mercoledì 30 maggio 2018

FRANCESS: “SUBMERGE” è il nuovo singolo dell’artista italo-giamaicana estratto dall’omonimo album



L’oceano diventa metafora in un musica, in un trionfo melodico che combina a perfezione pop, blues e soul.



Submerge” è il brano che dà il titolo all’album. L’atmosfera creata dall’arrangiamento ha guidato la scrittura del testo portando la cantante a riflettere su quella sensazione di impotenza che a volte si prova di fronte all’enormità della vita e che come un’onda ci sommerge.

«Ho raccontato l’esperienza di questo “dolce naufragar” descrivendo l’oceano prima come un re imponente e severo e poi come un accogliente ventre materno». Francess


Sul nuovo album:

«Fare musica è l’unico modo che conosco per esplorare e cercare di capire me stessa e il mondo. Sono circa otto anni che, seguita dalla squadra di Sonic Factory, cerco un’identità e il mio posto nel panorama musicale. Grazie a questa collaborazione ho avuto lo spazio, il tempo e il sostegno per crescere artisticamente e professionalmente. Ogni disco rappresenta una tappa di questo percorso: lo studio di registrazione e poi il palco sono i luoghi in cui mi viene data l’opportunità di raccontarlo». Francess

ETICHETTA: SONIC FACTORY

Radio date: 13 aprile 2018
Pubblicazione album: 4 maggio 2018


BIO
... there’s a feeling that I get from you” : chi per la prima volta sente la voce di Francess, sarà indelebilmente segnato nel proprio subconscio musicale. Un effetto del genere non si può né progettare né creare. La venticinquenne Francess rapisce l’anima con disarmante semplicità. È un dono.
Fin dall’inizio Francess, nome d’arte di Francesca English, vive in un mondo multiculturale, un particolare che influenzerà la sua musica in modo sostanziale. Nata nel 1989 a New York, figlia di padre giamaicano e madre Italiana, ha sempre posto l’arte e la musica al centro della sua vita: “Mi sono avvicinata alla musica da piccola... con una chiara tendenza a tutto ciò che è jazz, blues, soul, o che comunque affondi le radici nella cultura afroamericana …. mia nonna mi cantava le ninna nanne gospel quindi non poteva essere altrimenti …”.
Non solo musica; la sua gioventù è temporaneamente legata ad altre forme d’arte: frequenta prima il liceo artistico, poi l’Accademia di Belle Arti, ed infine lavora presso lo studio di uno scultore. Sono i produttori Mauro Isetti ed Egidio Perduca di Sonic Factory che riescono a riportarla alla musica grazie ad una fortissima intesa reciproca ed un intenso feeling artistico.
In questi anni il team si è concentrato sulla scrittura di brani originali di respiro internazionale, con sonorità pop blues soul, nei quali la calda voce di Francess si unisce al “sound mainstream” degli arrangiamenti. Man mano che il lavoro produttivo dava i suoi frutti i brani venivano proposti riscontrando un notevole successo tra il pubblico e tra gli addetti ai lavori. Francess ha vinto nel 2012 il Canevel Music Lab prestigiosissimo concorso italiano dedicato alla musica di qualità. Il concorso, che ha visto più di 500 iscritti, si è concluso al Teatro Nuovo di Verona e la giuria di qualità ha decretato Francess vincitrice del premio con il brano “Notes and words”; il tutto in un contesto musicale ed artistico di altissimo livello. Media partner della manifestazione è stata Radio Rai Uno che ha programmato il brano sul primo canale radiofonico italiano.
In campo discografico la produzione ha iniziato a muoversi sul fronte internazionale instaurando importanti contatti con Germania e Stati Uniti.
Interessante anche il riscontro che l’artista ha avuto in territorio francese: i singoli “Notes and words” e “The other half of me” nell’anno 2013 sono stati programmati da oltre 70 emittenti radiofoniche.
Il 2013 si chiude con Francess protagonista nelle musiche del film “Beyond Love” di Silvio Alfonso Nacucchi essendo autrice delle sei canzoni della colonna sonora ed interprete di due di esse.
Il 2014 vede l’importante accordo con Alberto Margheriti di Smilax Publishing per il lancio del primo album. Il team di produzione Isetti & Perduca di Sonic Factory ha infatti lavorato su 10 canzoni che presentano Francess da angolazioni diverse, facendo in modo che la raffinatezza degli arrangiamenti non perda mai di vista la forza commerciale dei brani. Il titolo del disco è APNEA.
I testi sono stati scritti interamente dall’artista – una conferma che il talento di Francess si esprime in vari modi.
Al primo impatto la personalità di Francess appare tutt’altro che estroversa: schiva, riservata, tranquilla, finché non si trova davanti a un microfono: già dalla prima nota avviene una metamorfosi profonda. E’ affascinante
Nel 2016 esce il disco A BIT OF ITALIANO, una raccolta di brani della tradizione musicale italiana riarrangiati e tradotti in inglese. Il progetto è nato dall’orgoglio per la cultura italiana e la voglia di rendere omaggio ad alcuni dei nostri grandi artisti. Il disco contiene anche un inedito chiamato GOOD FELLA che unisce le due lingue e le due culture di Francess. Oltre ad essere un’importante tappa nel suo percorso di crescita artistica e professionale, questo progetto permette a lei e alla squadra Sonic Factory di iniziare un’importante collaborazione con l’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. Con la regia di Paolo Micai, Francess, insieme all’orchestra, ha l’opportunità di girare il videoclip di Ma se ghe penso (M.Cappello) sul prestigioso palco del teatro. Grazie a questo bellissimo brano della cultura genovese, Francess conquista il pubblico ligure accompagnata dalla sua band e il quartetto d’archi del Carlo Felice in una serie di concerti estivi in cui la musica tradizionale e le sonorità moderne si incontrano sullo stesso palco.



