sabato 28 marzo 2015

Risparmiare Energia Elettrica con Rifasatore

Presentiamo una novità assoluta per il nostro belpaese, un meccanismo che sovvertirà il risparmio energetico in modo certo e garantito.
Il rifasatore, è un dispositivo in grado di ridurre i consumi e allo stesso tempo migliorare la qualità dell'impianto elettrico.



I rifasatori, commercialista in esclusiva con il brand SalvaWatt, sono di due generi: rifasatore monofase e rifasatore trifase.
Questa tecnologia all'avanguardia è in grado finalmente di porre definitivamente uno stop al consumo eccessivo, abbattendo i costi della bolletta elettrica, tutto ciò grazie all'assorbimento di energia reattiva, ciò nondimeno pure di ridurre notevolmente le perdite, risparmiando sulla fattura dell'elettricità ed in conclusione, tra i tanti vantaggi di compiere il rifasamento, scopriamo anche la possibilità di migliorare e gestire al meglio l'impianto elettrico.
SalvaWatt è l'aiuto che ci voleva per risparmiare finalmente sulla bolletta elettrica, un soccorso che consentirà di conseguire il massimo dei vantaggi senza sconvolgere l'impianto autentico o variare l'attuale fornitore di energia elettrica.
Sotto l'occhio strettamente economico, installando SalvaWatt, si avrà in media un risparmio variabile da un minimo del 10% fino ad un massimo del 35%, dipende dal tipo utenza, rifasatore e portata del cliente dispone.

I rifasatori monofase e rifasatori trifase sono la soluzione opportuna al problema di ridurre i costi della bolletta elettrica.

venerdì 27 marzo 2015

GUARDARE LE STELLE NON È COME LEGGERE IL GIORNALE: il secondo singolo di Stefano Vergani in rotazione radiofonica




Nuovo singolo estratto dall’ultimo album del cantautore brianzolo APPLAUSI A PRESCINDERE, tra i finalisti di Musicultura 2015


La canzone racconta della difficoltà di un artista nel momento in cui perde la fiducia nella città e nella gente che lo circonda, della sua solitudine e del bisogno di aiuto che è necessario per andare avanti in un mondo sempre più indifferente alla bellezza.



Applausi a prescindere è un disco dove si mescola l’ironia amara che ha sempre contraddistinto la produzione di Stefano Vergani, ad una gioia velata; è un disco di musica vagamente leggera, dove si torna a raccontare delle storie, dove si da vita a personaggi che mettono in mostra tutta la loro unicità nella buona e nella cattiva luce, dall’invidia, alla gelosia, all’eros, all’amore, nel senso più puro, per passare poi alla solitudine e alla ricerca di aiuto. Un disco che oscilla tra il sorriso e una nuova consapevolezza dell’autore che ha voluto fortemente ritornare a raccontare storie con la semplicità che si muove tra le note di una musica che sembrava perduta.

DICONO DI LUI

"Applausi a prescindere" è un disco per palati fini, da ascoltare attentamente senza tralasciare niente, quasi come fosse un libro che contiene, al suo interno, tanti racconti diversi fra loro ma accomunati da un filo conduttore che parte dal principio per poi snodarsi gentilmente fino alla fine. Alice Tiezzi, Rockit

Leggerezza. Questa la cifra stilistica del cantautore brianzolo. Leggerezza del suono e dello scrivere. La sua musica crea atmosfere fuori dal tempo, non riconducibili a un genere specifico (se non chiaramente al mare sconfinato della canzone d’autore); atmosfere che la voce profonda di questo cantautore accarezza morbidamente. Francesca Bignami, L’Isola che non c’era

Di nuovo il testo, ritornano quindi le parole ad essere le grandi protagoniste nella ricchezza delle infinite sfumature di un disco di bella canzone d’autore italiana. Paolo Tocco, Raro Più

Dischi, e artisti, come questi, fuori dagli schemi e dalle mode, andrebbero protetti e tutelati come se fossero una riserva naturale. Complimenti. Giacomo Messina, KDCobain

Mi stupisco sempre della sua abilità di concatenare in un verso decine di parole che si rincorrono e si inseguono a formare un vortice che travolge e trascina per tutta la canzone.
Mai banale ne scontato, ne nella musica ne nel testo,  fa sempre emergere il suo punto di vista su quello che ci racconta.
Davide Vedovelli, Valle Sabbia News

Un disco maturo, grande per un pubblico grande, ambiziosa crociata alla superficie culturale a cui i media pettinati ci stanno abituando, un disco che starebbe bene su vinile piuttosto che su i-pod […]. Sound36

Sempre rauca e trascinata è la voce di Stefano Vergani, "solo" con le sue storie e in compagnia dei personaggi autentici che le animano. Personaggio principale o interprete secondario. Narratore o semplice comparsa. Due facce uguali e diverse di Stefano Vergani. Leonardo Follieri, Jam on line

Insomma “Applausi A Prescindere” è un disco senza dubbio affascinante che non mancherà di riservare belle sorprese a quanti sapranno coglierne con attenzione ogni sfumatura, ed ogni dettaglio poetico. Salvatore Esposito, Blogfoolk

[…] non ascoltavo un album così bello, ma così bello, da un sacco di tempo. Giuseppe Galato, Colori Vivaci Magazine

Con questo quarto capitolo della sua discografica, la musica d’autore italiana torna ad aprire un capitolo assai prezioso che è legato al racconto di storie e dei suoi personaggi, e in questo Stefano Vergani è maestro restituendo al tutto uno scenario sonoro di altri tempi, sicuramente anni luce dall’industrializzazione digitale che oggi è ormai divenuto il filo conduttore di qualsiasi cosa. Marco Vittoria, Vento Nuovo

