giovedì 22 ottobre 2015

Perché Ancora Scriviamo i Biglietti Augurali

I biglietti augurali sono una di quelle poche cose che rimangono in uso nonostante gli enormi sviluppi della tecnologia, che hanno mandato in pensione moltissime altre cose a cui eravamo abituati. La modernità non è riuscita infatti, almeno per il momento, a farci dimenticare il piacere di trovare un bel biglietto con una foto che ci piace e di scriverci un messaggio carino per una persona a cui teniamo. Almeno in questo caso, la tradizione vince sulla modernità e la voglia di cambiamento.
Ma cos’è che tiene in vita il bisogno di scrivere su carta quello che possiamo scrivere con un sms, una mail, o whatsapp?

Bè in realtà, il gesto stesso dello scrivere, utilizzando la propria grafia ha un significato molto più profondo di quello che la tecnologia odierna ci permette di fare attraverso un qualsiasi dispositivo elettronico. È il gesto di dedicare il proprio tempo alla scrittura a mano, attraverso la quale è possibile trasmettere un significato emotivo molto più forte, con l’aggiunta di un desiderio di far sentire speciale la persona che riceve il biglietto. Non si tratta infatti di una comunicazione qualsiasi, ma di un messaggio speciale, d’auguri, e in questo momento unico si vuole stare vicini e appunto il supporto cartaceo ci permette di farlo. Per chi riceve il biglietto, la bellezza sta appunto nel poter tenere in mano un augurio, scritto a mano. È lo scambio di un pezzo di carta, una cosa concreta, bella, che trasmette anche tutto l’affetto impiegato nella scrittura del bigliettino stesso. E poi c’è la foto, che bello poter scegliere la foto migliore per la persona alla quale dare il biglietto! La foto che deve essere adatta npon solo all’occasione, ma deve anche essere su misura di chi riceve il biglietto. No, la tecnologia non potrà mai sostituirsi ai biglietti d’auguri che con la loro semplicità racchiudono tutta l’essenza e la bellezza di un gesto d’affetto.

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