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Sito Etichetta: www.sonicfactory.it

VERONIKA: “NON CI SARÒ” è il nuovo singolo della cantautrice pop finalista di Area Sanremo 2018





Dopo l’esperienza ligure arriva un brano caratterizzato da un sound electro-pop che mischia il classico all’elettronico.


Il pezzo, registrato allo studio Q dei Pooh a Milano con gli esperti Alberto Roveroni e Antonio Nappo, vanta la collaborazione di musicisti come Phil Mer, Lucio Enrico Fasino, Kenneth Bailey e Fulvio Sigurtá. Gli arrangiamenti di “Non ci sarò” sono di Phil Mer, uno dei più famosi batteristi italiani, figlio di Red Canzian.
Il testo, scritto da Veronika in collaborazione con l’autore romano Fabrizio Sparta, parla di una storia d’amore che, continuando nel tempo tra abitudine e ipocrisia, è poi svanita lasciando la cenere di un fuoco spento.

«Purtroppo spesso gli occhi non vedono, oppure non vogliono vedere, così ci si può perdere in una relazione che in realtà è già finita da tempo e si trascina a stento nella quotidianità. Noi donne spesso abbiamo un campanello d’allarme che ci viene in aiuto in queste situazioni, ma bisogna ascoltare sé stessi, fidarsi del proprio intuito, aprire gli occhi e prendere atto della realtà che stiamo vivendo, così si può magari migliorare e cambiare la vita in meglio. Ci sono però persone così attaccate alla propria quotidiana monotonia relazionale che non si accorgono della stessa e, un’ occhio esterno magari di un amico fidato, può essere d’aiuto per allargare la propria visione delle cose.» Veronika


Il videoclip porta l’occhio dentro luoghi esterni ed interni quasi come a voler creare un contrasto, tra passato e presente, tra ricordi e realtà. Il finale sottolinea il cambiamento e anche l’unica certezza del futuro.




Radio date: 27 aprile 2018
Autoproduzione

Bio
Veronica Di Lillo, in arte “Veronika”, è una cantautrice e cantante pop. Si esibisce dal vivo con diverse formazioni per eventi di qualsiasi genere, dalle convention alle sfilate, dagli eventi fieristici agli eventi privati.
Veronika ha cantato in Friuli, Veneto, Trentino, Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Lazio, Svizzera, Slovenia…
Insegna canto moderno (metodo Vocal Care) in diverse scuole di musica e attua progetti musicali per la scuola primaria e per la scuola dell'infanzia. Inizia a studiare canto a 9 anni, Jessica Da Re diventa la sua insegnante. A 15 anni comincia a scrivere testi di canzoni e nel 2009, grazie al suo brano “La stanza dei non so”, consegue la vincita di alcune lezioni con la vocal- coach Danila Satragno al concorso “Il tuo canto libero”.
Ha preso parte al tour per la promozione del libro “Non chiedermi come sto ma dimmi cosa c’è fuori”, raccolta di foto e testimonianze di giovani pazienti del C.R.O. di Aviano. Il concerto per l’inaugurazione dell’Area Giovani è stato presentato in un servizio in onda su Rai Uno.
Veronika ha conseguito attestato di merito alla BIMM di Londra. Si è laureata in canto popular al conservatorio di Cuneo. Ha cantato come ospite al Festival Show, in eventi di Radio Birikina, Casa Sanremo 2017-2018, Casinò Perla, Fiera di Verona, ha duettato con Dennis Fantina, i Sonohra ed ha registrato i cori per Amici di Maria de Filippi 2017.
Non ci sarò” e “Meglio sola” sono due dei tre singoli composti da Veronika con arrangiamenti di Phil Mer. Ogni brano racconta un’esperienza personale vissuta, in cui il pubblico può rispecchiarsi e rivivere quella sensazione, quel momento, della propria vita. Su richiesta del Burlo di Trieste, ha interpretato “La vita è qui”, brano composto da Christian Rigano accompagnato da un videoclip su Youtube. Veronika dopo aver superato diverse selezioni, è arrivata tra i finalisti di Area Sanremo 2018.




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Youtube www.youtube.com/channel/UCEsx14HmOwKhtm2fq32C0Nw








martedì 29 maggio 2018

HORUS BLACK: "THE MARCH OF HOPE" è il primo singolo estratto dall’album d’esordio “SIMPLY”



Epiche atmosfere che richiamano il Bolero, annunciano un brano tramite il quale il giovanissimo cantautore genovese lancia un messaggio di speranza e di positività.



