sabato 30 aprile 2022

L'uso di telecamere nascoste nelle indagini private è legale?



La registrazione segreta delle immagini può essere la soluzione più efficace per scoprire eventi come furti di dipendenti, danni alle comunità limitrofe o anche abusi nella cura di minori o anziani.

Ma, per quanto attraente possa sembrare questa opzione, una domanda molto ricorrente è se l'uso di telecamere nascoste sia legale o, al contrario, violi il diritto alla privacy e, quindi, la legalità.

Ebbene, l'uso delle telecamere spia è regolato dalla legge ed il suo utilizzo è legale, purché vengano rispettate le condizioni definite dalla legge. Ve ne parleremo più avanti in questo articolo.


Quando si possono installare le telecamere nascoste?

La legge stabilisce tre requisiti essenziali per la legittimità dell'installazione e dell'uso di telecamere di videosorveglianza nascoste:

·         Solo investigatori privati ​​accreditati possono installare e configurare sistemi di telecamere spia.

·         L'installazione deve avere uno scopo legittimo, ovvero far parte di un servizio di investigazione privata.

·         L'uso di telecamere nascoste dovrebbe essere un mezzo necessario per ottenere prove.

Pertanto, sebbene chiunque possa acquistare e installare questo tipo di dispositivo, l'uso personale è illegale e punibile dalla legge.

 

Dove possono essere installate le telecamere nascoste?

 In conformità con la legge, i limiti di un investigatore privato devono essere sempre rispettati quando si installano telecamere nascoste. La vita intima delle persone nelle loro case o altri luoghi protetti non può mai essere indagata, né possono essere utilizzati metodi che violino il diritto all'onore, alla privacy, all'immagine personale o alla protezione dei dati.

Per questo motivo questo tipo di impianto può essere installato solo in luoghi pubblici o sede di aziende o abitazioni, ma mai in ambienti in cui la suddetta legge possa essere violata, come spogliatoi, bagni o camere da letto, ad esempio.

Le prove ottenute attraverso telecamere nascoste sono valide?

Le prove ottenute attraverso telecamere nascoste possono essere legali e valide davanti ad un giudice purché siano soddisfatti i requisiti di raccolta sopra descritti.

 

Conclusione

Gli investigatori professionisti hanno le conoscenze e l'esperienza necessarie per eseguire l'installazione di questi sistemi in modo efficace e legale, per ottenere prove valide in sede legale.

Se pensi che i tuoi sospetti possano essere risolti grazie all'installazione di telecamere nascoste, una buona agenzia investigativa ti consiglierà e ti aiuterà a trovare il modo migliore per risolvere il tuo caso.

giovedì 28 aprile 2022

EUGENIO BALZANI “ItaliòPolis” è il nuovo disco del cantautore romagnolo che racconta la storia del paese dei balocchi e di tutti i suoi pinocchi

 Undici canzoni, una piccola storia melodica, del paese dei balocchi e di tutti i suoi pinocchi.



Release album 29 aprile 2022



«È un disco vintage come i vestiti, come i vinili, come i ricordi che restano nascosti in soffitta dentro i vecchi bauli e arriva dalla Romagna, quella antica e quella nuova, dove il frastuono dell'estate si disperde più lentamente, e l'autunno si veste di malinconia.

È un racconto intimo e di frammenti umani, della necessità di musica, di una strana e pandemica realtà che stava stranamente entrando nelle nostre vite, e che si tramutava in voglia di correre lungo le rive dei fossi e nel desiderio di poesia come rifugio emotivo.

È una piccola lucertola dentro la tasca della giacca del gigolò.

È semplicemente la vita che gira» Eugenio Balzani

 

Il suono di ItaliòPolis nasce dall’idea di un gruppo di amici, i membri della band che ha suonato il disco, e da un sound vintage anche grazie al piano elettrico Wurlitzer preso in permuta da Eugenio proprio per le registrazioni del disco stesso: un home-studio, una vecchia scheda Pro Tools, l'editing finale e il missaggio di Marco Mantovani, che si occupa della sua musica dai tempi di Musicultura 2002.

