I
DAE, ovvero, i defibrillatori semi-automatici esterni sono degli
ausili sanitari fondamentali per salvare la vita delle persone in
caso di arresto cardiocircolatorio.
Tali macchinari, infatti,
consentono di ripristinare le funzionalità cardiache dell’infartuato
in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
La legge prevede precisi
obblighi per la loro collocazione all’interno di strutture
pubbliche e private e per la formazione del personale (non
necessariamente sanitario) abilitato al loro utilizzo.
I
defibrillatori semiautomatici, infatti, devono essere presenti in
tutti i luoghi pubblici o privati con un notevole afflusso di utenti
come possono essere gli aeroporti, le stazioni o i centri
commerciali, gli stadi, le società sportive, e naturalmente le
ambulanze e i presidi medici e ospedalieri sia pubblici che privati.
Per quanto concerne il personale abilitato all’uso dei
defibrillatori semi-automatici c’è l’obbligo di formazione per
gli infermieri che operano nel sistema di emergenza sanitario
extraospedaliero, i soccorritori esecutori che operano nel sistema di
emergenza extraospedaliera, il personale presente sulle ambulanze
adibite al solo trasporto sanitario e gli infermieri di strutture
socio-sanitarie sia pubbliche che private.
Per le figure diverse da
quelle sanitarie la formazione è obbligatoria per: il personale
presente all’interno di società sportive sia professionistiche che
dilettantistiche, il personale di Polizia, Carabinieri, Guardia di
Finanza, Corpo Forestale, Vigili Urbani, Polizia Penitenziaria,
Capitaneria di Porto, Forze armate, Soccorso Alpino e Protezione
Civile e il personale di enti e compagnie e associazioni con un
elevato flusso di utenti come, ad esempio aeroporti, stazioni
ferroviarie, metropolitane e marittime, stadi e centri commerciali.
La formazione, infine, è fondamentale anche per i familiari di
persone cardiopatiche e i soggetti inseriti nelle squadre di
emergenza presenti sui ogni luogo di lavoro.
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