Borghi
d’Europa è sempre attiva nella metropoli meneghina, città in fermento continuo
e di fatto piazza dell’informazione e vetrina del gusto, perché molto spesso
ospita il meglio delle eccellenze della filiera agroalimentare del Belpaese.
Questa volta
parliamo di due momenti diversi di approfondimento su dei rossi Toscani da
invecchiamento:il Progetto Le Pievi di Montepulciano Docg, svelato alla stampa
a tavola presso il Ristorante Cortile Flora e poi le etichette dell’Orcia Doc,
a un banco di degustazione presso il Leonardo Milan City Center Hotel, sede
Onav.
Il Progetto
Le Pievi, voluto e promosso dal Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, entrerà
in vigore il 1 Gennaio 2025, con le etichette della vendemmia 2021 e prevede
l’uso del termine Pieve a indicare le 12 Uga (Unità Geografiche Aggiuntive),
individuate e mappate all’interno della Docg del Nobile di Montepulciano e
ricche geologicamente e di storicità , oltre alla certificazione di
sostenibilità ottenuta nel 2022.
La
presentazione del Progetto Le Pievi di Montepulciano e la degustazione dei
rossi dell’Orcia Doc
Queste
etichette devono raccontare il legame col territorio di Montepulciano: infatti
devono venire da vigneti di proprietà da almeno 15 anni, avere un
invecchiamento minimo di 3 anni, di cui almeno 12 mesi in legno e minimo altri
12 in bottiglia.
Le uve
previste sono naturalmente il Sangiovese, per un minimo dell’85% e poi vitigni
complementari come Canaiolo, Ciliegiolo, Mammolo e Colorino sino a un massimo
del 15%.
L’Orcia Doc è
invece denominazione nata nel 2000, ed è incuneata tra le due celebri aree di
Montalcino e del Montepulciano, nella parte sud ovest della provincia di Siena
e bagnata dal fiume Orcia.
Al banco
d’assaggio Borghi d’Europa ha molto apprezzato i vini di Fattoria del Colle di
Trequanda (di proprietà di Donatella Cinelli Colombini, figura enologica
chiave), di Valdorcia Terre Senesi di Ripa d’Orcia, di Poggio Grande di
Castiglione d’Orcia, della Cantina Bagnaia di San Quirico d’Orcia, dell’Azienda
Agrituristica La Grancia di Spedaletto di Pienza, dell’Azienda Agraria Capitoni
di Pienza, di Fabbrica Pienza Società Agricola Semplice ed infine dell’Azienda
Agricola Atrivm.
Tutti questi
vino sono risultati di grande struttura e assolutamente territoriali: per
questo Borghi d’Europa continuerà a tenerli in considerazione all’interno dei
propri Percorsi d’Informazione mirata.
In alto i
Calici!
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