Un bel disco e un cantautore genuino,un vero artista come non se ne sentono tutti i giorni. Notevole capacità di scrittura e voce robusta,molto particolare ed interessante.
Dedicato a tutti gli amanti della buona musica. Francesco Lenzi, Audiofollia

C’è poesia e forte maturità nei testi di Vergani, che si presenta come un songwriter di spessore. Già nei titoli alcune tracce fanno intravedere tutta la loro forza, la capacità di raccontare storie e far sognare anche […]. Sisco Montalto, Clap Bands Magazine

Scenari ovviamente voluti dallo stesso Vergani ma che comunque forse a loro modo confondono o distraggono chi dalla sua delicatezza ormai si era lasciato totalmente rapire, la stessa con cui per il resto del lavoro ha saputo incastrare i tasselli di un puzzle da avere assolutamente a casa propria. Paolo Polidoro, Musicalnews


BIO
Stefano Vergani pubblica il suo primo disco Ufficiale nel 2005. E’ firmato insieme a quella che allora si faceva chiamare Orchestrina Pontiroli e prende il curioso e complicato titolo di “La musica è un pretesto la sirena una metafora”. I tempi che passano tra la registrazione e l’uscita del disco sono però lunghi, così lunghi che in mezzo ci passa l’esibizione al primo Mantova musica festival e la partecipazione al Club Tenco nel 2004 dove Stefano viene premiato con la Targa SIAE come miglior autore emergente. Segue il primo premio per la rassegna “Non sparate sul pianista”. Seguono concerti in lungo e in largo per la penisola affiancati ad una densa attività di produzione di canzoni. L’insieme di quest’ultime fa nascere “Chagrin D’amour” firmato sempre con L’Orchestrina Pontiroli che di lì a poco cambierà nome in Orchestrina Acapulco. Il disco vede la luce nel Novembre 2007. Da qui viene estratto il primo video ufficiale di Stefano Vergani “Pesci e Poltrone”.
La band nel corso degli anni cresce e muta di continuo fino ad arrivare ad una “apparente stabilità” chiamata Orchestrina Acapulco. E’ con questa formazione ed un nuovo bagaglio di canzoni che nel Luglio del 2010 Stefano è invitato a suonare al prestigioso Festival di Villa Arconati a Bollate in provincia di Milano. Dopo poco vengono concluse le registrazione del nuovo disco “E allor pensai che mai” che esce nel Gennaio del 2011. Dall’album viene estratto il secondo video ufficiale “Mercoledì”.
Nello stesso anno Stefano vince il primo premio durante la rassegna “Musica da bere”.
Seguono concerti per i due anni successivi con partecipazioni a festival e manifestazioni in tutta Italia.
Da ottobre 2013, un nuovo cambio di rotta, cominciano i lavori per il suo primo disco da solista: il nuovo lavoro “Applausi a prescindere” firmato Stefano Vergani è uscito il 29 Settembre 2014.
Intensa l’attività live che vede il cantautore impegnato in un tour in continuo aggiornamento di date in tutta Italia dove continua a raccogliere grandi consensi.
Inoltre Stefano Vergani è tra i 16 finalisti di Musicultura 2015, edizione ancora in corso.




Francesca Zizzari 

francesca@laltoparlante.it - tel. 328 4161425

“PARLA PIÙ FORTE” è IL NUOVO DISCO DI JOVINE IN VENDITA DAL 10 MARZO 2015




Il settimo disco di JOVINE “Parla Più Forte” supera i confini del reggae e abbraccia nuovi stili e sonorità: dal rock al funky, dal pop all’hip-hop, con ospiti-fratelli come Zulù, Clementino e molti altri

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Annunciato già in autunno con l’ultima canzone della tracklistSuperficiale” diffusa in anteprima, “PARLA PIÙ FORTE” è il settimo album di JOVINE, in vendita dal 10 marzo 2015 in tutti i negozi con distribuzione Artist First. Le 13 tracce sono nate lungo il viaggio musicale di un artista costantemente in tour, tra palchi, club, teatri e tv
JOVINE – tra i più amati concorrenti della scorsa edizione di The Voice of Italy in squadra con J-Ax – ha attinto così le sue migliori idee musicali, trasformandole in immagini, storie e motivi orecchiabili da cantare forte, proprio guardando alla realtà in movimento, alla strada reale in cui tutti viviamo ogni giorno, tra alti e bassi, buchi e dossi, incontrando e osservando gli altri e se stessi da dentro una scatola a schermo piatto, ma anche dall’oblò di un furgone che attraversa il Paese per un’autentica esigenza di comunicare.
Per l'artista partenopeo che si vinca o si perda in un reality show, poco conta: the show must go on e l’importante è non rimanerci incastrato dentro, ma “viverci sopra”, senza essere schiacciati sotto la superficialità di una visibilità apparente. Tutto questo JOVINE lo canta forte nel nuovo incalzante singolo “Vivo in un Reality Show”, estratto da “PARLA PIÙ FORTE”.


