Con
la produzione e collaborazione del Maestro Luigi Albertelli (autore
di fama nazionale, fra i suoi successi “Ricominciamo”, “Non
voglio mica la luna”, "La
notte dei pensieri", “Ufo Robot"
e innumerevoli altri), nasce il brano dell’artista vestita alla
Corto Maltese che lancia l’album di prossima uscita “Cantastorie”.
«In
“Tu sei mio” la mia canzone
Inno,
la
donna esige il rispetto dall’ uomo,
non vuole più stare al gioco del maschio, vuole essere trattata alla
pari. Sentirsi finalmente Donna! “Tu sei mio” è nata ad un
tavolo di un bar. Leggendo un giornale. Si chiacchierava io e il
Maestro Albertelli sui fatti di cronaca e soprattutto sugli
innumerevoli femminicidi. Da un mio scatto di rabbia sull’idea
malata di possesso dell’uomo sulla donna è uscita dalla mie labbra
ma ancor prima dalla mia testa la frase: “Tu sei mio ma soltanto se
lo voglio io!” Canzone volutamente provocatoria e dal sound
pop rock,
scelto proprio per sottolineare il crescendo del testo. Fondamentale
è stata la collaborazione del Maestro
Gianfranco Fasano,
che ha interpretato correttamente la mia rabbia e la mia voglia di
gridare a tutti il mio sconforto. Sua la musica. Da questo trio,
Furia-Albertelli-Fasano
è nato il singolo che diventa filo conduttore del progetto di Furia
con l’album “Cantastorie”. In seguito il pezzo venne arrangiato
da un altro grande della musica italiana Marco Guarnerio.
Successivamente, l’ultima
versione, è stata remixata da Luigi Albertelli
presso lo studio di Andrea Fresu Keep Hold. Cantastorie è un
racconto. Un insieme di storie. Storie vere. Questo è il mio modo di
fare musica. Ogni storia la devo sentire mia, nel profondo. Ed è
così che per miracolo le parole si adattano alla musica e la musica
alle parole». Furia
Furia
ha scelto di presentarsi vestita
alla Corto Maltese
perché, oltre ad amare il famoso personaggio di Hugo Pratt, si
identifica nella sue storie avventurose, come avventurosa è la vita
di tutte le donne, che come il marinaio ribelle diventano antieroine
per eccellenza. Il viaggio di Furia è un contenitore di storie vere
narrate come cronache poetiche, alcune di un passato glorioso, altre
di ferite antiche che ancora si aprono nel presente: di bambini e
donne di ogni strato sociale, traditi nella loro essenza e negli
affetti da chi si fidavano. Ma sono anche riflessioni sulla frattura
necessaria e naturale che si è formata nei rapporti tra uomo e
donna, e di come il ribaltamento dei ruoli e del potere nella coppia
porti a conseguenze non sempre prevedibili. E la mutevole posizione
della donna di oggi, tra ironia, sogni e speranze.
Furia
è una moderna cantastorie
che supporta le sue parole e la sua musica con narrazioni visive che
sono spaccati di realtà.
Lei
ci racconta le contraddizioni di una società, la nostra, che di
veloce ha solo la connessione, mentre è ancora ferma sul pregiudizio
e sulle disuguaglianze, in un conformismo di pensiero incapace di
pensare fuori dagli schemi decisi dal sistema. L’album in
uscita nella primavera 2018 è composto da undici brani e vuole
essere rivolto specialmente ai giovani, categoria maggiormente
manipolata dai media. Una condivisione e un incontro tra la giovane
cantautrice e il paroliere di lungo corso, con storie nuove, per
raccontare che sull’autostrada
dell’omologazione
c’è sempre un’uscita
in direzione della libertà.
Produzione:
Luigi Albertelli
BIO
Furia,
nome d’arte di Tania Furia, nasce a Milano.
Dal 2010 inizia la sua carriera artistica avvicinandosi prima alla
musica jazz poi alle cover di musica pop italiana e straniera. Si
esibisce in diversi locali, festival e teatri italiani. Nel 2011
partecipa alle selezioni di X
Factor 5.
Viene eliminata agli Home Visit. Questa la gavetta di Furia, simile a
tante ragazze che vogliono inserirsi nel mondo della musica italiana.
Ma finalmente nel 2015, proprio in un teatro, avviene l’incontro
con uno dei più grandi autori che ha segnato la musica italiana, il
Maestro
Luigi Albertelli,
che diventa suo produttore
e manager.
Con lui nasce uno splendido sodalizio artistico che porta Furia a far
emergere le sue qualità
di
autrice. Insieme decidono di usare come nome d’arte solo il
cognome, Furia. Che caratterizza perfettamente il suo carattere. Ed
inoltre, il destino vuole che sia anche il titolo di uno dei successi
del Maestro, Furia il cavallo del west. Grazie all’insegnamento di
Albertelli si scopre e diventa una vera cantautrice completa. Ma
Furia in effetti è una cantastorie, le tematiche dei suoi testi sono
la cronaca di storie vere e della situazione socio-culturale italiana
attuale. Prendendo spunto dalla tradizione dei cantastorie che si
avvalevano di cartelloni su cui veniva disegnata la storia che
narravano, Furia utilizza installazioni video che l’accompagnano
nella sua esibizione vocale. Indossa una divisa alla Corto
Maltese,
personaggio famoso del fumetto italiano, da lei amato e scelto per
rappresentare la sua idea di donna: l’antieroina.
Questa la sua originalità che la contraddistingue rendendola unica
nel panorama musicale italiano.
L’album dal titolo “Cantastorie” di prossima uscita,
nella
primavera 2018,
è composto da undici brani inediti. Il singolo di lancio è il brano
“Tu sei mio”.
Dal
maggio 2017 è in scena con lo spettacolo
itinerante “E lasciami gridare”
di
e con Luigi Albertelli,
dove interpreta i grandi
successi dei 50 anni di carriera del Maestro.
Nell’Ottobre
2017 è ospite a TV2000 nel programma in diretta “Bel tempo si
spera” con Luigi Albertelli. In questa occasione presenta in
anteprima il suo progetto.
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