La dieta è una delle scelte di base che definiscono il nostro stato di salute e lo influenzano.
Molte
persone, nell’ultimo periodo, si stanno orientando verso il vegano, con
l’intenzione di vivere in maniera migliore, ritenendo che così avranno
risultati ottimali nell’immediato e nel medio periodo. Ovviamente si
tratta di valutazioni probabilistiche ma certamente, con una corretta
alimentazione, si possono diminuire le possibilità di contrarre malattie
degenerative invalidanti, oggi così diffuse in occidente.
Molti
salutisti stanno basando la propria dieta solo su prodotti di origine
vegetale, la ritengono una dieta più sana di una onnivora e più indicata
per rimanere in buona salute, realizzabile in modo semplice, senza
rinunciare a saziarsi e gustare piatti di qualità a base di cereali,
legumi, verdura, frutta fresca, frutta secca e semi.
Quello
che è certo è che i vegetariani hanno livelli di colesterolo molto più
bassi di coloro che seguono una dieta a base di carne e le malattie
cardiovascolari hanno un’incidenza assolutamente minimale. Le ragioni
sono abbastanza ovvie: i vegetali sono poveri di grassi saturi e
totalmente privi di colesterolo.
Diversi studi
dimostrano come i vegetariani abbiano una pressione arteriosa inferiore
agli altri soggetti, inoltre mostrano come, con l’introduzione di carne
nel menu, si possa riscontrare l’aumento della pressione sanguigna ai
livelli di soggetti onnivori, questo è probabilmente legato al minore
apporto di sodio dato dai vegetali rispetto alla carne.
I
dati positivi ottenuti con una dieta a base di verdure sono riscontrati
anche nei casi in cui i soggetti debbano attenersi ad uno stretto
regime alimentare a causa di problemi di diabete: una dieta a base di
verdura, legumi, cereali integrali e frutta, naturalmente a ridotto
contenuto di grassi e zuccheri semplici, abbatte, infatti, i livelli
glicemici.
Il passaggio da una dieta onnivora a
una vegetariana è abbastanza semplice, è sufficiente cambiare alcune
abitudini e riorganizzare un po' la cucina, ciò unito a quanto abbiamo
detto sopra ha portato ad un’indicativa crescita dei soggetti
vegetariani e di conseguenza ha visto una rinascita delle aziende agricole che forniscono verdura di stagione a chilometro zero e di qualità controllabile direttamente a casa propria.
Difficile
dire se questo sia il futuro ma sicuramente ha fatto bene ad un
comparto della nostra alimentazione che per anni è stato bistrattato e
sottovalutato sotto il profilo qualitativo e che ora sta vivendo una
nuova giovinezza.