The March of hope” è un pezzo dall’anima contrastante: nelle due strofe iniziali infatti la situazione appare tetra immersa nell’oscurità e nel buio, tutto però si risolve nel ritornello che recita "se ci proverai scoprirai che tutto ciò che ti serve è avere un po' di speranza" traghettandoci verso una condizione emotiva più tranquilla e rasserenante.
Musicalmente il brano è ardito sia da un punto di vista armonico che di arrangiamento, ardore che raggiunge il suo massimo picco nei ritornelli aperti e carichi di vitalità.


L'idea di incidere un album (intitolato “Simply”) è sorta dopo 2 o 3 anni di scrittura dai quali sono stati tratti i brani più forti. Le influenze principali derivano da un ventennio storico-musicale che parte dalla seconda metà degli anni '50 fino alla prima metà dei '70, in particolare da cantanti e band come Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Tom Jones, i Rolling Stones, I Turtles, i Memphis Hornes, i Doors, i Led Zeppelin, i Queen (soprattutto del primo periodo). Vari stili (rock'n'roll, ballate, funk, rock psichedelico, influenze classiche) si fondono per dar luce ad un risultato del tutto contaminato e convincente.


ETICHETTA: SONIC FACTORY

Radio date: 13 aprile 2018
Pubblicazione album: 11 maggio 2018

BIO

Riccardo Sechi nasce a Genova l'8 maggio 1999 in una famiglia di musicisti: madre e padre violinisti e nonno trombettista, tutti e tre professionisti ed esercitanti la professione al teatro Carlo Felice di Genova. Fin da piccolo vive in mezzo alla musica e si avvicina piccolissimo al violino, strumento che abbandonerà per poi riprendere in seguito in alcuni periodi tra elementari e medie, ma senza avere mai intenti troppo seri. Sta di fatto che la sua prima esibizione dal vivo la fece proprio suonando il violino. Negli anni delle medie ascolta, influenzato da un compagno di classe, molta musica di Fabrizio De Andrè, ma l'incontro musicale determinate avverrà più tardi, tra la terza media e la prima superiore, quando a bordo della macchina di famiglia arriva un cd contenenti i maggiori successi di Elvis Presley. Da quel momento la passione per il genere aumenta sempre di più fino alla scoperta dei più grandi della musica, soprattutto nel genere del rock. Ovviamente ascoltare non basta, si deve anche suonare! Da autodidatta impara a suonare chitarra, pianoforte ed ukulele, dall'età di 15 anni si dedica allo studio del canto con impostazione classica ed inoltre, a partire dallo stesso periodo, inizia anche a comporre, affiancato specialmente dal padre, coautore di tutti i suoi brani. Dal 2015 inizia ad esibirsi dal vivo, riunendo intorno a se una band a partire dall'anno 2017. Il nome d'arte Horus deriva da un episodio singolare: suo nonno materno infatti, appassionato di antico Egitto, offrì un ingente somma in denaro affinché il pargolo venisse chiamato Horus anzi che Riccardo. Evidentemente le cose non sono andate così, ma in un modo o nell'altro Horus sarebbe stato presente! E' proprio con questo nome, Horus Black, che nel 2018 viene pubblicato il suo primo album.


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Andrea Sutto: il curriculum

L'esperienza formativa e professionale di Andrea Sutto ha un ampio respiro internazionale: sfruttando la sua passione per i viaggi, l'esperto di finanza ha visitato diciassette Paesi, da Varsavia a Madrid fino ad Hong Kong.
Andrea Sutto

Andrea Sutto: il percorso formativo

Classe 1993, dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica bilingue, Andrea Sutto si laurea nel luglio del 2015 in Scienze Economiche e Sociali (CLES) presso l'Università Luigi Bocconi di Milano. Nel 2017 completa la sua formazione con un Master in Finance: titolo della tesi "Is it possible to find investment and arbitrage opportunities on single stocks using Google Trends to predict stock returns?". Relatore e Controrelatore sono rispettivamente il Prof. Guidolin, Direttore di Msc Finance, e il Prof. Maspero, (Mafinrisk). Andrea Sutto decide di conferire un carattere internazionale alla propria formazione approfondendo le proprie conoscenze all'estero: frequenta tra il settembre e il dicembre del 2014 la Facoltà di Economia della University of Victoria, in Canada, mentre tra febbraio e giugno 2017 si reca in Polonia, presso la Szkoła Glowna Handlowa (SGH) - Warsaw School of Economics.

