Un
brano che racconta una delle pagine più brutte della nostra storia,
la “terra dei fuochi”,
denunciando anche qui l’indifferenza dello “spettatore“ con un
messaggio diretto e chiaro: «vuoi
solo apparire o magari vuoi aggiustare le cose ?».
BRO
è il terzo lavoro discografico nel quale cercano di comunicare la
voglia di abbattere ogni frontiera ed ogni confine sia mentale che
geografico senza distinzione sociale o colore della pelle, in una
sola parola cercano di spazzare via il velo del pensiero razzista che
grazie all’indifferenza sta crescendo sempre di più in questo
periodo storico. È un disco
caratterizzato da numerosi ospiti e vanta la collaborazione di
un'eccellenza della produzione dub mondiale, Neil
Perch (Zion Train), che ha
curato mix e mastering. Il sound è curato da Dubline,
produttore e fondatore del
progetto DAS.
L'album
si compone di 12 tracce ed è arricchito da numerosi featuring da
ogni angolo del mondo: da Los Angeles alla Grecia, dal Messico
all'Inghilterra fino ovviamente all'Italia.
Gli
ospiti di “BRO” sono:
Mr.Williamz, Speng Bond,
Marina P, Zulù
(99Posse), Treble Lu Professore, Luca (Polina), MrDill Lion Warriah,
Mc Baco, Fikir Amlak, Fleck, Virtus & JanahDan, TadeoMan.
Il
disco è stilisticamente vario e abbraccia molte sfumature della bass
music. Impregnato del
background dub/reggae con elementi mediterranei dei Dub All Sense,
“BRO” è caratterizzato da variazioni sul tema improvvise e
spesso sperimentali, come Uk stepper, digital rubadub, echi profondi
e ricercate strutture in chiave EDM, ipnotici ritmi dubstep, trip
hop, sfacciata jungle.
“BRO”
è un gergo della subcultura di questo secolo, forma abbreviata della
parola 'brother', fratello. L'universalità di questa sillaba,
esaustiva nel suo stesso essere, è una forma di connessione
immediata, di superamento di ogni barriera, di provenienza, colore o
razza.
“BRO”
è inclusivo, è un farne parte, un accogliere, un miscelare
esperienze, attimi, passioni. Questo album prende forma nella
commistione di talenti, idee creative e generi in un melting pot
musicale figlio legittimo dell'era in cui viviamo; un mix sapiente di
tradizione e innovazione che non preclude alcun percorso, ma che
tende ad accoglierlo in sè per rivelare una sola ed unica anima.
Da
sempre per il collettivo DAS la musica è mezzo di cambiamento e di
rivoluzione culturale ed è per questo che in “BRO” c'è ampio
spazio per liriche incentrate su scottanti temi sociali cosi come è
consistente il numero di tracce nate per far ballare l'ascoltatore
dal vivo. Questo lavoro può considerarsi un punto di arrivo e
contemporaneamente di partenza, un album maturo che guarda alla
cultura dei sound system con rispetto, con più di una produzione con
quel particolare “taglio”.
La
copertina di “BRO” è stata disegnata dal writer Carmine Foschino
aka Korvo,
la grafica è stata affidata al talento di Luca Tramma.
Il
disco è uscito il 30 novembre per l'etichetta 4Weed Records e sarà
supportato da RedGoldGreen di Roma e l'ufficio stampa L'Altoparlante
di Milano.
DICONO
DI LORO:
“Dubstep,
trip hop, metropolitane periferie occidentali, elettronica di fino e
ipnotiche escursioni sulle rive del mediterraneo. Un incedere Dub
proiettato al futurismo digitale, musica dalle proprie mani contro le
violenze del mondo reale.” Paolo
Tocco, Qube Music
“BRO
è il terzo lavoro discografico nel quale cercano di comunicare la
voglia di abbattere ogni frontiera ed ogni confine sia mentale che
geografico senza distinzione sociale o colore della pelle, in una
sola parola cercano di spazzare via il velo del pensiero razzista che
grazie all’indifferenza sta crescendo sempre di più in questo
periodo storico.” Ritmo
in Levare
“Un
bellissimo disco che suona di fratellanza per mano e voce di culture
apparentemente lontane anni luce”. Red,
Sound 36
“questo
disco consolida i Dub All Sense tra i protagonisti della scena reggae
italiana” Music
Coast To Coast
“fratellanza
e comunione e
si fa opera sociale e si cerca di condividere messaggi importanti per
il futuro delle nuove generazioni.” Angelo
Rattenni, Exit Well
“Un
disco per le nuove generazioni. Rapide e concise le riposte perché
non serve tanto altro da dire… da ascoltare tutto d’un fiato.”
Blog della Musica
“Al
di la degli incisivi elementi strutturali e artistici, il nuovo disco
del collettivo gioca carte importanti e dal significato pesante, temi
forti che l’intolleranza, l’indifferenza e soprattutto
l’ignoranza lasciano abbandonati a se stessi troppo spesso.“
Rockambula
“11
brani che spaziano dal classico Dub a sonorità africane, tribali
danze digitali, arredamenti inglesi, andamenti trip hop e jungle e
tanto altro ancora. (…) Bellissimo questo terzo lavoro per i Dub
All Sense, ratellanza, unione, culture che si incontrano e si fondono
assieme, tutti figli di una stessa Terra.”
Paolo
Polidoro, Musical News
“un
disco che già dal titolo urla di rabbia e sussurra preghiere in
tutte le lingue possibili. Un disco contro il sistema, di rivalsa e
rivoluzione, una voce che spera in una fratellanza globale in cui il
popolo è unico sovrano del quotidiano esistere.” Marco
Vigliani, Sound Contest
“Con
BRO il
progetto DUB
ALL SENSE segna
un punto dritto al centro del tempo che stiamo vivendo. Passaggi. Che
non siano passaggi abbandonati a se stessi.”
