Come è noto, l'incidenza del cancro al seno è aumentata in modo significativo negli ultimi anni. È stimato che nel mondo una donna su otto ha avuto o avrà questa malattia nel corso della sua vita. Inoltre, entro il 2025 si prevede che ogni anno oltre 40.000 donne moriranno di cancro al seno. Questa oggi è la seconda causa di morte nelle donne, dopo il cancro ai polmoni.
La mammografia
Da parecchi anni la mammografia si è affermata come il test per
eccellenza per individuare questo tipo di problema, e nel tempo ha mostrato una
precisione dell'85% e una specificità intorno al 30%. Sono cifre che, pur non
essendo eccelse, hanno diminuito la mortalità del 18%, come si evince dalle
analisi effettuate dai diversi lavori di screening mammografico.
La mammografia convenzionale diminuisce la capacità diagnostica
all'aumentare della densità del tessuto mammario. Per questo motivo alcuni anni
fa il suo utilizzo era controverso nelle donne tra i 40 ei 49 anni, nelle quali
il seno tende ad essere più denso. Tuttavia, nonostante non sia efficace come nelle
pazienti di età superiore a questa fascia, è stata ugualmente confermata una
diminuzione del 24% della mortalità.
È importante notare inoltre che circa il 35% dei tumori al seno si
verifica nelle donne sotto i 50 anni, nelle quali la malattia ha un
comportamento biologico diverso e più aggressivo. Ciò rende ancora più
necessario avere una diagnosi precoce, e dunque di effettuare periodicamente un
controllo presso un senologo Milano,
poiché le pazienti in questa fascia di
età sono in piena età produttiva e, soprattutto, sono generalmente madri di
bambini piccoli.
Mammografia digitale
Con l'avvento della mammografia digitale, che parte dallo stesso
generatore per produrre un fascio di raggi X, che viene direttamente
trasformato in informazione digitale grazie all'utilizzo di un detettore che
memorizza elettronicamente le informazioni, sono stati riscontrati diversi
vantaggi, come un minor numero di ripetizioni necessarie, con il conseguente
miglioramento della dose di radiazioni. Inoltre vi è una migliore visualizzazione
dell'intero contorno cutaneo, migliorando così la possibilità diagnostica. La
trasmissione delle immagini risulta più agevole, così come la loro
archiviazione, con la conseguente possibilità di effettuare segnalazioni a
distanza o di ottenere seconde opinioni su casi difficili.
Un altro vantaggio della mammografia digitale è la capacità di
manipolare l'immagine. Con l'analogico, solo l'immagine realizzata è
disponibile per fare la diagnosi; se non basta, è obbligatoria la pratica di proiezioni
aggiuntive.
Insieme alla mammografia digitale è stato sviluppato un software che
consente di manipolare l'immagine. Tra l'altro con questo software è possibile
modificare il contrasto dell'immagine stessa, valutare meglio i contorni delle
lesioni, ingrandire l'area di interesse o interi settori della mammella,
visualizzare l'immagine in positivo, così come altre informazioni utili.
In conseguenza di quanto sopra, la diagnosi precoce del tumore al seno è
migliorata, come si evince anche da uno studio in cui sono state sottoposte a
screening 49.528 donne, sottoposte ad entrambe le modalità mammografiche, ed è
stata riscontrata una diagnosi migliore con la varietà digitale nelle pazienti
al di sotto dei 50 anni o in quelle di qualsiasi età con mammelle dense o
estremamente eterogenee.
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