giovedì 23 ottobre 2014

Dura lotta ai furbetti del Credito

Grazie al Decreto Legge di riforma della giustizia civile sarà molto più facile effettuare il recupero crediti verso quelle imprese o famiglie, definite "furbetti", che pur avendo le disponibilità economiche per saldare i propri debiti, sfruttano ogni crepa della procedura esecutiva di recupero per nascondere il proprio patrimonio economico.

Si chiama "Anagrafe dei conti" e darà modo a tutti i creditori di richiedere all'ufficiale giudiziario di cercare qualsiasi tipo di bene che possa essere pignorato ed utilizzato per il rientro del debito dovuto, ogni richiesta verrà autorizzata dal giudice predisposto, consentirà l'accesso all'anagrafe tributaria per ogni debitore, in pratica i tribunali potranno accedere all'anagrafe dei conti per poter recuperare ogni informazione e poter espletare le pratiche di recupero dei crediti.

Viene così a cadere una delle armi di difesa più potenti per i debitori inadempienti, il muro della privacy viene abbattuto per poter scandagliare a tappeto ogni tipo di patrimonio o reddito di chi, volontariamente, non adempi al rientro dei debiti contratti, pur avendone le capacità, questo impedirà di sfruttare le interpretazioni o le maglie troppo larghe del processo esecutivo di recupero, dando modo di avere uno strumento potente per poter combattere la piaga, sempre più diffusa, del debitore consapevole.

Nell'anagrade dei conti saranno contenute tutte le informazioni su beni, patrimoni, proprietà, rapporti finanziari delle banche, rapporti degli istituti finanziari e tutte quelle informazioni utili per poter procedere e raggiungere l'obiettivo di scoprire questi furbetti.

Il decreto legge è ancora all'esame del consiglio dei ministri, sarà presto reso attivo per tutelare il credito e l'economia delle Imprese e delle Famiglie italiane, porta quindi a far cadere il velo di riservatezza sul debitore con una procedura definita, chiara e vincolante, facendo rispettare la legge dell'articolo 2740 del codice civile che indica al debitore di rispondere a tutte le obbligazioni debitori contratte con tutti i propri beni ed il proprio patrimonio sia presenti che futuri.

Questo nuovo decreto stabilisce quindi che il creditore possa affidarsi all'ufficiale giudiziario preposto per ottenere informazioni utili dalle banche dati per l'esecuzione dei provvedimenti di recupero del credito.

Sia per i creditori che per le agenzie che si occupano di recupero e di tutela del credito uno strumento molto importante a livello legale per rendere più semplice l'identificazione dei debitori consapevoli e di conseguenza poter attuare tutte le dovute procedure per il recupero delle economie dovute.

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