PARLA PIÙ FORTE” è la prova di come si possano intrecciare insieme strade diverse, stili tradizionali e sonorità sperimentali, per creare nuove canzoni condivise con fratelli di musica con cui JOVINE collabora da anni, come O' Zulù e Dope One, Nto' (ex Co'Sang). Con Clementino nasce la canzone che dà il titolo all'album e per la prima volta si realizzano duetti con voci femminili:  Carolina Russi Pettinelli e Benedetta Valanzano, con la splendida partecipazione della Pankina Krew. I musicisti sono tutti di origine napoletana di altissimo livello, da Giulio Martino a Lino Pariota, Marco Spedaliere e JRM. “PARLA PIÙ FORTE” non è soltanto un album reggae, ma è il mix di tutto quello cha la famiglia di JOVINE ha sempre amato ascoltare e suonare, unito con tante nuove sonorità, per diventare disco pop, con suoni rock, dub step, R'n'B, hip-hop, funky e naturalmente reggae.

"Quando si comincia a fare musica, si intraprende un viaggio quasi inconsapevolmente e si tira fuori tutto ciò che si ha per farsi ascoltare. Poi la vita ti mette di fronte a scelte da fare. Molti smettono di fare musica, altri decidono di intraprendere una vita più sicura: io ho scelto a vent'anni di fare questo e mi ritrovo oggi come fosse ogni giorno il primo, con la stessa voglia di tirare fuori tutto quello che ho. Questa volta, però, ho la consapevolezza di chi sa di essere quasi arrivato alla metà del viaggio" (Valerio Jovine).



Biografia
L’avventura musicale di JOVINE nasce nel 1998 dal progetto di Valerio Jovine, in collaborazione con il fratello Massimo “JRM” dei 99 POSSE. Quando intraprende il suo viaggio nel mondo della musica, Valerio è un cantautore che dispone esclusivamente di un umile bagaglio, pieno di ambizione, grinta e sogni da realizzare, che si arricchisce passo dopo passo di preziose esperienze, grazie alla cooperazione con grandi musicisti. "CONTAGIATO" (BMG) è il titolo del primo album prodotto nel 2000. Valerio è giovanissimo e, dopo una lunga gavetta nei “peggiori” locali di Napoli (città in cui è nato e cresciuto, e che gli sussurra incessantemente ispirazioni ed emozioni da convertire in musica), muove i primi fermi passi su quell’affascinante pianeta in cui regnano melodie e note, ritrovandosi presto in tour con i Simple Minds. Passano gli anni e Valerio affina ulteriormente la sua anima artistica, avvicinandosi a quella Reggae Music che diventerà poi la cifra stilistica, nel quale il suo modo di “fare musica” troverà la più sopraffina, esaustiva ed appagante forma ed espressione. Nel frattempo il progetto JOVINE cresce e oltrepassa la dimensione individuale di Valerio, grazie alla nascita di collaborazioni con altri musicisti che andranno poi a costituire la formazione attuale: Alessandro Aspide (basso), Michele Acanfora (tromba), Guido Amalfitano (batteria) e Paolo Bianconcini (percussioni). Nel 2001, il cocktail finale del mix di emozioni riconducibili alla sfera personale di Valerio, miscelate a quelle sortite da quanto accaduto durante il G8 di Genova, si traduce in un nuovo album, frutto dell’ennesima partecipazione creativa con i suoi musicisti, e che rappresenta il preludio di quell’affiatata complicità destinata a consolidarsi nel tempo. Distribuito da Il Manifesto nel 2004 esce "ORA". L’album contiene brani come "L'Immenso" e "C.C.C.", apprezzatissimi dal pubblico italiano, e poi "Ci Sono Giorni", che racconta, per l’appunto, i giorni di Genova percepiti con gli occhi di chi sognava semplicemente un mondo migliore. L’anno successivo l’insaziabile desiderio di procreare musica, induce Valerio e la sua band a riunirsi nuovamente: realizzano, così, l’album "SENZA LIMITI" (prodotto da Rai Trade), in cui brani scritti in dialetto - quali "O'Reggae e Maradona" e " Da sud a Sud" - rimarcano il profondo attaccamento degli JOVINE alla propria terra, concorrendo ad accrescere sensibilmente la notorietà della band partenopea, della quale "No Time" diventa l’inno indiscusso. Supportati e legittimati da quell’esponenziale ascesa di consensi, gli JOVINE conquistano un posto privilegiato nell’Olimpo degli dei della musica targata “Made in Naples”. Nel 2008 è la volta dell’album “In viaggio”: il primo album live che raccoglie i classici del repertorio della band, due inediti e due cover d’eccezione rivisitate con grande divertissement d’arrangiamento. Dopo un lungo tour in giro per l’Italia, nel 2010 è la volta dell’album "IL MONDO È FUORI", autoprodotto e autodistribuito, all’interno del quale sono incastonate 13 tracce dalla natura profondamente reggae, ulteriormente impreziosite da numerose collaborazioni con personaggi della scena Urban, quali: Cico, Jah Sazzah e Don Skal degli Aretuska, O’Zulu' dei 99 Posse, Speaker Cenzou e Cor Veleno. Dopo due tour, di cui uno insieme a Zulù, nasce una duplice collaborazione con il cantante dei 99 Posse: nel 2010 infatti Valerio entra a far parte, come seconda voce, della nuova formazione live dei 99 Posse, tornati dopo dieci anni sulla scena musicale con il loro ultimo album “Cattivi Guagliuni”, alla cui realizzazione Valerio collabora ampiamente. Nel 2012 gli JOVINE realizzano l’album “SEI”, il cui titolo preannuncia, demarca e sottolinea il conseguimento di un traguardo significativo, umano ed artistico: i “SEI” membri della band sono, infatti, giunti alla realizzazione del loro sesto disco, il quale agglomera le esperienze vissute, lasciando traspirare l’emozione che scaturisce dall’avventura musicale che li ha condotti fin lì. Un album che è figlio del connubio perfetto e armonico tra gli aspetti che inaspriscono il quotidiano e quelli più felici e genuini che di contro colorano l’esistenza; 12 tracce condite da un giusto mix di italiano e napoletano, nei quali si alternano i flow più lievi e scorrevoli a vere e proprie cantate rap, nei quali convergono sonorità diverse, come il reggae, il jazz, il dub più elettronico e, talvolta, anche accenni di pop. Gli JOVINE si avvalgono, inoltre, di featuring di tutto rispetto: O’ Zulu, Kaya Pezz8 e Jrm, tutti componenti dei 99 Posse, Dope One dei Freestyle ConceptDj Uncino e Speaker Cenzou. All’interno del disco sono contenuti brani che riscuotono buoni consensi, quali “Canto” e “La rivoluzione”, mentre il video della canzone “Me’ so’ scetat’ e tre” realizzato in collaborazione con i comici di “Made in Sud” rilancia l’ingegnosa e propositiva verve della band, evidenziando la fervida malleabilità della loro stessa anima musicale. Tuttavia, “SEI” è soprattutto l’album che include “Napulitan’”: brano diventato ben presto uno degli indiscussi cavalli di battaglia degli JOVINE, abile nel coinvolgere, infervorare, trascinare e ammaliare cuori ed orecchie ubicati in tutto il mondo, autoproclamandosi il più sincero e moderno “inno alla napoletanità” e che inequivocabilmente rimarca lo spirito d’appartenenza della band. Nell’aprile del 2014 Valerio pratica una scelta tanto coraggiosa quanto lungimirante, partecipando al talent show televisivo di Rai Due “The Voice of Italy”. Superate le blind auditions ed entrato a far parte del Team J-AX, Valerio ha avuto modo non solo di dare libero e totale sfogo alla sua poliedrica e versatile anima artistica, dimostrando di essere un carismatico e scaltro “animale da palcoscenico”, ma - aspetto ancor più rilevante - è riuscito a portare la Musica Reggae in tv, consentendo alla più ampia fetta di pubblico, della quale poteva auspicare di disporre, di comprendere che il suddetto genere musicale è tutt’altro che uno stile destinato ad un gramo pubblico di nicchia. Complici, in tal senso, le sublimi e coinvolgenti esibizioni di Valerio, all’interno delle quali ha saputo sagacemente rimpastare i brani più disparati del repertorio musicale italiano e internazionale, cucendogli addosso il suo inconfondibile “Reggae Style”. Canzoni come “Like a Virgin”, “Il cielo in una stanza” e “Una carezza in un pugno” hanno riscosso sensibili e copiosi consensi, da parte della critica e del pubblico, i quali all’unanimità lo hanno consacrato artista di fama nazionale. IL 10 MARZO 2015 ESCE “PARLA PIU’ FORTE”, settimo disco di JOVINE, promosso attraverso la canzone “Vivo in un reality show”, manifesto che esorta a sopravvivere alla fine apparente di ogni spettacolo, perché la vita in fondo è uno show infinito e reale che deve andare comunque avanti!




