I fumatori milanesi
fumano in media 10 sigarette al giorno, in base ai dati che sono
stati rilevati da un'indagine della Doxa eseguita sotto la direzione
della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano e che sono
stati resi noti il 31 Maggio giorno in cui si è celebrata la
Giornata Mondiale senza Tabacco. Il fumo causa ogni anno in Italia la
morte di circa ottantatremila persone per malattie collegate al
fumo, per questa ragione è indispensabile informare gli italiani sui
danni alla saluti determinati dall'abitudine del fumo di tabacco.
Per fortuna tra le fumatrici
milanesi è stato rilevato un calo dal 21% al 18% del ricorso al fumo di tabacco rispetto al 2015,
speriamo che questa tendenza possa confermarsi nei prossimi anni. Il
mercato delle sigarette sembra dominato attualmente dalle sigarette
fatte a mano, le cui vendite solo a Milano si sono accresciute del
13%, con un notevole aumento in confronto agli anni passati, di ben
il 5% rispetto al 2014 e dell'11% rispetto al 2015. Le differenze di
utilizzo fra uomini e donne sono notevoli, infatti il consumo tra gli
uomini si è accresciuto del 21% mentre il consumo tra le donne si è
accresciuto solo del 5%. Dalla ricerca eseguita è risultato anche che il
40% degli abitanti di Milano desidererebbero dall'amministrazione
maggiori campagne contro il fumo di sigaretta e maggiori proibizioni.
L'indagine condotta dalla Doxa ha rilevato anche i consigli avanzati
dai cittadini di Milano, per contrastare la diffusione del fumo di
sigaretta. I milanesi hanno richiesto come prima cosa un aumento del
prezzo di vendita delle sigarette, ma anche la proibizione di fumare
nei luoghi pubblici, un rafforzamento degli accertamenti sulla
vendita ai soggetti minori e l'abolizione dei distributori di
sigarette.
L’impiego delle
sigarette elettroniche nel milanese non ha evidenziato sostanziali
variazioni, anche se in Italia sono stati rilevati degli aumenti nei
consumi abbastanza soddisfacenti. Quest'ultimo asppetto è molto positivo, perchè le e-cig sono riconosciute anche dalla comunità scientifica un ottimo mezzo per contrastare il ricorso al fumo di tabacco, così dannoso per la salute. Nel capoluogo lombardo purtroppo la
percentuale complessiva di fumatori negli ultimi anni è rimasta sostanzialmente
invariata, con una percentuale di circa il 20% della popolazione,
mentre negli anni precedenti si era verificata una riduzione del
ricorso al fumo di tabacco. Pensate che il fumo di sigaretta ha determinato a
Milano solo nel 2014 più di 1700 morti, speriamo che nei prossimi anni venga attuata una politica contrasti in maniera soddisfacente questa situazione deplorevole.
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