Un po' alla volta il suo mix ha preso forma per essere poi ultimato e masterizzato da Giovanni Versari.

 

Undici canzoni per un racconto unico, racconto di uno Stato che spesso non c'è, che a volte assomiglia ad una grande e confusa città, come in un gioco o in un fumetto.

Si parla dei suoi strani abitanti, gli Italiani, sempre meno riconoscibili, sicuramente spaventati dalla pandemia, ma già da prima predisposti ad una collera collettiva che spaventa anche più dei virus.



Tutte le canzoni sono state scritte e composte da Eugenio Balzani, anche voce e chitarre. Christian Ravaglioli: piano Wurlitzer e synth; Alfredo Gentili: basso; Gianluca Donati: batteria; Paolo Fantini: fiati

Marco Mantovani: editing e missaggio.

Giovanni Versari: Mastering presso studio “La Maestà”.




TRACK BY TRACK


1. Samurai

Misurarsi con un mondo sempre più frenetico da un lato e  accattivante e pieno di promesse dall'altro, ci porta ad avere uno sguardo fisso, che si perde in un vuoto inafferrabile, dove c'è tutto, ma manca sempre di più l'essere umano.


2. Clara l.r.p.d.

Canzone dedicata alla madre dell’autore.


3. Il Luna Park dei Pazzi.

La globalizzazione è veicolata dai Social Media che stanno, nel bene e nel male,  ridisegnando un mondo nuovo nell'ambito delle relazioni umane. Una specie di Torre di Babele dove però la vita vera, quella di chi scappa per fame o per guerre, è percepita sempre più lontana da noi.


4. L'Onda Emotiva.

Il calcio è stato un grande amore per il cantautore e nel periodo in cui stava scrivendo il disco Maradona e Paolo Rossi sono scomparsi. Balzani ha vissuto la morte di “Pablito” come un lutto familiare, come se avessi perso un fratello.


5. Io mi ricordo (ItaliòPolis)

«Io mi ricordo che mi piaceva essere italiano, fin da quando ero piccolo, andavo a scuola e mi sentivo fiero del mio paese, ero un bel po' povero, ma ero felice, come lo sono i bambini. La televisione mi catturava con tutta una serie di attori, cantanti, soubrette e presentatori che oggi mi sembrano dei giganti. Poi sono arrivati i nani, i troppi soldi, i politici pronti all'incasso, la mediocrità promossa a status quo e tutto è cambiato» 


6. L'Albero della Vita.

Guardare le stelle, in una notte serena, come quando si dormiva in spiaggia con il sacco a pelo e pensare che sono occhi e vite già vissute che tornano, perchè  tutto torna, come la foglia, che arriverà con il vento, per riabbracciare il suo albero.


7. Sentimentale.

C'è una raccolta di racconti di Raymond Carver dal titolo “Di cosa parliamo, quando parliamo d'amore”. L'amore è, spesso,  una parodia di se stesso, in molte relazioni,  e scivola continuamente da una parte e dall'altra creando nel “sentimentale” un continuo struggimento anche per piccole cose. In quanti equilibri si nasconde un amore?


8. L'Amore Sovversivo

È la canzone su cui Balzani ha costruito il resto del disco. La perdita della persona a lui più cara, la sorella, in modo improvviso e crudele, ha cambiato completamente il suo modo di vivere.


9. Le Strade del Jazz.

Alcuni anni fa, vicino alle coste di Lampedusa, affondò una nave di migranti e morirono centinaia di persone. Succede spesso al cantautore di pensare quel tratto di mare come un enorme cimitero acquatico, in cui si muovono migliaia di “fantasmi migranti”. È la prova inconfutabile della progressiva disumanizzazione di fronte ad una delle più grandi tragedie del nostro tempo.


10. L'Undicesimo Canto.

Il lungo intro strumentale di questo brano ha il sound su cui si è lavorato per la realizzazione del disco. La Recover Band, ossia il gruppo di musicisti che ha accompagnato Balzani in ogni canzone e che, in questo pezzo in particolare, si fa carico di sostenere in un crescendo armonico, una lunga riflessione sulla “specie strana”, gli esseri umani.