Andrea Sutto: le esperienze professionali

Grazie alle sue esperienze internazionali, Andrea Sutto ha avuto modo di perfezionare la conoscenza di diverse lingue, tra cui l'inglese, il francese e lo spagnolo. Nel 2016 ha collaborato con una società specializzata nel settore Private Equity, e con Venture Capital, occupandosi in particolare di research e reporting per il segmento Fintech. È stato operativo anche per quanto riguarda l'analisi di cryptovalute e dei competitor, documentazione marketing per i clienti e business planning. Quest'esperienza gli ha dato l'opportunità di visitare sia Madrid che Hong Kong. Al suo rientro in Italia, Andrea Sutto lavora dal 2017 presso un importante istituto di credito internazionale, dove si occupa di Pricing di titoli a reddito fisso (Fixed Income). Di particolare interesse per Andrea Sutto i meccanismi e le dinamiche del mercato azionario, con una particolare attenzione verso il mondo della finanza comportamentale, ambiti professionali nei quali attualmente opera.

domenica 27 maggio 2018

STEREO GAZETTE: “NEL TEMPO DI OGNI COSA” è il nuovo album pop/rock della band piacentina fuori dal 13 aprile



«Un disco che racconta di cosa significhi vivere il nostro tempo, un punto di vista strettamente personale e sincero»


Tre anni di lavoro. Due anni per la maturazione delle canzoni, e un anno di registrazione e produzione. Questo il tempo che è stato necessario per la genesi di “Nel tempo di ogni cosa”.

«E' un album nato veramente “in cameretta”, con la semplicità di una chitarra acustica un pianoforte, batterie “finte” ed un Pc. Abbiamo scelto di non vedere la sala prove fino a molto avanti nella produzione, seguendo un procedimento moderno. Abbiamo seguito più un approccio da autori che da band, un approccio più intimo, personale e adatto ai temi che volevamo trattare. In questo disco non si sente l’euforia che può scrivere un ragazzino ventenne che esce a fare casino, abbiamo 30 anni e di un questo il disco ne risente. È un album che si apre con tematiche di rabbia, non adolescenziali ma di pancia, passa attraverso alcuni pezzi-fotografia e passaggi riflessivi, e che si chiude con un buon auspicio». Stereo Gazette


Il sound risiede in un continuo gioco in bilico tra rock e pop:

«Strizziamo l’occhio a qualcosa di inglese, siamo vittime degli anni 90 e anche se siamo curiosi in tutti gli ascolti, vengono fuori le nostre basi musicali, come se fosse stato un disco fatto per tirare fuori un suono, non per costruirlo. Un po’ come uno sculture che tira via il superfluo ed emerge il pop, il rock, l’elettronica, rivelando il nostro sound. Pensiamo sia riconoscibile facendo capire chi sono gli Stereo Gazette». Stereo Gazette



TRACK BY TRACK

CANZONE PER ME “Il primo singolo estratto. E' una canzone ispirata principalmente dal rapporto genitori/figli e da quei consigli mai ascoltati che poi si sono rivelati essenziali una volta divenuti uomini”.

NAUFRAGIO feat. Other Brother “Brano fresco, orecchiabile e “leggero” nel sound, con una featuring con il duo rap Piacentino Other Brother. Una metafora che parte dalla citazione del Va pensiero per fare il nostro quadro dell’Italia che ci sembra sia alla deriva. Sentivamo necessaria una iniezione diversa nel sound e nella scrittura, la scelta di parti Rap ci è sembrata perfetta per sound e testo”.

SETTEMBRE “E' un brano più rock, con un bel riff di chitarra in evidenza. Racconta della malinconia che ti prende alla fine dell'estate ma anche della voglia di ricominciare e di rimettere “a posto” la propria vita e, a Settembre, ricominciare tutto daccapo”.

PLUTONE “E' un brano intimo, parte con atmosfere soffuse e quasi “ipnotiche”, termina con una coda realizzata con pianoforte e “steel guitar”. Ispirata da un articolo che racconta di una sonda diretta verso Plutone della quale si è perso il controllo. Plutone è un viaggio negli abissi più profondi alla conoscenza di se stessi, alla ricerca di un abbraccio intimo, un viaggio fino in fondo e senza ritorno”.

MERCURIO “Mercurio nasce subito in seguito a Plutone. Pianeta più vicino al sole, e quindi più caldo. I suoni si fanno più “naturali” e acustici. Mercurio vuole accorciare le distanze nei rapporti, è una ricerca dell’abbraccio non più con se stessi ma con gli altri, un riavvicinarsi al sole come ad un aspetto positivo delle nostre vite. In più Mercurio ha anche il significato che viviamo nella società più connessa dell’Universo e nonostante questo le connessioni fra di noi sono molto difficili”.

L'ODORE DI NUOVO “Il brano più rock del disco arriva da un vissuto comune, gioca con quel fortissimo senso di disagio che si prova andando a fare spesa nei centri commerciali. Nel disco gioca un ruolo da spartiacque e risveglia l'ascolto dopo due brani intimi ed impegnati”.

- LA DIFFERENZA “Il brano più elettronico del disco. Il testo di questa canzone è stato scritto per primo, e racconta di quanto ci stiamo sempre più allontanando dalla nostra essenza, essenza rappresentata dalla nostra anima”.

- UN'OTTIMA ANNATA “Il brano che chiude l'album è un augurio, per chi ascolta e per noi che abbiamo scritto il brano. Ci piace chiudere l'ascolto con un messaggio positivo e di buon auspicio. Le sonorità sono più serene e distese. “Respira e vivi, Il tempo di Ogni Cosa”.


