Un pop cantautorale, ormai marchio di fabbrica dell’intero progetto, accoglie il racconto di una ragazza che, facendo i conti con la propria fragilità, cerca di trovare il proprio posto nel mondo.
Lav, diminutivo di Lavinia, è una ragazza fragile e sincera. Sospesa tra il mondo reale e un mondo che esiste soltanto nella sua mente, si dimena per trovare la forza e il modo di far coesistere le due dimensioni senza venirne risucchiata. Così cerca di orientarsi nella complessità dei rapporti con gli altri, ma tutto si trasforma in indolenza e in smania.
È fragile, come sono fragili tutti, loro malgrado, ma rispetto agli altri sembra aver perso la forza di nascondere la sua fragilità, sa di avere una spada affilata, ma combatte senza scudo, e questo la fa sentire nuda e indifesa. Una parte di lei vorrebbe averlo, uno scudo, vorrebbe essere come gli altri, ma nella tentazione di conformarsi vede più vigliaccheria che coraggio. Di fatto il suo è un esilio, una scelta di purezza, nonostante tutto.
Il brano è tratto da “DI CHE COSA HAI PAURA?”, il disco d'esordio del cantautore del Montefeltro. Un album contaminato dal folk, dall’elettro-pop di matrice Nord Europea e dall’indie-pop italiano.
«Otto tracce prodotte insieme a Livio Boccioni che conducono ad un viaggio dentro il cuore dell’essere umano, alla ricerca di se stessi e degli altri, senza alcuna certezza di poter tornare con delle risposte». COMELINCHIOSTRO
Autoproduzione
Radio date: 15 febbraio 2019
BIO
Comelinchiostro (al secolo Giorgio Bravi) è un cantautore di Sant’Angelo in Vado, una piccola cittadina del Montefeltro. Influenzato dal Teatro Canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, dal Folk e dal cantautorato italiano ma fortemente contaminato dal pop elettronico del nord Europa. Inizia a scrivere all’età di 14 anni (canzoni, racconti e poesie) ma nel frattempo si appassiona al teatro di strada e alla commedia dell’arte maturando esperienze da attore e da regista. Nel 2006 il suo primo racconto viene pubblicato nel volume “500 e lode”, redatto per festeggiare il cinquecentenario della fondazione dell’università di Urbino.
Sempre nel 2006 dirige e recita “Musicando le Parole” uno spettacolo tratto da “Novecento” di Alessandro Baricco con il quale gira piazze e teatri del centro Italia.
Nel 2010, 2011 e 2012 interpreta “il Cantastorie” nello Spettacolo itinerante di teatro di strada “Viaggio Sentimentale” con la Compagnia dei “Poliedrici” di Urbino.
Dal 2012 collabora in maniera saltuaria come attore di commedia dell’arte con la “la resistenza della Poesia” embrione di quello che poi diventerà il CTU (Centro Teatrale Universitario) di Urbino.
Con “La Bottega del Rumore Nobile” di cui era il Front Man, mette in fila più di 700 live, un disco (“L’isola dei Conigli”, 2010) e un singolo (“Il Baule”, presentato nel 2015 al Mamamia di Senigallia).
Alla fine del 2017 esce il primo singolo da solista (Chissà) e all’inizio del 2018 il secondo (Facile) tratti entrambi dall’album “Di che cosa hai paura?” (uscito il 9 Marzo 2018). Otto tracce prodotte insieme a “Livio Boccioni” che conducono ad un viaggio dentro il cuore dell’essere umano, senza la certezza di poter tornare con delle risposte.
I due singoli (Facile e Chissà) entrano tra i 60 semifinalisti delle audizioni live di Musicultura 2018. Facile è stato in classifica MEI (Indie Music Like) per 11 settimane, disco della settimana su "Radio 675" (26 Febbraio), tra i 40 lavori selezionati da "L’isola che non c’era, tra i 28 Selezionati per le audizioni live del contest "Premio Musicale Note D'Autore".
Attualmente è al lavoro sulla produzione del suo secondo disco.
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