11. Happy Birthday Jesus.

Una ninna nanna, in inglese, per ricordare che la vita è troppo breve per bere del vino cattivo e per vivere una vita cattiva e che quando arriva il Natale è un giorno di festa per tutti. 



Etichetta: RNC Music

Release album: 29 aprile 2022



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BIO

Eugenio Balzani nasce e vive a Cesena (FC).

Si laurea a Bologna presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, e attualmente svolge la libera professione nella sua città.

A metà degli anni 90 comincia a scrivere canzoni che finiranno nel suo primo disco “Blu”, un live registrato presso il Teatro Petrella di Longiano (FC), sarà poi finalista nel 2002 e nel 2003 del Premio Città di Recanati organizzato da Musicultura con i brani “Io x Dio x 3e14” e “Normalizzazione”. 

Svolge la sua attività cantautorale, quasi esclusivamente in ambito locale, salvo sporadiche apparizioni in manifestazioni inerenti sempre la canzone d'autore (Festival di Mantova, Borgo Sonoro ed altre).

Nel 2012 porta in scena a “Fabbrica” presso Gambettola (FC) uno spettacolo di parole e musica “Dall'Albero alla Nuvola” ispirato al romanzo di Cormac McCarthy “Non è un paese per vecchi”, il suo autore preferito insieme ad Iosif Brodskij e Raymond Carver.

Ha pubblicato quattro raccolte di canzoni Blù (1997), TempOrale (2001), Io x Dio x 3e14 (2013) e ItaliòPolis (2022).


fonte: www.laltoparlante.it


BOB BALERA “Rimini” è il singolo del ritorno del progetto elettro pop del duo veneto

 Arricchito di sonorità rock, il singolo anticipa le novità contenute nel nuovo album che uscirà in autunno 



in radio dal 29 aprile



Sono diventate più ruvide e decise le sonorità del duo composto dal cantante Romeo Campagnolo e dal polistrumentista Matteo Marenduzzo, senza dimenticare quel debito all’elettro-pop italiano e alla italo disco che vanta irraggiungibili maestri. 

Rimini è il singolo che segna il ritorno dei Bob Balera al fianco di una nuova produzione e anticipa Pianeti, il loro secondo album. 

Le atmosfere smaccatamente dance, in questo caso, caratterizzano un brano che  parla d’amore, quello di un uomo che sogna di fuggire con la sua amata, portarla lontano, magari nello spazio, magari a Rimini. Perché è lei il suo Dio.


Etichetta: Dischi Soviet Studio

Radiodate: 29 aprile 2022

Release album: settembre 2022




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BIO


Bob Balera è nato come progetto elettro-pop da un'idea del cantante Romeo Campagnolo e del polistrumentista Matteo Marenduzzo.  Nel 2014, pubblicano il loro primo singolo Giorni da cicala e la b-side Rimbalzi con le quali ottengono buoni riscontri dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Segue un’attività live intensa che porta la band ad esibirsi in varie zone d’Italia riscuotendo sempre un buon successo. Nel 2017, entrano a far parte della scuderia Dischi Soviet Studio e sfornano il loro album d’esordio È difficile trovarsi. Successivamente, grazie all’incontro con il produttore Claudio Corradini, danno vita ad un progetto musicale pubblicando il singolo Non chiami mai per poi dedicarsi anima e corpo ad un lavoro discografico più lungo e complesso. Purtroppo, la tragica scomparsa del mentore Corradini, avvenuta nel 2021, rallenta l’evoluzione di questo percorso della band, ma il tutto trova riscontro in una nuova guida musicale grazie al produttore Sandro Franchin, che sposa un’immagine un po’ più rock della stessa mantenendo però inalterati i connotati originali. In questi giorni si stanno ultimando le registrazioni del nuovo album Pianeti la cui uscita è prevista per settembre 2022, anticipata il 29 aprile dal nuovo singolo Rimini.




fonte: www.laltoparlante.it 


CARPETS & CANDLES “Sangue corrotto” è l’album di esordio della rock band

  Dieci tracce permeate di storie di vita, dall’adolescenza alla morte, dal disagio sociale all’amore, dove la musica ha un ruolo salvifico e di riscatto morale. 