Pubblicazione album: 13 aprile 2018
Etichetta: Orzorock Music

BIO
Gli Stereo Gazette nascono nel 2013 a Piacenza. Un insieme di canzoni portano i 5 musicisti, nel giugno 2014, ad andare in studio e registrare il loroo primo EP dal titolo “Il Lato Sbagliato” in uscita ad Aprile 2015, anticipato dal singolo omonimo e da videoclip.
Il 13 aprile pubblicano il loro primo “full leght” per l'etichetta Orzorock Music, dal titolo “Nel Tempo Di Ogni Cosa”, prodotto da Cristiano Sanzeri presso lo studio Giardini Sonori di Piacenza. Un album vissuto e maturo, profondo ed attuale. Segue il singolo, accompagnato da videoclip, dal titolo “Canzone Per Me”.

Alessandro Gazzola – Voce
Raffaele Boledi – Basso
Filippo Schiavi – Pianoforte, Tastiere e Synth
Roberto Selvatici – Chitarre
Riccardo Dallagiovanna – Batterie.

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venerdì 25 maggio 2018

PREMIO LUNEZIA 2018: si aggiunge il premio “Lunezia on Air” per le Nuove Proposte del celebre concorso che giunge alla 23^ edizione



  



C’è tempo ancora fino al 18 giugno per iscriversi al Premio Lunezia Nuove Proposte, esclusivamente seguendo la procedura online attraverso il sito.


Le sezioni sono quattro: Sezione Band, Sezione Cantautori/Autori Solisti, Sezione Autori Di Testi, Sezione Musicare I Poeti.
La Direzione Artistica del Premio Lunezia Nuove Proposte è affidata a Loredana D'Anghera.

Grazie alla partnership con l’agenzia di comunicazione musicale L’AltopArlAnte, uno dei finalisti potrà aggiudicarsi il premio “Lunezia on Air” per la promozione di un singolo che prevede una diffusione capillare del brano sulle radio italiane, con le pubblicazioni on line del comunicato sull’uscita del singolo.

I finalisti del Premio Lunezia Nuove Proposte 2018 saranno promossi inoltre da Radio Rai, mentre una nuova collaborazione è nata con la Warner Chappell, avviata al fine di potenziare la sezione Nuove Proposte della storica manifestazione tosco-ligure. Parteciperanno alle serate anche addetti ai lavori, promoter e discografici che svolgeranno una funzione di talent scouting.


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mercoledì 23 maggio 2018

ANGELICA: “CEMENTO ARMATO” è il nuovo singolo della cantautrice abruzzese


Un brano autobiografico di rivincita, di lotta contro gli ostacoli, di denuncia e d’amore, in cui la dance diventa il vestito di atmosfere sonore di grande intensità scenica.




In “Cemento Armato” Angelica parla del suo vissuto e di come sia riuscita, attraverso il dolore, a fortificarsi e a trovare il modo di rialzarsi ed iniziare una nuova vita.
Il “Cemento armato” non è altro che l’amore puro, che non chiede nulla in cambio e che non ha bisogno della violenza per affermarsi e che diventa l’elemento fondamentale per edificare la nuova esistenza, la rinascita. Il cemento armato è anche il bisogno di stabilità, di certezze dopo una vita caratterizzata da instabilità e sofferenza. Il brano è stato scritto, come prima stesura, nel 2016, appena dopo gli eventi sismici che hanno colpito in maniera molto significativa anche il territorio del Teramano dove Angelica vive ed è anche questo uno dei temi impliciti che il testo tratta. L’artista è anche madre single di due bambine ed abita in un palazzo al 6° piano dove le scosse di terremoto si sono sentite in maniera veramente forte. Il bisogno di ricostruire se stessa dopo le violenze e il bisogno di proteggere le vite delle sue bambine hanno contribuito alla scrittura del testo in cui il cemento armato assume un doppio significato (l’amore vero, inteso anche come amore verso se stessa, che è base solida di un nuovo corso della sua esistenza e la solidità di una casa che protegga sé e le persone che ama. Il cemento richiama quindi anche il concetto di protezione.





Il singolo è stato registrato dal co-autore del testo ed autore della musica che ha curato la realizzazione in studio e l’arrangiamento del brano usando a tratti sonorità dance ma con suoni che accentuano il senso di “pathos” (violino, vari sintetizzatori e groove) di cui un testo del genere necessita.
Coautore del testo e autore della musica è Vincenzo Irelli.