Alessio Primio, 100 Decibel
“Un
lavoro specialissimo, un sofisticato cesello di note sorprendente che
non può e non deve passare inosservato. Ottimo davvero.”
Quadri Project
BIO
Lo
scenario è quello di un periodo storico segnato da forti tensioni
sociali, dal fermento creativo, dall'innovazione in ambito musicale
che segna il progressivo affermarsi dell'elettronica, scomposta in
varie forme e differenti generi.
Nel
2008 il collettivo Dub All Sense nasce da un'idea di Luigi 'Dubline'
Telese, producer e ideologo del progetto. Il suo background artistico
si compone della partecipazione come dubmaster per la band La'brosTer
e dj per i sound Sativa Dub Station e Mystical Powa.
Un
humus che si amalgama incredibilmente con le influenze sonore di
Dubline. Zion
Train
in primis, prepotentemente rivoluzionari, inventori di genere,
energici; ma anche Asian
Dub Foundation, Almamegretta (D-Rad), Massive Attack
e l'inafferrabilità dei loro suoni, la loro difficile collocazione
in un preciso genere musicale, un'anima mediterranea marcata e una
ricerca musicale continua.
Il
primo lavoro discografico prende il nome di 'Follow
the Lion'.
Pubblicato nel 2009, il disco vede la partecipazione di Madaski
(Africa Unite, Dub Sync) e Paolo Baldini (Alambic Conspiracy, BR
Stylers) alla produzione artistica. Collaborano nomi come il
batterista Alex Soresini (Africa Unite, Alborosie, Reggae National
Tickets) e il rapper Clementino. Partecipa in maniera incisiva alla
produzione il percussionista Enzo 'JamOne'
Daddio, che entra attivamente nel collettivo DAS. L'album riscuote un
ottimo riscontro nazionale ed internazionale, le sonorità calde e la
dimensione analog/digital viene percepita nel modo giusto da critica
e pubblico. Neil
Perch,
fondatore degli Zion Train e della label Deep Root, decide di
pubblicare su vinile 7pollici il singolo 'Afrika',
cimentadosi in un remix della traccia che ne valorizza
esponenzialmente il già ricco potenziale.
Questo
primo contatto e il feeling nato dai due produttori nelle numerose
volte in cui si incontrano live, pone le basi per una collaborazione
duratura. Infatti il 2011 è l'anno di 'Goodbye
Riot',
prodotto da Dub All Sense con la supervisione di Neil Perch, che ne
cura il mix e il mastering. La crescita artistica del collettivo DAS
è netta e progressiva, le tracce sono più mature e personali,
arrangiante e composte interamente da Dubline. Arricchiscono questa
nuova produzione voci nazionali ed internazionali del panorama
dub/reggae. Marina P, Fitta Warri, MrDill Lion Warriah, Longfingah,
Mc Baco, Sista Kinky, sono solo alcuni dei nomi che rendono 'Goodbye
Riot'
un album ricco di tematiche e di sonorità innovative che immergono
l'ascoltatore in un mondo, un ambiente avvolgente, a tratti
futuristico. Come successo per 'Follow
the Lion',
anche in questo caso Neil Perch estrae un singolo 'Collieman'
e lo produce su 7pollici per la sua etichetta Deep Root. La copertina
dell'album è finemente curata dall'artista Alice
Pasquini.
'Goodbye
Riot'
rivive
una seconda volta nel remix ep 'Fear
and Loathing from Dub'.
L'ep esce nel 2013 per l'etichetta 4Weed Records, con cui Dub All
Sense stringerà una stretta collaborazione, e vede ai remix
produttori come Mystical Powa, Insintesi, Dziga, I.N.D. e No Finger
Nails. L'ep è impreziosito da un inedito con la singer Janis.
Il
2014 è un anno importante per il collettivo DAS sia a livello
artistico che personale. Inizia una nuova avventura per il duo
campano che decide di trasferirsi a Londra e respirare l'aria, le
vibrazioni che tanto hanno influenzato le loro produzioni fino a quel
momento.
Il
processo creativo, incessante, porta ad una collaborazione con
l'etichetta tedesca Lion's Den che, in cooproduzione con 4Weed
Records, rilascia l'ep 'Rudebwoy
Corporation'
su vinile 12pollici.
In
questo nuovo lavoro musicale, Dub All Sense collabora con MrWilliamz,
Longfingah e MrDill Lion Warriah alla voce e con Zion Train, Jambassa
e Welders HiFi ai remix.
Il
singolo 'Haffi
Bun'
feat. MrWilliamz viene scelto dal progetto GreenHouse
Seed Company,
ideato da Franco Loja, per la realizzazione di un videoclip. Lo
storico dj inglese David
Rodigan premia
la traccia con più di un passaggio radiofonico su BBC
Radio 1xtra.
Il
drop tra il 2015 e il 2016 viene invece alla luce il terzo album del
progetto Dub All Sense: “BRO”
che
segna la definitiva consacrazione, il punto di arrivo e
contemporaneamente di inizio, il momento in cui abbracciare
idealmente artisti che hanno ispirato il percorso musicale dei DAS,
collaboratori storici della band, nuovi singers e producers.
CONTATTI
& SOCIAL:
Youtube:
https://www.youtube.com/duballsense
Rockit:
http://www.rockit.it/duballsense
Etichetta
discografica: 4weed Records
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