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mercoledì 25 marzo 2015

V8 Serramenti (Brescia): risparmio energetico delle finestre solo se la posa in opera è eseguita a regola d’arte e a norma di legge

25/03/2015 – BRESCIA. Sempre più persone sono al corrente dell’importanza che rivestono le finestre e le portefinestre nell’isolamento termico di un’abitazione, come pure nella sua sicurezza dalle intrusioni.

Che siano in legno, in PVC, in alluminio o in legno-alluminio, i serramenti di ultima generazione sono ormai ben noti per concretizzare l’obiettivo tanto importante e ricercato del “risparmio energetico”: grazie a telai spessi e robusti, a vetrate isolanti e a materiali che interrompono la dispersione del calore, oggigiorno infissi e porte fanno la parte del leone nell’efficienza energetica degli edifici e, di conseguenza, nel minor inquinamento ambientale (diretta conseguenza della riduzione dei consumi) nonché nel risparmio concreto sulle spese di riscaldamento dei locali (si stima un 30-35% annuo di diminuzione sulle bollette).

Quando si sostituiscono le finestre di casa, poi, si consegue un ulteriore vantaggio: un migliore isolamento acustico, assolutamente essenziale in contesti ad elevato traffico veicolare o in palazzi e condomini adiacenti a zone particolarmente battute o teatro di “movida” notturna.

Ma tutte queste migliorie possono essere vanificate da un unico, nevralgico fattore: la posa in opera.

Si può acquistare un serramento eccellente, dotato di vetrocamera altamente isolanti e di profili particolarmente performanti, e ciò nonostante ritrovarsi clamorosamente con spifferi e dispersioni di calore. Può succedere se il montaggio e la coibentazione del telaio maestro del serramento non sono stati effettuata secondo certi criteri. In una tale disgraziata ipotesi, tutto l’investimento che si è sostenuto rischia di risultare fallimentare in quanto non si potrà godere di un incremento sufficientemente elevato nelle prestazioni termiche dell’edificio e si continuerà a scialacquare denaro per le spese di riscaldamento, dopo averne già speso parecchio per e nuove finestre.

La posa in opera dei serramenti deve essere effettuata utilizzando sistemi di montaggio che tengano conto delle caratteristiche architettoniche dell’immobile oggetto di intervento, non può certo essere improvvisata da personale inesperto o alle prime armi. Inoltre, richiede che vengano adoperati materiali specifici per l’isolamento degli interstizi fra il controtelaio murato e l’infisso; materiali (come ad esempio schiume poliuretaniche o nastri auto-espandenti per uso professionale) che vanno anche conservati e applicati in un certo modo onde evitare fessurazioni nel momento in cui si solidificano e si assestano. Anche i sigillanti (ad es. il silicone) non va mai scelto a caso ma deve essere del tipo appropriato alla situazione e deve essere posato con discernimento e con destrezza.