ETICHETTA: ROSSODISERA
RADIO DATE: 4 maggio 2018


BIO

Angelica, nata a Teramo il 21 luglio 1987 è una giovane cantautrice abruzzese. Si è diplomata presso il Liceo Classico di Teramo, poi si è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza. Sin da bambina è affascinata dal mondo della musica e dello spettacolo, Cantando e recitando, a 14 anni ha iniziato a studiare canto moderno a Teramo ed ha tenuto il suo primo concerto a 17 anni. Reduce da un'infanzia difficile si trova ad affrontare due fallimenti sentimentali consecutivi, ritrovandosi a crescere due bambine da mamma single. La prima bambina arriva quando lei ha solo 18 anni, durante il liceo, la seconda quando ne ha solo 22. Angelica ha subito violenze ed è stata sul punto di perdere la vita ma grazie al suo coraggio e ai sogni che ha sempre voluto realizzare è riuscita ad uscirne. Dopo un periodo di forte depressione a causa del vissuto difficile si rialza e ad oggi sta per laurearsi ed ha collezionato importanti esperienze nel mondo dello spettacolo.
Le sue prime esperienze artistiche riguardano le tournée nelle piazze e nei teatri d’Italia come cantante e supporter di artisti famosi (Emanuela Aureli, Gabriele Cirilli ecc), passando per la collaborazione come corista nell’album del tenore Luca Canonici (Sanremo 2010). Angelica ha realizzato in collaborazione con il compositore e produttore Vincenzo Irelli dei brani inediti di cui è coautrice dei testi toccando le tematiche sociali che ha a cuore. Angelica ha cantato anche nel gruppo del padre che è un batterista ed ha accompagnato artisti famosi. Inoltre Angelica si è esibita cantando dal vivo per la Nazionale Vip Legend a a sostegno dell'Airett (associazione che sostiene i bambini affetti dalla grave sindrome di Rett) al fianco di nomi importanti della televisione italiana.
Canto a parte, Angelica ha avuto esperienze come presentatrice ed inviata televisiva, indossatrice, presentatrice anche di eventi importanti come concorsi nazionali di bellezza, concerti, eventi sportivi, eventi delle forze dell'ordine. Decisiva è stata l'esperienza di conduttrice in diretta del telegiornale dell'emittente televisiva Vera tv. Tra le altre esperienze di Angelica aver avuto una visibilità nazionale andando in onda per un periodo su Rete 4, come protagonista ed intonando lo slogan di uno spot per una importante azienda di prodotti di dermocosmesi femminile. Tutte queste esperienze hanno contribuito a farla conoscere anche come volto televisivo, oltre che come voce.
Angelica è attiva contro la violenza sulle donne e la pedofilia portando la sua testimonianza e messaggi di speranza e di sensibilizzazione in giro per l’Italia, in occasione di convegni sul tema e piu volte ospite di programmi televisivi in onda su emittenti nazionali e satellitari. Ha organizzato a Teramo, nella sua città un evento presso il teatro comunale per sensibilizzare sul tema della violenza invitando il Ministro della giustizia per rompere il silenzio e chiedere personalmente un aiuto concreto. Ha collaborato anche come speaker presso una radio locale. Angelica si esibisce dal vivo anche fuori dall'Italia, in Austria e Slovenia. Si interessa inoltre di letteratura nel ruolo di moderatrice durante la presentazione di libri di poeti e scrittori. Vanta esperienze come attrice di cortometraggi ed è stata chiamata a fare da Giurata di diversi concorsi canori. Angelica è ora impegnata anche negli Usa dove ha già inciso la colonna sonora di una serie tv in prossima uscita nei cinema americani e dove di recente ha firmato un importante contratto con una nota produzione musicale di Manhattan per la quale ha inciso un primo singolo pop per il mercato americano, in prossima uscita negli Stati Uniti.

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FURIA: “FREELANCE” è il nuovo brano della cantautrice milanese estrapolato dall’album “CANTASTORIE”



Un’apologia in musica dell’amore, consacrato come pilastro emblematico della libertà.

Freelance” parla di amore. Amore libero. Libero da tabù, convenzioni e di quelle regole che opprimono e e reprimono la vita. Racconta di un incontro tra due persone libere.

«Il pezzo ha come autore del testo Luigi Albertelli, sul quale io ho scritto la musica ispirandomi alla situazione che mi veniva raccontata dalle parole stesse. La musica che ho scelto è elettronica e ritmata. Il filmato racconta un attesa. Con finale a sorpresa ma attualissimo. Furia è per la parità e per diritti civili di tutti». Furia





Cantastorie” è l’opera prima di Furia, composta da tredici brani. Il viaggio dell’artista è un contenitore di storie vere narrate come cronache poetiche, alcune di un passato glorioso, altre di ferite antiche che ancora si aprono nel presente: di bambini e donne di ogni strato sociale, traditi nella loro essenza e negli affetti da chi si fidavano. Ma sono anche riflessioni sulla frattura necessaria e naturale che si è formata nei rapporti tra uomo e donna, e di come il ribaltamento dei ruoli e del potere nella coppia porti a conseguenze non sempre prevedibili. E la mutevole posizione della donna di oggi, tra ironia, sogni e speranze.
Furia è una moderna cantastorie che supporta le sue parole e la sua musica con narrazioni visive che sono spaccati di realtà in cui lei è la voce narrante, un Io che osserva da vicino laccaduto, restituendoci una cronaca poetica dei fatti, delle gesta e dei sentimenti della generazione di oggi e del passato.
La possibilità di creare un messaggio di speranza è rappresentata dalla presenza a fianco di Furia, del Maestro Luigi Albertelli in veste di produttore e manager, che vuole gettare un seme di speranza nella produzione musicale italiana ed internazionale. Una condivisione e un incontro tra la giovane cantautrice e il paroliere di lungo corso, con storie nuove, per raccontare che sullautostrada dell’omologazione c’è sempre unuscita in direzione della libertàà.


