Una dedica a tenersi per mano nei momenti più difficili della vita, accettandosi per come si è, “spettinati” e imperfetti
In radio dall’ 11 ottobre
Chitarre acustiche, synth moog e prophet, per un brano dalle sonorità indie-rock che racconta, attraverso la metafora del vento, i momenti burrascosi della vita di coppia e non solo. Nessuna fuga di fronte alla tempesta: con capelli e cuore scompigliati a fluttuare nel vortice, affrontando con accettazione, ma senza rassegnazione, gli eventi più complessi.
Un invito a tenersi simbolicamente per mano, non solo quando il sole splende, ma anche quando il vento soffia forte e diventa un tornado. «Stare insieme in questo cerchio a volteggiare sopra il tetto, mi raccomando a non cadere giù» canta Casaluce.
Superate le vorticose turbolenze, si conquistano nuove consapevolezze e resta l’immagine dei capelli arruffati di una lei a cui l’autore rivolge, dopo un solo di stratocaster, l’amorevole invito a non pettinarsi: metafora dell’empatica accettazione dei difetti e dei malumori della persona amata.
Casaluce – voce, chitarre, sinth
Combass – basso
Francesco Pennetta – batteria
Il videoclip di “Una giornata alquanto ventosa” ha preso forma durante il primo lockdown, in un periodo di straniante stasi in cui era necessario dare libertà all’estro creativo, nonché voce a un’evasione narrativa. Così l’irriverente vento della canzone è diventato lo spirito stesso del film, un gioioso e sconquassante inno alla vita, imprevedibile e pericolosamente elettrizzante, un caos di cui ognuno ha intrinsecamente bisogno.
La regia è di Francesco Guarnori e Monica Fenu.
Etichetta: BaBuZzle
Edizioni: Thaurus Publishing
Radio date: 11 ottobre 2022
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BIO
Salvatore Casaluce, in arte Casaluce, nasce a Nardò (Lecce) nel 1980.
Una laurea in Estetica e Psicologia della Musica e una passione ereditata da papà Saverio, chitarrista. A questo si aggiunge un’intensa attività didattica e una fervida esperienza concertistica.
Nel settembre del 2003 fonda, con altri artisti, la compagnia musico-teatrale Compagnia del sospetto che, con lo spettacolo “Seguimi e fai silenzio”, si esibisce in molteplici teatri italiani.
Nel Settembre 2004 fonda il gruppo jazz-rock Sea Side.
Nel 2005 entra nello staff dell’Orchestra Roma Sinfonietta diretta dai Maestri Ennio Morricone e Nicola Piovani. Tanti altri, i nomi illustri con cui Casaluce ha il piacere di lavorare: Franco Piersanti, Stefano Benni, Officina Zoè, Arakne Mediterranee.
Nel 2010 riceve, dal Maestro Ennio Morricone, una lettera di apprezzamento artistico e musicale in cui le sue composizioni vengono descritte «prodotto musicale che dimostra il talento del suo esecutore».
Con l’orchestra realizza tournée in Italia e nel mondo in svariati teatri e location: Auditorium Parco della Musica, Teatro Olimpico (Roma); Teatro Politeama (Catanzaro), Teatro Paisiello (Lecce); Italia Cinema (Los Angeles); Città del Messico, Guadalajara e Monterrey (Messico); Bahrein (Paesi Arabi); teatro Zenith (Constantine, Algeria); collaborazioni con l’ambasciata italiana (a Tel Aviv e a Tirana); Royal Albert Hall (Londra); Expo 2010 (Shanghai); Teatro Vilnius (Lituania).
Per la RAI incide il disco “GrigioVerde”.
Vince il premio per la miglior Colonna Sonora in vari festival, con il corto “L’Uomo che uccise J.Bond”, in onda su Prime Video.
fonte: http://www.laltoparlante.it
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