Insomma, il serramento va posato «a regola d’arte», ma non solo: anche «a norma di legge»; infatti l’azienda installatrice è poi tenuta a rilasciare una dichiarazione di conformità delle opere eseguite rispetto alla normativa in vigore che, negli anni passati, è andata stringendosi attorno a parametri di isolamento termico sempre più rigidi e severi. D’altro canto è giusto che sia così, perché lo standard richiesto deve essere elevato se si vuole dare un contributo concreto all’efficienza energetica delle case private e quindi alla riduzione di consumi e inquinamento.

Dulcis in fundo, giova ricordare che, se si sostituiscono gli infissi vecchi con nuovi serramenti “a risparmio energetico”, è possibile richiedere lo sconto fiscale (detrazione IRPEF) del 50% (per ristrutturazioni) oppure addirittura del 65% (per incremento dell’efficienza energetica). Tale percentuale si applica all’ammontare totale delle spese sostenute per l’intervento (compresa l’IVA), e viene ripartita in dieci rate annuali, di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello in cui sono stati fatti i pagamenti.

È un’ottima idea, quindi, richiedere un preventivo per sostituire i propri infissi: normalmente il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno: si richiede un sopralluogo oppure si fissa un appuntamento per una visita in negozio, e il gioco è fatto. Con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni l’offerta è pronta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso sui prezzi, il budget, la tempistica, la qualità, ecc.

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Per ulteriori informazioni:
V8 Serramenti - Poncarale (BS)
Tel: 030/2701331 – 335/349917
Fax: 030/6399210
Internet: http://www.serramenti-brescia.com
Facebook: http://facebook.com/serramentieinfissi.brescia
Twitter: https://twitter.com/serramentiporte

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Nuova stagione subacquea divertiamoci consapevolmente

La subacquea, che passione! Com'è bello provare quelle sensazioni avvolgenti che solo un'immersione sa dare, in compagnia di amici con cui condividere l'ebrezza di quelle emozioni uniche.
Il rumore delle bolle, l'unico suono a scandire il tempo che scorre, in quella bolla blu che i subacquei bramano nei mesi più freddi.
Non perdiamo di vista però la sicurezza, tra poco inizierà la nuova stagione 2015 e subacquei, anche un pò arrugginiti dal cloro delle piscine, si tufferanno nei flutti del mare alla ricerca di forme di vita marine da osservare, stanchi di vedere solo quelle piastrelle azzurre.
Ci sono diversi siti che consentono di trovare i diving adatti ai tuoi tuffi

Se non ti immergi da tanto tempo...
Qualche regola da ricordare c'è sempre dopo un periodo più o meno lungo di inattività subacquea e sono regole dettate anche dal buon senso.

Controlla che tutta la tua attrezzatura funzioni correttamente prima di affrontare un'immersione al mare, il tempo purtoppo agisce su tutto, sul corpo, sulla mente e sull'attrezzatura! quindi fai un paio di immersioni di refresh in piscina e verifica il tuo stato e lo stato di tutta la tua attrezzatura.

Controlla sempre il tuo stato di salute prima di intreprendere immerisoni, sopratutto se oltre a non aver praticato subacquea il tuo sforzo fisico più grande è alzarti dalla sedia. Particolare attenzione se l'età è ormai avanzata e hai superato i 50.

C'è un abito giusto per ogni circostanza! Quindi vestiti adeguatamente per affrontare le tue immersioni, il freddo è una variabile che contribuisce a compromettere il buono stato per l'immersione.

Non strafare, se sei fermo da diverso tempo, evita immersioni abissali, riabitua il tuo corpo gradatamente, non ricordi i corsi che hai fatto? Il tuo organismo si deve riabituare a "tollerare" tutto quell'azoto che hai intenzione di assumere!!

C'era poi quella regola che ormai è un pò demodè... Non fare il bagno se hai appena mangiato! E' una regola validissima e ti evita anche brutte sorprese! mangerai quando avrai fatto le tue immersioni!

E' importante che durante l'immersioni tu sia completamente a tuo agio e non abbia paranoie di nessun tipo! se la barca ti da problemi fino alla nausea, prendi un  farmaco adatto all'occasione, non si deve far abuso di farmaci, ma quando ci vuole, ci vuole.

Il raffreddore non è un buon compagno di immersione, quindi se hai sintomi da raffreddamento, è vivamente sconsigliato cercare di fare un'immersione a tutti i costi, ancora più sconsigliato prendere farmaci per ridurre i sintomi.

Ci sono molte altre regole non dettate dal buon senso, ma dalle didattiche e che un buon subacqueo, ache se fermo da tempo dovrebbe aver assimilato e dovrebbe sempre rispettare.

