile capire come, usando la metodologia di
realizzazione per i templi di Agrigento, sarebbe già stato possibile realizzare
questo tipo di edifici a livello teorico; tuttavia è solo con lo sviluppo delle
moderne tecnologie meccaniche e delle attrezzature sempre più potenti e
raffinate, che oggi è possibile realizzare edifici impensabili fino alcuni
decenni fa.