Release album 29 aprile



Sangue corrotto è il primo album dei Carpets & Candles, gruppo che da sempre lavora a brani propri, nati dalle visioni di Andrea Bruno e messe in musica da Marta Costacurta, Daniel Donadeo e Francesco Vocaturo. 

È stato registrato presso i Bios Music Studios tutto in presa diretta per dare quell’impulso vitale e reale all’interpretazione.

Si tratta di una selezione dei brani del gruppo, quelli catartici legati al mondo rock e alle impressioni giovanili dei 4 componenti, denominati “le quattro rose”.

Il tema del trapasso e della distruzione della morale attraversa tutto l’album. Nasce dalla voglia di rivincita, dalle ceneri di un periodo molto scuro nella storia dei suoi autori, condizionato da una serie di traumi psicologici e sociali.

I disagi che portano alla scrittura di questi brani sono il confronto con la morte e la perdita di persone stimate, il confronto con figure castranti e iperprotettive che hanno soffocato l’adolescenza, il rapporto asettico e privo di compassioni.

Il cantante e chitarrista del gruppo Andrea Bruno si è ispirato per gran parte dei testi alle proprie esperienze personali. Le musiche da parte di Marta, Francesco e Daniel, forse più celatamente, accolgono queste esperienze e le fanno loro.



TRACK BY TRACK 


1.Immoralità - Questo è il brano più hard rock dei Carpets. L'arrangiamento è in linea col carattere istintivo che ha ispirato tutto il pezzo. Non manca qualche accenno di tributo agli artisti preferiti dei quattro ragazzi. Il testo usa una semantica ambigua, carnale, pur non fermandosi al semplice significato sessuale dei termini, richiamando anche un'interrogazione alle consuetudini imposte dalla morale contemporanea. 


2.Luna - Questo è un inno alla pazzia. L'amore lascia traccia. Anche le tracce più oscure e istintive. Quelle profonde legate all'essere animale che abita dentro. La parte più imprevedibile, folle. Luna parla di queste tracce. Scritta al chiaro di Luna in una delle tante notti insonni. L’amore brucia. Brucia l’involucro del corpo, rimane solo la cenere e l’anima, la parte folle, dove ogni cosa è possibile.


3.Km - Il primo singolo estratto parla di ciò che avviene dopo la fine di una relazione: si aprono nuove possibilità, quello che era solido diventa scorrevole e mutevole.

Il contatto con la natura ricorda che la vita continua nonostante le delusioni e il tempo perduto. Continuano a ricordarti che la vita c’è e va avanti. Va avanti senza che te ne renda conto. È a quel punto che bisogna dare una svolta. Voltare pagina. Riconoscere il passato e trasformare il futuro.


4.Distanze - Distanze parla di un ricordo. Il ricordo di un viaggio realmente avvenuto. Il viaggio con nostalgia viene sempre in mente quando il monotono quotidiano e la vita di tutti i giorni stanno stretti. Distanze è la speranza che l’esistenza si estenda oltre i loculi anonimi in cui viviamo e cresciamo. 


5.Stabile - Stabile racconta della fragilità dell'essere umano. La delicatezza e la fragilità sono tutto. L'amore permette di riparare le crepe. Un attimo prima sei intero, un attimo dopo in mille pezzi come vetro. Non siamo di ferro, di marmo, non siamo così stabili come a volte ci sembra di essere. Basta pochissimo per distruggerci.


6.Oltremisura - Questo pezzo parla della dipendenza dal non saper essere felici. Della malattia di perfezionismo e idealismo. Quasi come una mitologica aquila per Prometeo, si nutre delle forze. Oltremisura è un urlo che cerca di colmare quel vuoto di comprensione che sembra separare coloro a cui la vita sembra riuscire senza sforzo e quelli che invece lottano ogni giorno. In Oltremisura si canta il fallimento, la volontà di ridimensionare la propria finitezza e di spingersi oltre i confini.


7.Pensieri gravitazionali - Questo brano racconta della voglia di speranza; è la riflessione sull'essere incastrati nella  monotonia e la volontà di romperla. 