Le 10 regole di sicurezza della DAN

Respirare aria sicura in immersione
E poi... ci sono i diritti, si, essere tranquilli di respirare aria sicura e pulita è un diritto di tutti i subacquei.
A fronte delle vicende accadute recentemente e negli anni, sarebbe opportuno che ogni subacqueo avessa la possibilità di verificare di persona la qualità dell'aria che gli viene fornita dal diving center a cui fa affidamento.
Sarebbe bello che ogni diving center mettesse a disposizione dei suoi clienti la possibilità di verificare con apparecchiature digitali o analogiche che l'aria che stà per offrire non è tossica!
Il subacqueo deve pretendere di poter verificare la sua bombola, così come viene fornito un misuratore di ossigeno per verificare le bombole nitrox, così dovrebbe essere fornito un rilevatore di co2 per controllare l'aria della bombola.
Ricordate che sott'acqua ci andate voi e che l'aria la respirate voi, qui non vale il "mal comune mezzo gaudio".
La DAN (Divers Alert Network) ha cercato di sensibilizzare tutti i sub e tutti i gestori dei centri subacquei offrendo il piccolo rilevatore di monossido CO-PRO, prodotto a basso costo che svolge il suo compito.
Durante il 2014, sempre la DAN, ha distribuito oltre 3000 CO-PRO ai vari diving center e tutt'ora questi piccoli rilevatori "usa e getta" possono essere acquistati sullo store della DAN.

Facendo una semplice ricerca su google si può notare quanto sia stata sentita la questione del "monossido di carbonio" durante le stagioni passate, e si spera che eventi funesti come quelli avvenuti nel passato, non accadano più.

La subacquea è uno sport fantastico e sicuro, evitiamo che l'inadempienza e la distrazione di pochi lo demonizzino.


Press: informa-turismo.blogspot.it ( richiedi la possibilità di stampa )

domenica 22 marzo 2015

Giunti omocinetici, trasmissioni e parti freno Metelli

Sono in grado di assicurare una grande regolarità di movimento tra l'albero della ruota ed il semiasse, offrono un resistenza massima all'usura, e rispettano delle tolleranze che sono praticamente millesimali. Stiamo parlando dei giunti omocinetici della Metelli, azienda che è leader nella produzione di sistemi e di componenti per la trasmissione per le principali vetture di Europa ed Asia grazie ad un impianto di produzione che è tecnologicamente all’avanguardia. 

Per le parti freno e per le trasmissioni il marchio Metelli di riferimento è Cifam che è un brand leader nell'aftermarket. Con l'obiettivo di essere sempre più distinguibili, i brand Metelli recentemente sono stati tra l'altro rivisti aggiungendo il nuovo pay-off 'Automotive Passion' a fronte di confezioni, associate a tutta la gamma dei prodotti, che ora sono ancora più moderne ed ancora più accattivanti. Il packaging è stato infatti rivisto non solo per il brand Cifam, ma anche per i marchi Metelli, Graf e KWP andando così a coinvolgere tutta la gamma dei prodotti di riferimento dell'azienda sul mercato aftermarket, dalle pompe acqua ai dischi freno e passando per l'idraulica, per le trasmissioni, per le pastiglie freno, le parti motore, le ganasce freno, i dischi freno, i tamburi freno e le parti freno. 

Acquistare i giunti omocinetici e gli altri componenti e sistemi per la trasmissione Metelli significa andare ad installare ricambi che sono prodotti seguendo sempre i migliori standard tecnologici e rispettando i più stringenti vincoli per quel che riguarda il controllo di qualità. Metelli ha infatti acquisito, per i componenti e le parti motore, per l'idraulica, per le pompe acqua, ma anche per la trasmissione ed i dischi freno le certificazioni ISO/TS 16949:2009 per gli stabilimenti produttivi che sono quattro e che si trovano a Cologne, comune lombardo in Provincia di Brescia.


In aggiunta, a garanzia della qualità dei prodotti realizzati, Metelli può vantare anche le certificazioni ISO 9001:2008, OHSAS 18001:2007, UNI EN ISO 14001:2004 ed IQ Net. Nel garantire e nel costruire la sicurezza per tutti gli automobilisti Metelli mira anche ad espandersi per linee esterne attraverso le acquisizioni. Non a caso recentemente la società ha rilevato due società, la Fri.Tech. Srl e la Trusting Srl. 

Nel dettaglio la Fri.Tech. Srl è un'azienda piemontese di Mondovì che è specializzata nella produzione di pastiglie freno per il segmento passenger car, per i veicoli commerciali pesanti e per quelli leggeri potendo vantare il rispetto della ECE R-90, l'unica normativa ufficiale europea che impone dei rigidi parametri a livello qualitativo. La società Trusting Srl, che ha il quartier generale in Toscana, nei pressi di Firenze, da ben 30 anni è invece specializzata nella produzione di ganasce freno sempre con l'omologazione europea ECE R-90 a fronte di un catalogo che è rappresentato da oltre settecento riferimenti.

Per le piccole e medie imprese che operano nel settore automotive, entrare a far parte di Metelli significa contare su un'azienda che esporta ad ogni in oltre 90 Paesi del mondo andando ad interessare tutti e cinque i continenti. 

Puoi acquistare ricambi Metelli per le trasmissioni auto sul sito www.GoRicambi.it

mercoledì 18 marzo 2015

PULLULA DI PILLOLE è il singolo d’esordio degli INVIVO FAIA



Il brano che apre il loro primo album, dal sound fresco, scoppiettante e ballabile a supporto di un testo ironicamente amaro.

Immaginiamo un mondo grigio dove qualsiasi problema di natura esistenziale, fisica, politica, sociale ed emotiva venga risolto di colpo grazie alle pillole, tante pillole, un mare di pillole colorate. Tutti ballano, tutti si divertono ma finite le pillole la festa finisce.

Un mondo che finge, disco d’esordio degli Invivo Faia, contiene otto tracce ed altrettante storie musicali. Originali e coinvolgenti le canzoni sono storie di vita comune narrate tra cinismo e ironia. I gusti musicali si fondono con la stessa energia trasmessa dal vivo. E sul disco si traducono in arrangiamenti che valorizzano con naturalezza ogni singolo brano.
Il disco che ha richiesto più di due anni per essere portato a compimento, è nato e cresciuto nelle varie sale prova “vissute” a Bologna e dintorni dalla band.
È stato poi preprodotto grazie all’aiuto di Luji Ventrucci e Danilo Silvestri e registrato dagli stessi presso gli studi Luji Production di Faenza.
Un’esperienza che ha fatto crescere molto il gruppo nella condivisione di momenti di grande intensità che sicuramente emergeranno dal sound della band attuale e futuro.

