martedì 15 dicembre 2015

La Successione Ereditaria Spiegata Facile

Al momento del decesso di una persona, che secondo il linguaggio giuridico viene chiamata de cuius, si apre la successione ereditaria.
In questo processo, i diritti patrimoniali del defunto vengono trasferiti ad altri soggetti che subentrano in tutte le situazioni giuridiche relative al de cuius, sia per le attività, che per le passività. Questo significa che oltre ai beni si ereditano anche i debiti.
La legge che regola questa tipologia di procedure si chiama diritto ereditario e origina due tipi di casi:
Successione a titolo universale: il successore o erede subentra nella posizione giuridica patrimoniale del defunto;
Successione a titolo particolare: il successore diventa legatario e succede solamente in uno o più rapporti ben determinati.
La Legge italiana sulla successione garantisce una tutela speciale ai parenti più stretti, che diventano sempre eredi. Infatti, indipendentemente dalla volontà del testatore, una quota dell’eredità, detta quota di riserva è da riservarsi a loro.
Al testatore viene sempre riconosciuta la libertà di decidere di una parte dei beni. Questa viene chiamata quota disponibile, e può essere destinata liberamente a chiunque, parente o non.
La quota disponibile varia a seconda del numero di familiari e parenti destinatari.
- il coniuge ha diritto al 50%, la quota disponibile è del 50%;
- il coniuge e un figlio hanno diritto ad 1/3 ciascuno, la quota disponibile è di 1/3
- se ci sono più figli, questi hanno diritto complessivamente al 50% mentre al coniuge va il 25%, la quota disponibile è del 25%
- coniuge 50%, ascendenti 25%, quota disponibile 25%
- 1 solo figlio riceve il 50%, la quota disponibile è del 50%
- più di un figlio hanno diritto a 2/3, la quota disponibile è di 1/3
- se ci sono solo ascendenti, questi hanno diritto ad 1/3 del totale, e la quota disponibile è dei restanti 2/3.
Tutte le percentuali riportate sopra si riferiscono al totale dell'eredità disponibile, e analizzano i vari casi possibili, con un coniuge, dei figli o ascendenti.
Come già detto sopra, la quota disponibile è quella di cui il testatore è libero di lasciare a chi meglio crede. Che si tratti di parenti o no. 
Volendo è possibile ad esempio fare una donazione ad un'organizzazione che opera nel solidale, dando quindi il proprio sostegno a una causa nobile e contribuendo a portarla avanti anche dopo la propria morte. Per esempio volendo donare ad una ONLUS, basta semplicemente riportarne il nome e il codice fiscale sul testamento.

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