8.Il cuore ti cerca - Qui si parla dell’inerzia di vivere. Trascinati da quello che accade. Senza essere veri attori del proprio presente. La vita è un film che viene girato senza che te ne renda conto. Comparsa, cameraman, attore di basso profilo. Le scene si susseguono inconsciamente. Decide qualcun altro. 


9.Nebbia - Questo brano parla del velo fatto di tradizioni e conformismo che copre ognuno di noi. Questa nebbia è talmente spessa che, a volte, a stento si riconosce l’altro. Non c’è più verità, tutto è appiattito dalla convenzione. Non esistono singolarità, eccezioni. Nebbia parla della fuga da un tradimento d’amore. Della falsità che si cela dietro i rapporti di facciata, mantenuti solo per la pigrizia e per la piacevole sensazione di sicurezza.


10.Tra le nuvole - Questo brano parla dell’estasi che il nuovo amore porta nella nostra vita. Tutto assume un nuovo colore, tutto sembra unito e in armonia. Con la stessa leggerezza si cambiano direzioni e destini. Spinte dal nuovo amore, ogni cosa è naturale. Rimane un filo di nostalgia e di consapevolezza, quel tanto per convincersi a cogliere l’attimo di energia vitale. 


GUARDA IL VIDEO DEL SINGOLO "KM"





Autoproduzione

Release album: 29 aprile 2022



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BIO

I Carpets & Candles nascono dall’incontro di quattro storie nel 2012. Sono Marta, pulsione e battito ritmico, Francesco avvolgente basso vitale, Daniel Jack potenza e istinto e Andrea, attento manipolatore di parole. 

Nato come progetto alternativo per ognuno dei componenti, cresciuto nel tempo fino a oggi, grazie alla passione e all'amicizia fra i quattro. 

Daniel e Andrea si incontrano suonando le chitarre di una formazione hard rock: insieme iniziano a comporre pezzi inediti. Anche l’incontro tra Marta e Andrea avviene grazie alla musica, in una delle tante serate tra band. Insieme fanno diverse date tra il 2009 e il 2010 per lo più in locali milanesi e della provincia. Infine incontrano Francesco in una delle tante serate di musica. Destino vuole che il loro bassista si assenta e viene sostituito proprio da Francesco. È da quella serata che nascono i Carpets & Candles.

Il mondo di Marta è fatto di jazz, blues, rockabilly, pause e battiti a cui manca solo la parola.

Il mondo di Francesco è fatto di profonda passione, colori di delay, riverberi, nu metal e post rock, morbidamente appoggiati tra loro.

Daniel è l'hard rock, puro istinto primordiale capace di delicatezze inaspettate.

Il mondo di Andrea è dei colori di un blues senza fine, di continua e perenne lotta perché emerga solo una delle voci che gli gridano in testa. A volte nella confusione rimane solo il silenzio e parla la musica, quella che Daniel, Francesco e Marta sanno prendere, comprendere e ricolorare dando, alle orecchie di chi ascolta, la possibilità di unirsi al loro flusso.


Nel 2018 decidono di entrare in studio di registrazione presso il Bios Music di Solaro. Luca Liviero di Bios Production crede nelle idee dei quattro: selezionano insieme i brani, li studiano, li rifiniscono per arrivare a chiudere, dopo due anni di lavoro, il loro primo disco. L’uscita prevista per il loro album d’esordio “Sangue corrotto” è il 29 aprile 2022.


fonte: www.laltoparlante.it

LAURA B “La ragazza di nessuno” è il disco d’esordio della cantautrice bresciana del timbro inconfondibile, dal nu soul all’elettro pop

  


Un concept album che parla di storie di vita, storie di donne, tutte col timbro inconfondibile dell’artista, dal nu soul all’elettro pop.




Release album 29 aprile 2022



“La ragazza di nessuno” è il titolo del primo disco della cantautrice Laura B. Racconta storie di donne e punti di vista in merito alle scelte, la vita e le relazioni. 

Sono storie che raccontano personaggi esistenti e storie di personaggi che raccontano storie che esistono. Un piccolo scorcio di umanità visto attraverso gli  occhi e poi raccontato dalle parole di una donna che vuole far sentire la sua voce. 