BIO
Bologna, ottobre 2008. Cinque musicisti si incontrano in uno scantinato di via Savona. Ci si confronta e si sperimenta l'influenza di diversi generi. Serve qualche mese di rodaggio ma la curiosità è tanta e l’entusiasmo non manca.
Nascono così gli INVIVO FAIA e la loro strana alchimia sempre in bilico tra Rock, Funk, Soul, Ska e Reggae.
Nel 2009 arriva il primo demo. Cinque brani registrati in presa diretta che permettono alla band di farsi conoscere e di iniziare l’attività live. Seguono numerosi concerti nel circuito underground bolognese e un mini tour nel 2010 in Puglia, terra d’origine di buona parte della band. Il palco vibra, il consenso del pubblico c’è ma le canzoni meritano di più.
Serve un lavoro più profondo prima del passo successivo. Si cambia sala prove e inizia la produzione di quello che diventerà il primo album ufficiale. A giugno 2013, dopo due anni di lavoro, entrano negli studi Lp-Luji Production di Faenza. Qui prendono forma otto canzoni e altrettante storie musicali. Canzoni originali e coinvolgenti, storie di vita comune narrate tra cinismo e ironia. I gusti musicali si fondono con la stessa energia trasmessa dal vivo. E sul disco si traducono in arrangiamenti che valorizzano con naturalezza ogni singolo brano.

Formazione:
Roberto Zacheo - voce; Antonio De Donno - tastiere, organo, voce; Davide Luzi - basso, cori; Giovanni Lo Verso - batteria, cori; Michele Tavian - chitarre, cori.


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Francesca Zizzari 

francesca@laltoparlante.it - tel. 328 4161425

Coltivazione organica: il carciofo, caratteristiche e produzione

Il carciofo è una pianta erbacea perenne che può diventare alta fino a 1,5 m provvista di rizoma dalle cui gemme si sviluppano i vari fusti che compongono la pianta. I quali nel periodo della fioritura si sviluppano in altezza con una ramificazione dicotomica. Il fusto come comune nelle piante a rosetta è di circa 2-4 cm mentre lo stelo è molto robusto cilindrico e carnoso.

Le foglie presentano un importante polimorfismo nell'ambito della pianta stessa. Sono grandi, oblunghe - lanceolate con una lamina intera nelle giovani piante e in quelle più prossime ai capolini, pennatosetta e in parte incise in quelle alla base.

venerdì 13 marzo 2015

Pantapack: il tuo partner per packaging e pallettizzazione

L’azienda specializzata nella logistica, Pantapack solutions, fornisce un servizio completo per qualsiasi azienda alla ricerca di soluzioni per il confezionamento dei propri prodotti. Grazie a tecnologie all’avanguardia e un team di specialisti nel settore, l’azienda di Milano supporta il cliente sin dalla progettazione del packaging fino alla pallettizzazione passando per il confezionamento del prodotto garantendo la massima praticità.

Con oltre trent’anni di esperienza nel settore di servizi per l’imballaggio e confezionamento, Pantapack solutions segue il cliente dalla definizione del proprio packaging personalizzato in grado di tradurre in confezione tutti i valori del brand fino alla creazione dei colli adatti per il trasporto merci. Soprattutto questo servizio di pallettizzazione viene studiato con assoluta precisione per poter garantire la stabilità del collo sia nel momento del trasporto che in quello dello stoccaggio in magazzino.

Negli anni Pantapack solutions ha sviluppato competenze in diverse aree merceologiche diventando il perfetto partner sia per aziende nel settore alimentare e di largo consumo come per la cosmetologia o il campo dell’elettronica, fornendo a tutti un packaging in grado di conservare al meglio il prodotto e rispondere ai più alti standard di ogni singolo settore.

Attenta all’utilizzo di materiali ecosostenibili e innovativi, Pantapack solutions collabora con i propri clienti per fornire un servizio rapido, preciso e personalizzato garantendo la massima qualità e affidabilità del settore. Un partner affidabile che interviene in tutta la delicata filiera di confezionamento del prodotto favorendo le esigenze di distribuzione di qualsiasi brand.

Per il tuo business, scegli l’affidabilità e il servizio completo di Pantapack solutions per rendere i tuoi prodotti il vero biglietto da visita della tua azienda in ogni punto vendita. 

giovedì 12 marzo 2015

Il fenomeno dei Giocattoli Paw Patrol

Chiunque abbia un bambino, o una bambina, con un’età compresa tra i 3 e i 10 anni, sa bene chi sono o cosa sono i “Paw Patrol”. Per tutti gli altri, vi basti sapere che si tratta di simpatici e coraggiosi cagnolini protagonisti di un cartone animato di grande successo trasmesso in Italia da Nick jr e Cartoonito.

Letteralmente in inglese il titolo del cartone animato si tradurrebbe con “Squadra zampa”, che in italiano potremmo rendere con la definizione “La Squadra dei cuccioli”. Il cartone animato, prodotto dalla Spinmaster Entertainement, racconta le avventure di un bambino di 10 anni, di nome Ryder e dei suoi sette cuccioli, ognuno caratterizzato da una particolare abilità.