Pubblicazione album: 9 marzo 2018

Produzione/Etichetta: Luigi Albertelli

BIO

Furia, nome d’arte di Tania Furia, nasce a Milano. Dal 2010 inizia la sua carriera artistica avvicinandosi prima alla musica jazz poi alle cover di musica pop italiana e straniera. Si esibisce in diversi locali, festival e teatri italiani. Nel 2011 partecipa alle selezioni di X Factor 5. Viene eliminata agli Home Visit. Questa la gavetta di Furia, simile a tante ragazze che vogliono inserirsi nel mondo della musica italiana. Ma finalmente nel 2015, proprio in un teatro, avviene lincontro con uno dei più grandi autori che ha segnato la musica italiana, il Maestro Luigi Albertelli, che diventa suo produttore e manager. Con lui nasce uno splendido sodalizio artistico che porta Furia a far emergere le sue qualità di autrice. Insieme decidono di usare come nome d’arte solo il cognome, Furia. Che caratterizza perfettamente il suo carattere. Ed inoltre, il destino vuole che sia anche il titolo di uno dei successi del Maestro, Furia il cavallo del west. Grazie all’insegnamento di Albertelli si scopre e diventa una vera cantautrice completa. Ma Furia in effetti è una cantastorie, le tematiche dei suoi testi sono la cronaca di storie vere e della situazione socio-culturale italiana attuale. Prendendo spunto dalla tradizione dei cantastorie che si avvalevano di cartelloni su cui veniva disegnata la storia che narravano, Furia utilizza installazioni video che l’accompagnano nella sua esibizione vocale. Indossa una divisa alla Corto Maltese, personaggio famoso del fumetto italiano, da lei amato e scelto per rappresentare la sua idea di donna: l’antieroina. Questa la sua originalità che la contraddistingue rendendola unica nel panorama musicale italiano. L’album dal titolo “Cantastorie” di prossima uscitanella primavera 2018, è composto da undici brani inediti. Il singolo di lancio è il brano “Tu sei mio”.
Dal maggio 2017 è in scena con lo spettacolo itinerante “E lasciami gridare” di e con Luigi Albertelli, dove interpreta i grandi successi dei 50 anni di carriera del Maestro.
Nell’Ottobre 2017 è ospite a TV2000 nel programma in diretta “Bel tempo si spera” con Luigi Albertelli. In questa occasione presenta in anteprima il suo progetto.


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MUNICIPALE BALCANICA: "TRANSYLVANIA PARTY HARD" è il singolo che celebra i 15 anni di attività della band pugliese



Un’attitude melodica world fusion si mescola ad un tocco carismatico goliardico e autoironico in un pezzo che gioca con gli stereotipi sociali.


"Transylvania Party Hard" è ispirata da una sorta di "humour deviato" in stile "Famiglia Addams". Un mefistofelico Virgilio conduce una normale, timida ragazza nei meandri della notte tentandola ad abbandonare la solita vita per entrare in quella che lui chiama “aristocrazia della notte", che vive nell’oscurità e irride la normalità. Questo personaggio, per quanto paia diabolico, mostra come i valori di questa “aristocrazia della notte" siano tutt'altro che oscuri e malefici, anzi essi sono intrisi di libertà, consapevolezza, voglia di vivere intensamente: quella che inizialmente sembra una oscura tentazione è in realtà l’invito a una sana ribellione contro gli schemi che rendono grigia la vita alla luce del giorno.

Il sound della Municipale si è fatto più diretto e asciutto aggiungendo anche l’uso dell’elettronica, mentre la sua line up resta invariata ormai da oltre dieci anni facendo eccezione per il batterista:

Ai suoni delle nostre origini abbiamo certamente unito col passare del tempo tante contaminazioni, e pensiamo che sia una buona formula, non solo per la musica, quella di essere consapevoli della propria identità ma non bloccarsi mai in una chiusa e oltranzista chiusura alle novità. Del patrimonio musicale tradizionale in cui siamo cresciuti ci piace l’eterna vivacità e non la ridondanza con cui spesso viene riproposto. Abbiamo avuto la fortuna di viaggiare tanto e interagire con musicisti di varia provenienza geografica, da ogni esperienza abbiamo tratto qualcosa che è confluita nella nostra musica.” MB




Nell’approccio musicale resta un tocco goliardico, e autoironico, che si vede in “Transylvania Party Hard” e nel suo divertito gioco sugli stereotipi. Negli anni la Municipale Balcanica, per il nome e l’irruenza live, è diventata un riferimento per scena “balkan pur avendo principalmente svolto la sua attività e costruito la sua carriera nei principali jazz festival italiani ed europei:

