Il
cantautore che ha condotto il festival di Sanremo nell'aula del
tribunale esce con il suo primo album: un
viaggio musicale tra tradizione popolare e contemporaneità.
Guarda
qui il video di “Chi bussa alla porta”:
"Le
strade popolari" è il nuovo album del cantautore Michelangelo
Giordano che include 11 brani scritti dallo stesso cantautore ed
arrangiati dal produttore artistico Stefano Pulga (già produttore di
Edoardo Bennato ed arrangiatore, tra gli altri, per Gilbert
Montagnè). L'album ha una netta impronta cantautorale, arricchito da
sonorità etniche mediterranee. Un’attenzione particolare viene
prestata da Michelangelo nella cura dei testi di ogni singolo brano
dell'album. Oltre a canzoni autobiografiche, sono presenti brani di
denuncia e impegno sociale che, il cantautore calabrese, decide di
trattare a volte con una pungente ed originale ironia come nei brani
"Chi bussa alla porta" e "Il paesino di periferia";
altre volte in modo crudo, schietto e spietato come nel brano "Nella
stanza chiusa a chiave" ispirato alla storia di Natascha
Kampusch; oppure in "Non cangiunu li cosi" in cui punta il
dito contro le criminalità mafiose, l'abuso di potere e l'omertà.
Invece,
per parlare d'amore Michelangelo Giordano cerca una maturità dettata
da viscerali esperienze personali come nel brano "L'amore ci
chiede amore" che diventa un inno universale all'amore.
Nell'album
sono presenti anche due brani, "Dolce e amara" e "Sutta
a luna", che Michelangelo Giordano dedica alla sua terra
d'origine e che rappresentano perfettamente la bellezza ed i
contrasti delle terre del Sud.
La
Gazzetta del Sud del 16/03/2015:
«il
CD è profondamente imbevuto di sonorità e di culture mediterranee,
e alcuni dei brani sono stati scritti dall'autore in dialetto
calabrese.»
Il
Gazzettino della Calabria del 16/03/2015:
«nel
suo nuovo cd sono presenti alcuni brani in dialetto calabrese,
Giordano è autore dei testi per un lavoro prettamente cantautorale,
ricco di sonorità etniche mediterranee.»
BIO
Michelangelo
Giordano, autore, compositore ed interprete di tutti i suoi brani,
nasce a Reggio Calabria dove muove i primi passi nella musica.
Nel
2004 frequenta il seminario di composizione tenuto dal CET, dai suoi
docenti e dal Presidente e Fondatore Mogol.
Nel
2006 una sua canzone viene selezionata dalla casa discografica
Carosello Records per partecipare al Cornetto Free Music Festival
dove approda in finale esibendosi all'Alcatraz di Milano davanti alle
telecamere di All Music. Nell'estate 2006, Michelangelo, apre alcuni
concerti della tournée Passaporto del cantante Gatto Panceri.
Grazie
all'incontro con il discografico Piero La Falce, nel 2009 pubblica un
singolo con la casa discografica Steam Roller/Halidon.
Nel
2012 è tra i vincitori della selezione on line Sanremo Social e
partecipa al programma televisivo di Rai Uno "Sanremo Social Day
La Scelta" condotto da Gianni Morandi.
La
sensibilità compositiva del cantautore Michelangelo Giordano, viene
riconosciuta all'interno del concorso Voci per la Libertà-Una
Canzone per Amnesty, dove si aggiudica il Premio Web Una Canzone per
Amnesty 2013 per il suo impegno artistico nella tutela dei diritti
umani.
L'incontro
col produttore artistico Stefano Pulga (già produttore, tra gli
altri, di Edoardo Bennato), ha spinto Michelangelo ad una costante
ricerca musicale personale che mette completamente a nudo la sua
anima.
Nei
primi mesi del 2015, fa notizia l'esclusione di Michelangelo Giordano
dalle selezioni dell'ultimo Festival di Sanremo di cui hanno parlato
vari quotidiani e notiziari nazionali (Il Tempo, Il Giorno, Libero
Quotidiano, Ansa, Il Giornale, La Gazzetta del Sud, ecc.) per il
coraggio dimostrato dal cantautore calabrese....lo stesso coraggio
che Michelangelo cerca quando scrive canzoni di denuncia con occhi
attenti al mondo che lo circonda.
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