I testi acquisiscono un’importanza centrale nella fase creativa del lavoro. Le parole sono indispensabili, ricercate e curate per entrare nella verità delle emozioni con l’intento di usare un linguaggio diretto, privo di fraintendimenti, pur cercando comunque una chiave lirica poetica.


«Credo che questo sia il momento per le donne di raccontare il loro punto di vista, per evitare incomprensioni, essere sempre meno interpretabili e sempre più chiare e dirette» è quanto afferma l’artista.


La ricerca vocale tenta due strade: quella della riconoscibilità e quella dell’interpretazione del sentimento, che deve arrivare chiaro e forte a chi ascolta.

Anche i generi musicali vengono scelti per caricare di significato la parola e creare il giusto clima tra interpretazione, ascolto e trasporto emotivo.

Un disco che cerca di essere chiaro, sincero e il più possibile vero.



TRACK BY TRACK


1.Risiko - Tematica centrale di questo brano è la costante ricerca del senso del vivere e della vita intesa come un gioco fatto di scelte con risultati a volte disattesi.

Risiko inizia con un proverbio, il ponte tra due generazioni che vivono in maniera diversa una società che è oggi in continuo cambiamento, una società veloce che non concede tempo al pensiero pensato.

Nella strofa del brano si racconta lo stato intimo di chi vorrebbe uscire dal circuito di corsa che investe la società, una società vista come indifferente e indaffarata.

Lo special è un momento dedicato alla risoluzione, alla risposta simile ad una visione: i sogni, i desideri si materializzano e fanno rinascere un senso di speranza nella protagonista.


2.Il giorno triste del tuo compleanno - Un brano dai toni nostalgici che richiama il mondo della canzone italiana degli anni ’70 che parla delle relazioni che rimangono sospese nel tempo e nella memoria. 

Il passato che non coincide con le aspettative di entrambi, il presente che ricorda e che passa trasformandosi nel futuro.

Un brano dedicato a quelle persone che decidono di terminare una relazione per la sua tossicità o semplicemente per aspettative diverse.

Relazione e amore si separano. La relazione finisce e il sentimento continua, cambiando direzione. Un percorso nella strada del tempo che passa ma che si imprime nel ricordo.

Una riappacificazione con ciò che non ha funzionato, un messaggio di risoluzione e una disponibilità ad una relazione nuova e diversa.


3.La ragazza di nessuno - Questo brano esprime il bisogno di stare in una relazione senza perdersi all’interno di essa. Una sorta di serenata d’amore “contemporanea”. Una dedica che rivela un sentimento sicuro nei confronti della persona amata, ma anche un’affermazione sicura di sé stessi. Un amore complice, d’intesa, di scambio e reciprocità senza dimenticare la propria unicità. L’affermazione di un passato che non è inteso come minaccia, ma come processo di costruzione di quello che si è diventati. L’orgoglio e la felicità di aver intrapreso un cammino che porta alla risoluzione nel presente, con una scelta consapevole di chi si è, di ciò che si vuole e di quello che si intende costruire per sé e insieme all’altro.


4.Elisa - Questo brano è uscito in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne e racconta una storia che vede protagoniste tante donne. 

Elisa è una donna con un sogno, un’aspirazione, un’aspettativa legata alla coppia, alla famiglia, al futuro. Elisa capisce che la relazione è minata dal comportamento violento del compagno, ma preferisce sorvolare. E alla fine il luogo sacro dove doveva iniziare la sua vita e il suo futuro diventa la sua fine e il suo eterno.

Spesso si intende un comportamento violento o sbagliato (come una gelosia morbosa) un comportamento legato alla passione dell’amore stesso. Spesso questa interpretazione può creare situazioni violente, a volte senza ritorno. 

5.Cristina - Si tratta di un brano pop rock, ricorda il mondo del glam rock. È un brano dai molti significati: la bellezza pura e semplice che viene bramata, rubata e calpestata; l’indifferenza, la superficialità e l’omertà che a volte dilagano nella società; la responsabilità delle azioni “sbagliate” che si riversano sulla vita di chi subisce e i destini rubati.

