Anticipando un disco di prossima uscita, il brano elettropop pone una lente d’ingrandimento sul groviglio dei legami umani.
Labirinti umani racconta metaforicamente quello che è uno degli universi più complessi per l’artista: il mondo delle relazioni umane. Relazioni fatte di conquiste, di condivisioni, di empatia, ma anche di abbandoni, di perdite e di rapporti conflittuali in cui basta un battito di ciglia per voltarsi e scoprire di essere su un binario inaspettato, diverso, indesiderato.
I labirinti, luogo dalle infinite possibilità di scelta ma solamente una via d’uscita, sono come un puzzle i cui tasselli sono fatti dalle persone e dalle relazioni che si instaurano tra loro. Un luogo in cui pensi di essere nella giusta direzione o con le giuste persone accanto, ma che si rivela null’altro che un vicolo cieco:
«Spesso, infatti, ci si ostina a ripercorrere la stessa strada più e più volte, instancabili (o quasi), alla ricerca di qualcuno o di qualcosa, di una via d’uscita, di un epilogo degno della migliore delle esistenze. Si portano avanti relazioni fino allo sfinimento per la paura di smarrirsi e vedere spazzati via tutti i mattoni messi in piedi nel tempo. E ancor più spesso ci si affeziona all’idea stessa di rapporto perfetto piuttosto che rifiutare di accettare la realtà. Bene, Labirinti umani si inserisce proprio in queste dinamiche di ricerca, di lotta, di conflitti e di rincorsa di qualcosa a senso unico, fino a quando non ci si ritroverà all’inevitabile vicolo cieco: la realtà». Mattia
Lo stile musicale è moderno e pieno di sonorità elettroniche, con un uso degli strumenti a volte quasi fuori tempo in concomitanza di suoni invece più classici. Il brano anticipa un album di prossima uscita.
Autoproduzione
Radio date: 7 giugno 2019
BIO
Mattia nasce a Modena l’1.11.1987. Cresce sin da piccolo in un ambiente musicale che gli permette di coltivare sin da subito la passione per la composizione di brani e testi come autodidatta. Passione che resta segreta sino alla fine del suo percorso di studi in giurisprudenza. Dentro di lui coesistono infatti due anime, quella razionale ereditata dai genitori avvocati nonché dagli studi seguiti e quella passionale emotiva ereditata da due nonni- artisti di fama internazionale, Mirella Freni (cantante d’opera che ha calcato per 50 anni palchi come Scala di Milano e Metropolitan di NY) e Leone Magiera (pianista, musicista, ex direttore di diversi teatri tra cui la Scala, e maestro dei prodigiosi modenesi Freni e Pavarotti). E sarà proprio la nonna Mirella a credere nel talento del nipote e a supportarlo negli studi musicali.
A marzo 2017 passa le selezioni per partecipare al corso Masterclass nella scuola di musica pop presso Operastudio di Patrizia Orciani e Virginio Fedeli (manager di Andrea Bocelli e altri cantanti di fama internazionale), dove ha la fortuna di collaborare per una prima redazione dei suoi brani con il celebre maestro Federico Capranica e l’insegnante di canto Elisabetta Nesca. Gli studi nella scuola proseguono con diversi insegnanti, tra cui Eleonora Lombardo e Nicole Di Patrizio. Tra i concorsi cui ha partecipato vi sono le semifinali di Vmf live (semifinalista) e del Torino Music contest (semifinalista). Tra gli incontri più significativi, quello organizzato dai titolari della scuola con il produttore Michele Torpedine (Giorgia, Zucchero, Il Volo), che apprezza fin da subito il singolo “Labirinti umani”, in uscita il 7 giugno 2019, che precede l’album d’esordio di prossima uscita.
AUDIZIONI SUPERATE
2017 – Master Pop Academy c/o Opera studio School di Virginio Fedeli docenti Elisabetta Nesca e Federico Capranica.
2018 – semifinalista VMF live
2018 – semifinalista Torino Music Contest
Contatti e social
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