I professionisti della creazione e dello
sviluppo di siti e portali procedono seguendo i loro progetti dalla gestazione
ai successivi upgrade e ampliamenti, questa cura per la crescita e lo sviluppo
porta alla creazione di un sito di successo, ma vediamo più nel dettaglio come
avviene questa genesi.
E’ ovvio che non esista una ricetta unica per
tutti ma sicuramente seguendo questi punti base si hanno delle buone chance di
riuscita.
Lo studio del sito è finalizzato agli utilizzatori, non ai gestori
Sicuramente il lavoro fatto deve piacere,
tuttavia bisogna sempre tenere a mente una cosa che spesso si tende a scordare,
il sito deve piacere prima ai suoi utenti.
Un sito aziendale ha come primo obiettivo la
vendita e la diffusione di un brand, quindi se il sito non piace agli utenti,
anche il proprio obiettivo ne risentirà. Se l’utilità del sito dipende
essenzialmente dai contenuti, la piacevolezza e l'usabilità dipendono dal suo
aspetto e dalla struttura, ecco perché il layout va studiato fin nei minimi
dettagli, colori, struttura, animazioni, tutto deve sottostare a regole precise
che seguano le tendenze più attuali e prendendo spunto anche dalla concorrenza.
Va dato il giusto risalto ai prodotti di maggior
richiamo e alle informazioni di più importanti per evitare che tutto sembri
uguale e monotono, il linguaggio deve essere appropriato in linea con il tipo
di utenza che si va a puntare.
La realizzazionedi siti web Monza parte sempre sulla
carta valutando i contenuti, solo dopo si potrà partire con lo sviluppo del
sito vero e proprio, le domande di base sono:
Che cosa voglio ottenere?
Offro contenuti interessanti?
Tutti gli sforzi dovranno concentrarsi sulla
risposta a queste due domande. Trovate le risposte andrà passato tutto il tempo
necessario (non è mai troppo) nella composizione dei contenuti migliori per
garantire piena comprensione ai navigatori, ma anche perché i contenuti
piacciono ai motori di ricerca quindi è importante che siano strutturati per
stimolare l’indicizzazione. E' anche importante che siano sempre aggiornati per
favorire collegamenti da canali alternativi come i social network.
I menu dovranno essere pianificati con attenzione,
definendo dei nomi di pagina sufficientemente indicativi per i contenuti, per
non soffrire una penalizzazione in termini di navigabilità, tuttavia niente
nomi composti che sono di difficile indicizzazione.
I colori e i font vanno studiati con attenzione
devono garantire il giusto mix d’interesse alle zone di maggiore rilevanza e la
migliore leggibilità possibile, uno degli errori più spesso commessi è un
utilizzo eccessivo o di colori o di font differenti; è sempre meglio evitare
per non creare confusione e annacquare i contenuti.
I Font in genere più leggibili sono: a
schermo sono i cosiddetti “sans serif”, che si contrappongono ai font graziati (o
“Serif”) nati per la stampa. Appartengono alla prima famiglia ad esempio
l’Arial, il Verdana, il Tahoma. Sono invece graziati il diffusissimo Times New
Roman o il Georgia.
Un sito aziendale deve avere un design
ricercato ma anche essere sobrio quindi da evitare musiche, video o animazioni
se non fortemente finalizzate e in linea con lo stile del sito garantendo un
valore aggiunto ai contenuti.
I contenuti, come detto sopra, hanno la
duplice funzione di veicolare un progetto e di aiutare il posizionamento sui motori di ricerca, qui però si crea un contrasto tra testo creato ad hoc per gli spider, di
solito prolisso e orientato a "termini chiave", e gli utenti, che
preferiscono testi brevi e discorsivi, un’attenta azione di copyright può
portare a un equilibrio tra queste due necessità; oltre ciò, attenzione anche
ai tempi di caricamento: immagini sempre in formato web, jpeg e RGB, snelle da
caricare e di qualità adeguata.
Infine, un’ultima nota sul copyright: anche
se è facile, non è vero che possiamo impossessarci legalmente di ogni immagine che
troviamo in rete. Ogni opera pubblicata, salvo precise indicazioni in senso
opposto, è, infatti, tutelata dal copyright. Se vuoi usarla, chiedi il
permesso. Molte foto che potrebbero tornarti utili sono raccolte nei siti
cosiddetti Stock Photo, raccolte d’immagini vendute o cedute sotto precise
norme di copyright, ma spesso liberamente usabili per scopi non commerciali.