Le loro avventure si svolgono nella città di Adventure Bay dove, quotidianamente portano a termine eroiche missioni di salvataggio di animali o persone in difficoltà. Il quartier generale dei cuccioli è una torre situata sulla collina più alta della città. In ogni episodio Ryder riceve una richiesta di aiuto sul suo tablet e chiama a raccolta la “Paw Patrol” per poi scegliere i cuccioli a cui affidare la missione in base a quelle che sono le loro caratteristiche.

Ogni cucciolo è super accessoriato, ha una divisa e uno zainetto pieno di accessori che utilizza di volta in volta per portare a termine le missioni. Ogni cucciolo, inoltre, ha un proprio veicolo con cui spostarsi.I cuccioli appartengono a razze diverse, c’è Chase che è un pastore tedesco, Rubble che è un bulldog inglese, Marshall che è un dalmata, mentre Zuma è un labrador, Rocky è un meticcio e Skye, l’unica cucciola del gruppo, è una cockapoo.

I giocattoli ispirati al cartone animato sono prodotti da Spinmaster e da Nickeloden e riproducono i personaggi, i loro automezzi, gli accessori e i luoghi, come ad esempio il Quartier Generale della Paw Patrol. 

I giocattoli sono pensati per i bambini dai tre anni in sù e sono suddivisi in varie serie. C’è la serie “Paw Patrol racers”, la “Paw Patrol Action Pack”, la “Paw Patrol Spinmaster”, la “ Paw Patrol veicoli base”, ecc.

In base alla serie, i giocattoli della Paw Patrol rientrano in fasce di prezzo differenti.

In generale i pupazzi vengono venduti in media intorno ai 13 euro ciascuno, i veicoli o le ambientazioni possono superare anche i 50 euro a seconda dei dettagli e delle caratteristiche. Ci sono poi le serie speciali o i pacchi con tutti i personaggi che arrivano a costare anche intorno ai 100 euro.


Confrontandomi con altri genitori che, come me, avevano difficoltà a reperire i giocattoli della Paw Patrol nei negozi, ho scoperto che è molto più semplice ed economico reperirli on-line dove ci sono decine di siti per gli appassionati di questo popolare cartone animato.

V8 Serramenti e Infissi di Brescia: la sicurezza di porte blindate, inferriate e portoncini in legno con il risparmio della detrazione fiscale del 50%

Soprattutto al giorno d’oggi, la sicurezza domestica è un punto cardine del tenore di vita familiare: per vivere in tranquillità, non si possono nutrire ogni giorno preoccupazioni sull’eventualità che qualche malintenzionato s’intrufoli in casa propria, facilitato da fattori architettonici o dall’assenza di protezioni.
Ma al tempo stesso, non si vuole perdere di vista l’economia familiare e quindi – giustamente – si punta al risparmio e alla gestione ottimale delle proprie risorse e dei propri averi.

Proprio per queste ragioni, è quanto mai opportuno rendere sicuro il punto di accesso alla propria abitazione con una porta blindata o un portoncino in legno di ultima generazione (al posto della vecchia porta d’ingresso che può essere facilmente forzata o scardinata) e, se necessario, anche con inferriate estensibili (apribili) per le finestre più esposte all’intrusione da parte di ladri.

Un ulteriore vantaggio oltre alla sicurezza, quando si installa un portoncino d’ingresso nuovo, è un incrementato isolamento acustico, assolutamente essenziale in contesti ad elevato traffico veicolare o in palazzi e condomini adiacenti a strade molto battute.

Come ormai molti sanno, ristrutturare la propria casa sostituendo gli infissi vecchi con nuovi infissi di sicurezza (o, in molti casi, a risparmio energetico), garantisce fra l’altro l’opportunità di richiedere lo sconto fiscale (detrazione IRPEF) del 50% per le ristrutturazioni (o manutenzioni straordinarie) e addirittura del 65% per l’efficientamento energetico. Tale percentuale si applica all’ammontare totale delle spese sostenute per l’intervento (compresa l’IVA), e viene ripartita in dieci rate annuali, di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello in cui sono stati fatti i pagamenti.

Fra l’altro, se il privato sostituisce le finestre, le eventuali nuove inferriate vengono incluse nello sconto fiscale del 65% in quanto (come specifica una circolare dell’Agenzia delle Entrate) vengono considerate come accessorio del serramento.

E per il portoncino? Se risponde a certi requisiti tecnici fra cui l’isolamento termico, è detraibile anch’esso al 65%; in caso contrario si può agevolarlo con il semplice 50% per “ristrutturazione”, tenendo conto che tale intervento contribuisce marcatamente alla messa in sicurezza dell’abitazione.

Ma in definitiva, di che prezzi si sta parlando? Per saperlo, occorre  poter stimare adeguatamente i lavori. Un portoncino blindato di buona qualità può aggirarsi intorno al migliaio di Euro, tuttavia vi sono numerosi fattori da tenere in considerazione e ogni casa è diversa dall’altra.

È un’ottima idea, quindi, richiedere un preventivo: normalmente il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno: si richiede un sopralluogo oppure si fissa un appuntamento per una visita in negozio, e il gioco è fatto. Con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni l’offerta è pronta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso sul budget, la tempistica, la qualità, ecc.

Buona sicurezza e buon risparmio energetico a tutti!

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Per ulteriori informazioni:
V8 Serramenti - Poncarale (BS)
Tel: 030/2701331 – 335/349917
Fax: 030/6399210
Internet: http://www.serramenti-brescia.com
Facebook: http://facebook.com/serramentieinfissi.brescia
Twitter: https://twitter.com/serramentiporte 

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