Edinson Roberto Cavani
Gòmez è uno dei più talentuosi
calciatori che abbiano mai
indossato la maglia del Napoli. Considerato
uno dei più forti attaccanti in circolazione attualmente, un tempo veniva
soprannominato “El Botija” ( termine gergale uruguaiano con il quale si
indica un bambino), per via dei lineamenti infantili e del suo, apparentemente,
esile fisico. Ma grazie al suo infallibile fiuto per il gol, e al suo saper
spesso essere risolutivo sotto porta, il suo soprannome venne immediatamente
cambiato in “El Matador”.
La carriera di Cavani
prima di vestire la maglia del Napoli
Nell'inverno del 2007 Cavani
arriva in Italia dove, prima di vestire la maglia del Napoli, viene
ingaggiato dal Palermo di Maurizio Zamparini, che ne annuncia
l'acquisto a fine gennaio. Il suo esordio in Serie A avviene l'11
marzo del 2007, in occasione della partita interna del Palermo
contro la Fiorentina, durante la quale segna il suo primo gol in
rosanero con uno strepitoso tiro al volo effettuato dal vertice dell'area di
rigore che fissa il risultato finale sull'1-1. Alla successiva partita
contro la Sampdoria “El Matador” scende in campo da titolare, e segna il
suo secondo gol consecutivo in appena due match giocati, rivelandosi così uno
dei più talentuosi giocatori in forza alla squadra siciliana. Con il Palermo
Cavani gioca per 3 anni e mezzo, durante i quali totalizza 117 presenze e 37
gol così suddivisi: 109 presenze in Serie A
(34 gol), 6 presenze in Coppa Italia (3 gol) e 2 presenza in Coppa Uefa.
Tutti numeri che fanno dell'uruguaiano uno dei giocatori più promettenti di
sempre, tanto da spingerlo a cambiare aria e accasarsi ad un club più
prestigioso e che punta ai vertici del campionato. Così nell'estate del 2010
Edinson Cavani si trasferisce in Campania per vestire la maglia del
Napoli.
Cavani veste la maglia
del Napoli
Il 22 luglio 2010
viene formalizzato il trasferimento in azzurro del centravanti uruguaiano che,
per mantenere e migliorare le strabilianti qualità dimostrate a Palermo,
sceglie la maglia del Napoli numero 7, cedutagli dal nuovo compagno di
squadra Ezequiel Lavezzi che da quel momento indosserà la numero 22.
Il suo esordio con la casacca partenopea avviene il 19 agosto 2010 nell'andata
dei play-off di Europa League contro gli svedesi dell'Elfsborg
(partita terminata 1-0 per il Napoli) subentrando al 52' a Michele
Pazienza. Risalgono invece alla settimana successiva i suoi primi gol con
la maglia del Napoli, e in assoluto in una competizione europea, decidendo con
una sua spettacolare doppietta la gara di ritorno in Svezia. Al suo debutto in
Serie A con la squadra partenopea segna invece la rete che avrebbe permesso al
suo club di pareggiare 1-1 la prima di campionato contro la Fiorentina.
La sua ultima stagione al Napoli è quella del 2012-2013, e inizia con un gol,
segnato contro il Parma il 16 settembre 2012, che gli permette di
raggiungere quota 85 reti segnate in Serie A, e conseguentemente di
battere il record del suo connazionale Rubén Sosa, diventando
l'attaccante uruguaiano più prolifico della storia della massima serie
italiana. La sua avventura con la maglia del Napoli si conclude definitivamente
il 5 maggio 2013, con una tripletta segnata all'Inter, che gli permette di chiudere la stagione con
29 reti diventando, dopo Diego Armando Maradona, il secondo
attaccante del Napoli a vincere il titolo di capocannoniere del campionato
italiano.
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