mercoledì 23 marzo 2016

Le e-cig riducono il danno da fumo


Il farmacista di origine cinese Hon Lik inventore delle sigarette elettroniche,  le aveva ideate con lo scopo di smettere di fumare. Oggi l'inventore delle e-cig è milionario perchè ha venduto per 75 milioni di dollari nel 2013 il suo brevetto all'azienda Fontem Ventures, ma purtroppo fuma ancora. Questo particolare sembra confutare le affermazioni di coloro che ritengono che la sigaretta elettronica non aiuti a smettere di fumare. Nonostante ciò la Cochrane Collaboration che riunisce una serie di esperti indipendenti, che non vengono influenzati dalle operazioni di marketing, ha dichiarato di sostenere la diffusione delle sigarette elettroniche.

Questi esperti hanno preso in esame tutte le ricerche eseguite sulle e-cig. In particolare, hanno esaminato tredici studi eseguiti tra il 2004 e il 2014, scartando tutti gli studi firmati da ricercatori collegati alle multinazionali del tabacco.

Dall'indagine eseguita è risultato che le sigarette elettroniche che contengono nicotina con il passare del tempo aiutano a smettere di fumare o comunque aiutano a ridurre il numero di sigarette fumate.

Anche la Public Health England, (l'agenzia del sistema sanitario inglese), ha dichiarato il suo sostegno all'uso delle sigarette elettroniche, ritenute utili a contrastare i danni del fumo di tabacco. In particolare, ha affermato che dai dati risulta che le e-cig sono estremamente meno nocive per la salute delle sigarette tradizionali.  Tuttavia, la London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha affermato che l'agenzia del sistema sanitario inglese ha redatto le sue dichiarazioni ricorrendo ad una serie di 12 esperti, tra cui erano presenti dei rappresentanti di società collegate ai produttori di tabacco.

Infatti, l'industria del tabacco ha deciso di interessarsi del mercato delle e-cig, che ha raggiunto un valore di ben cinque miliardi di dollari. Basti pensare che l'azienda Lorillard ha comprato la Blu e-cig per circa centotrenta milioni di dollari e anche la Japan Tobacco ha comprato Zandera, che vende le sigarette elettroniche E-lites. Ma anche altre aziende produttrici di tabacco come la Philip Morris International e la British American Tobacco si sono buttate nel mercato delle sigarette elettroniche.


Oggi gli scienziati concordano sul fatto che anche se la dipendenza da nicotina si deve combattere, la nicotina come sostanza, non è molto nociva. La salute dei fumatori viene invece compromessa dalle sostanze cancerogene prodotte dalla combustione del tabacco (che causano il cancro alla bocca e ai polmoni). Per questo motivo la comunità scientifica consiglia a tutti fumatori che non riescono ad abbandonare il vizio di ricorrere alla sigaretta elettronica, che è molto meno nociva della sigaretta classica. In questa maniera, viene ridotto il danno da fumo. Quindi anche se le sigarette elettroniche non aiutassero a smettere di fumare, sicuramente ricorrendo ad esse si avrà un danno sicuramente inferiore rispetto a quello causato dalle sigarette classiche.  

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