L'impatto dell'economia circolare su costi e materie prima nei prossimi anni: l'analisi dell'AD di Eni Claudio Descalzi, invitato a parlare di innovazione nel corso dell'incontro "The Frame, Human Innovation. Idee per nuovi leadership, leader per nuove idee".
Eni tra innovazione e sostenibilità: le parole dell'AD Claudio Descalzi
L'Amministratore Delegato di Eni
Claudio Descalzi è intervenuto lo scorso 12 novembre all'incontro "The Frame, Human Innovation. Idee per nuovi leadership, leader per nuove idee" organizzato da Kpmg in collaborazione con l'Economia del Corriere della Sera. Nella sua ottica innovare non significa seguire gli altri, perché altrimenti si arriverebbe sempre ultimi:
"Il momento in cui si anticipano le cose è il momento in cui non si fa quello che fanno gli altri". Eni lo sa bene:
"Veniamo da sei anni terribili nel mondo dell'Oil&Gas integrato; il settore ha visto infatti i prezzi più bassi di sempre. Sono state fatte scelte diverse e questo ci ha salvato". L'AD
Claudio Descalzi sottolinea in merito come il Gruppo abbia
"investito e innovato sulla parte delle competenze, della ricerca e dell'esplorazione".
Claudio Descalzi: il valore dell'economia circolare per Eni
Senza tecnologia non c'è innovazione. Nel suo intervento all'incontro "The Frame, Human Innovation. Idee per nuovi leadership, leader per nuove idee", l'AD
Claudio Descalzi ha sottolineato anche come il Gruppo in quattro anni e mezzo abbia investito in ricerca scientifica e aumentato del 40% il numero di ricercatori. Per Eni parlano ad esempio i significativi progressi raggiunti nell'economia circolare, uno dei settori su cui punta particolarmente. L'AD ne ha parlato in una intervista rilasciata al "Corriere della Sera" a margine dell'evento.
"In futuro le materie prime non saranno più oil e gas, ma rifiuti organici e inorganici" ha spiegato
Claudio Descalzi, facendo notare inoltre come i risultati raggiunti non sarebbero stati possibili senza le competenze e il coinvolgimento di tutta l'azienda nel processo di innovazione.