Il 2022 ha visto un aumento significativo dei costi energetici in Piemonte, con ripercussioni non solo sulle strutture sanitarie ma anche sui consumatori comuni.
Sebbene le Aziende Sanitarie Pubbliche abbiano sperimentato un aumento considerevole nei costi energetici, l'impatto si è esteso ben oltre il settore sanitario, influenzando direttamente le tasche dei cittadini.
Secondo i dati forniti da Agenas, l'aumento medio pro-capite dei costi energetici in Piemonte è stato di 23,47 euro nel 2022. Questo incremento, sebbene sia inferiore alla media nazionale di 23,98 euro, ha comunque lasciato un'impronta significativa sul bilancio delle famiglie piemontesi.Analizzando le voci di
spesa, emerge che la componente relativa alle utenze elettriche ha registrato
un notevole aumento del 102,80%, rappresentando il 45,5% della spesa
complessiva.
Similmente, i costi
legati al riscaldamento sono cresciuti del 70,43%, costituendo il 50,0% della
spesa totale. Questi incrementi hanno influito direttamente sui bilanci familiari,
creando un peso aggiuntivo per i consumatori.
Sebbene l'analisi si
concentri principalmente sul settore sanitario, i numeri evidenziano un aumento
significativo dei costi energetici che va oltre le strutture ospedaliere. In
termini pro-capite, la spesa energetica media nel 2022 per un abitante
piemontese è stata di 53,48 euro, in linea con la media nazionale di 54,33
euro.
L'incremento del 78,2%
dei costi energetici registrato tra il 2021 e il IV trimestre del 2022 è stato
rilevante per le aziende della regione. A livello assoluto, l'Azienda
Ospedaliera di Novara e Galliate ha visto un aumento di costi energetici di
12.301.927 euro, mentre in termini percentuali l'Azienda Ospedaliera S. Croce e
Carle ha sperimentato un notevole incremento del 318%.
Questi dati rivelano
un aumento significativo dei costi energetici che non solo impatta sulle
strutture sanitarie ma incide pesantemente sui consumatori piemontesi.
Tale aumento potrebbe
comportare una revisione dei bilanci familiari, costringendo le famiglie a
ridurre altre spese o a cercare alternative per bilanciare questo incremento.
In un contesto
in cui i costi energetici sono diventati un onere sempre più pesante per le
famiglie, diventa essenziale considerare strategie e politiche mirate per
mitigare questa pressione economica.
Misure di
efficientamento energetico, investimenti in fonti energetiche rinnovabili e
sostegno economico ai consumatori potrebbero essere alcune delle soluzioni da
adottare per alleviare il carico finanziario causato dall'aumento dei costi
energetici.
A tal proposito, a dare l’esempio recentemente è stato l’aeroporto di Caselle, tra i più grandi se non il più grande impianto fotovoltaico Torino in grado di soddisfare circa il 15% del fabbisogno energetico dello scalo.
Nessun commento:
Posta un commento