In Inghilterra la percentuale dei
fumatori si è fortemente ridotta, nel 2012 erano il 19,3% mentre
sono divenuti il 16,9% nel 2015. Questo dato è il più basso mai
dichiarato nel Regno Unito. Pensate che in Scozia il risultato è
ancora più sconcertante, difatti tra il 2013 e il 2014, i fumatori
sono scesi dal 23 al 20%. Non era mai esistita un riduzione così
evidente e in tempi così ridotti e sicuramente nel 2016 questo
trend subirà un ulteriore conferma.
Questa tendenza è dovuta
principalmente all'impegno degli scienziati e delle autorità
governative nel condannare i danni del fumo di tabacco. Un altro
motivo risiede nel successo che ha avuto a partire dal 2012 la
sigaretta elettronica, che aiuta i fumatori a combattere il proprio
vizio. La riduzione del numero dei fumatori risiede principalmente
nella diffusione di questo straordinario dispositivo.
Sono circa un milione di persone quelle
che hanno utilizzato la sigaretta elettronica per smettere di fumare,
mentre solo circa settecentomila soggetti hanno utilizzato altri
metodi (come le gomme o i cerotti). Di circa due milioni e mezzo di
fumatori che provano ad abbandonare il proprio vizio, solo un quinto
è riuscito nel suo scopo. Questi dati però non chiariscono quale
metodo è stato impiegato per dire addio al fumo di tabacco.
Sicuramente, mentre le e-cig compresa la vendita sigarette elettroniche online si diffonde sempre di più calano rispetto al
passato le vendite di gomme e cerotti.
Inoltre, la sigaretta elettronica viene
indicata anche dagli esperti, come lo strumento principale per
smettere di fumare. E come chiarisce il professor Kevin Fenton, lo
svapo si diffonde grazie all'interesse dei consumatori e non è
influenzato dalla spinta dei medici. Anzi, frequentemente alcuni
scienziati hanno diffuso inutili allarmismi. Tuttavia, coloro che
passano alle sigarette elettroniche hanno potuto giudicarle da soli,
verificando i vantaggi provati ogni giorno sul loro corpo.
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