Dal 2012 per cantieri, eventi e manifestazioni, c’è uno standard europeo per garantire igiene, sicurezza e tutela dell'ambiente.
Quell’anno è entrata
in vigore infatti la UNI EN 16194, una norma che definisce nel dettaglio i requisiti
minimi per l'installazione, l'utilizzo e la manutenzione dei bagni mobili.
Cosa cambia per gli utenti?
Addio a wc
traballanti, lavandini arrugginiti e odori nauseabondi. La UNI EN 16194 impone
standard rigorosi per la costruzione dei bagni, che devono essere realizzati
con materiali resistenti, impermeabili e facili da pulire.
Inoltre, sono
obbligatori protocolli di pulizia e sanificazione frequenti per garantire un
ambiente sano e sicuro.
Non solo igiene, anche sicurezza
La UNI EN 16194
si concentra anche sulla sicurezza degli utenti. I bagni mobili dovranno essere
installati in zone stabili e accessibili, con adeguata illuminazione e
segnaletica.
Essa prevede inoltre
l’implementazione di misure per prevenire incidenti e cadute.
Più bagni per tutti
La norma
stabilisce anche il numero minimo di bagni mobili da installare in base al
numero di persone presenti e alla durata dell'evento o del cantiere.
In questo modo,
si vuole evitare il fastidioso problema delle code e garantire a tutti un
servizio dignitoso.
Smaltimento corretto per un ambiente sano
Attenzione anche
all'ambiente. Le acque reflue raccolte nei serbatoi dei bagni mobili devono
essere smaltite correttamente da ditte autorizzate, nel rispetto delle
normative vigenti.
Conformarsi alla norma: un vantaggio per tutti
Implementare la
UNI EN 16194 non è solo un obbligo, ma un'opportunità per le aziende del
settore di offrire un servizio di qualità superiore.
Significa infatti
garantire ai propri clienti bagni igienici, sicuri e rispettosi dell'ambiente,
guadagnando così fiducia e fidelizzando la clientela.
La UNI EN 16194 è un
passo avanti per il benessere e la tutela dell'ambiente. Grazie ad essa anche
in Italia i bagni mobili hanno gli standard qualitativi che meritano, per il
bene di tutti gli utenti e per un futuro più sostenibile.
Nessun commento:
Posta un commento