Siamo fieri del ruolo di padrini del genere, ma la nostra musica è partita da una onesta e spontanea lettura della storia e della geografia della nostra terra. Abbiamo assimilato le influenze culturali delle migrazioni che abbiamo vissuto nella nostra Puglia e le abbiamo unite alla nostra origine fatta di banda tradizionale innamorata delle marce classiche e del melodramma operistico. Il concerto della MB resta divertente e scatenato ma nei dischi in studio c’è tanto di più. I nuovi pezzi dimostrano come della appartenenza rigida a un genere fondamentalmente non ci importa nulla, ci interessa avventurarci continuamente e restare liberi piuttosto che consolidare una “fanbase” rischiando di diventare la parodia di noi stessi. “Transylvania party hard” e la sua ironia sugli stereotipi racconta anche un po’ questo.” MB



La presentazione ufficiale con un evento concerto gratuito è prevista per il 6 Aprile, presso il “MuHa Spazio alle arti”, il laboratorio urbano che proprio la Municipale Balcanica (Associazione culturale) gestisce nella sua città d’origine Terlizzi in Puglia; in seguito si andrà alla definizione delle date del tour estivo, dato che proprio l’attività live è sempre stata la vocazione principale della band che ha raggiunto quota seicento.


Autoproduzione
Track Length 03:36
Radio date: 30 marzo 2018
Il brano è stato registrato e mixato al MAST Recording Studio di Bari mentre il mastering è stato realizzato da John Webber ai prestigiosi AIR Studios di Londra di George Martin ex produttore dei Beatles.


La Municipale Balcanica è composta da:

Armando Giusti: alto sax
Michele de Lucia: clarinet
Giacomo de Nicolo: drums
Nico Marziale: percussion & synth
Raffaele Piccolomini: tenor sax
Giorgio Rutigliano: electric bass
Paolo Scagliola: trumpet
Raffaele Tedeschi: electric guitar and voice

BIO

La Municipale Balcanica è stata fondata nel 2003 da Nico Marziale, Paolo Scagliola e Raffaele Piccolomini. Nel 2004 la MB realizza il demo “Con-tradizione” che in brevissimo tempo diventa sold out. Dopo una consistente attività live (circa 200 concerti) pubblica il suo primo disco nel 2005 con l'etichetta italiana Ethnoworld. L'album di debutto è "Fòua", nel quale la MB avvia una vivace e profonda sintesi tra sonorità world music e quelle più radicali e calde della sua terra d'origine, la Puglia, nel Sud Italia. Il disco diventa subito conosciutissimo non solo in Italia ma anche e soprattutto all'estero dove le reinterpretazioni di alcuni celebri pezzi della tradizione yiddish hanno reso la Municipale una nuova realtà della scena internazionale della world music. La prestigiosa rivista internazionale Folk World, valuterà l'"Hava Nagila" della MB come "una delle migliori interpretazioni ascoltate tra le migliaia degli ultimi trent'anni". L'approccio alle antiche melodie è originale e distintivo, perché ciascun componente possiede una formazione e una cultura musicale molto personale e tutt'altro che omogenea rispetto agli altri. Così le influenze del rock, del jazz più libero e della sperimentazione sono coinvolte in melodie ora suadenti ed esotiche, ora frenetiche e folli. Nel 2006 la MB si assesta nella sua formazione definitiva. Nel 2008 dopo circa 400 concerti, evolvendo il suo suono, la Municipale Balcanica pubblica Road to Damascus per l'etichetta Felmay (Egea distr.). 2009 la Municipale collaborando con l’ambasciatore italiano in Turchia e con l’istituto italiano di Ankara, ha tenuto tre concerti nella capitale turca. Nel 2010 MB ha ripreso il progetto “Tra Sponde” che vede l’incontro-scontro sul palco con La Kocani Orkestar esibendosi tra le altre a Ravenna Jazz e Berlin Jazz Fest. Nel Giugno 2012 esce il nuovo disco OFFBEAT promosso con il sostegno di Puglia SOUND. Nel Novembre 2012 MB vince il concorso di “Repubblica XL” come band pugliese più votata. Nel 2013 il tour della Municipale Balcanica tocca Austria, Brasile, Francia, Ungheria (Sziget). A fine 2013 la Municipale inizia una collaborazione con Roy Paci che l’ha portata a fare diversi concerti anche nel 2014. Il 2015 della Municipale Balcanica inizia sui palchi italiani ed esteri sfiorando i 500 live in carriera. Ci sono state collaborazioni musicali con Adriano Bono (ex Radici nel Cemento) e Manu Chao. Nel 2015 la Municipale Balcanica ha instaurato collaborazioni anche al di fuori dell’ambito musicale, in particolare in quello cinematografico. C’è infatti la MB nella colonna sonora de “La bugia bianca”, il premiato film di Giovanni Virgilio sulle conseguenze della guerra nella ex-Jugoslavia. Inoltre le musiche della Municipale sono state usate dall’ atleta medaglia d’oro alle olimpiadi di Nanchino, la russa Irina Annenkova dopo che già nel 2006 erano state usate da Alexandra Merkulova. Nel 2017 La Municipale è volata in Scozia ed ha condiviso il palco con Iggy Pop.



Contatti e social:
SoundCloud: soundcloud.com/municipalebalcanica

Il singolo è su:
Spotify: spoti.fi/2pAR2Mn
Google Play Music: /bit.ly/2GP6Vak
Deezer: bit.ly/2HYvXmz