È un brano arrabbiato che urla a chi non vuol sentire o preferisce far finta di niente.


6.Norma - Questo è un brano che richiama le sonorità classiche del mondo dei cantautori degli anni ’70. Parla di una storia vera, una storia di libertà legata al periodo storico italiano che vede poi la sua risoluzione nel 25 Aprile. La storia di una donna del tempo che parla alla nipote e le racconta della sua giovinezza e del senso della vita, le consiglia come affrontare gli ostacoli e le ricorda l’importanza della libertà come diritto umano conquistato ma soprattutto diritto giusto e lecito. La libertà è la parola chiave del testo e il sottotesto è legato alla parola vita. Un momento intimo tra nonna e nipote per raccontare una storia di libertà e dare un senso umano al vivere.


Autoproduzione

Release album: 29 aprile 2022


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BIO


Laura B è una cantante e autrice di brani inediti italiani e stranieri.

Inizia a calcare i palchi all’età di 17 anni in teatro, esibendosi per alcune compagnie teatrali e prendendo parte alla tournée del musical “Chiuso per western”, vincitore del premio FITA Italia. Proprio in teatro, grazie ad un regista che le propone un pezzo di Janis Joplin (Little Girl Blue) come leitmotiv di un suo personaggio, si avvicina alla musica e al canto. 

Comincia l’attività musicale nel 2009 cantando cover in alcune formazioni acustiche ed elettriche in stile black: blues, jazz, soul e rock blues, collaborando tra gli altri con Lalla Francia, Lucio Bardi (chitarrista di Francesco De Gregori), Luciano Ninzatti (turnista di Loredana Bertè).

Nel 2016 incide il suo primo album come cantante leader e autrice di brani in inglese: “Pop hurt” con il gruppo Lemon Squeezers, distribuito dalla Maninalto! Records, con un susseguirsi di numerosi live tra cui: Bum Bum Festival in apertura a Ruggero de I Timidi; Radio Onda D’Urto; Sun Valley Festival in apertura a Giuliano Palma; Carroponte in apertura ai Vallanzaska. Il progetto riscuote un discreto successo e numerose recensioni positive. Nel frattempo si diploma ai Civici Corsi di Jazz di Milano in Canto Jazz.

Nel 2019 partecipa come solista con brani inediti al concorso Sanremo Rock, esibendosi al Teatro Ariston di Sanremo e vincendo il premio ET Team.

Oltre al suo progetto di inediti in italiano, è impegnata in alcuni progetti che valorizzano il talento al femminile. Con il suono inedito del trio Soundscapes, in collaborazione con il bassista Alberto Viganò e il polistrumentista Nicola Gallo, racconta storie di donne, cantautrici, interpreti e autrici nel progetto “Scia”, pubblicato anche nell’omonimo disco dal vivo (2021), e nel progetto “Voglio sentirmi Mia: donne ribelli”, che parte dal repertorio delle sorelle Bertè e racconta storie ribelli e donne ribelli nella musica italiana. Ribelli o rivoluzionarie? Ribelli o donne autentiche?

Con il progetto Women in Woodstock, accompagnata da Manuela Di Gennaro (Mama’s Anthem, Rootical Foundation) e Valentina Benaglia (La Malaleche, Shame & Skandal), porta sul palco le donne che hanno partecipato al festival (che scelse solo cinque progetti di e con donne per tre giorni di musica). È in preparazione uno spettacolo teatrale, con la regista Laura Casati, che mette in relazione Janis Joplin, Grace Slick e Joan Baez con le artiste del giorno d’oggi: uno spettacolo ironico e di denuncia. Le artiste stesse, con le loro testimonianze, collaboreranno alla scrittura dello spettacolo.

Da tre anni è impegnata nel direttivo del gruppo Arcichedonne di Rho che promuove iniziative sulla condizione femminile.

A novembre 2021 esce con un nuovo singolo da solista “Elisa”, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Successivamente a marzo 2022 esce con un nuovo brano dal titolo “Risiko” e poi col singolo “La ragazza di nessuno”. Per il 29 aprile 2022 è prevista l’uscita del suo primo album.


fonte: www.laltoparlante.it